Autore: Claudio.Martini

0

Metternich è vivo e lotta contro di noi/2

Nell'ambito di questa serie, che si propone di fornire un'interpretazione realistica del progetto europeo, inserisco un intelligente intervento del giornalista Marco D'Eramo. Evidentemente, la sensibilità critica su questo tema sta penetrando in ambienti considerati fino a ieri impermeabili… Europa, crisi del debito o crisi della democrazia? da il manifesto, 13 maggio 2011 Là dove 70 anni fa la possente Wehrmacht aveva fallito è riuscita oggi la discreta Bundesbank. Un tempo i principati si conquistavano con...

0

Quale Liberazione

di Claudio Martini   Che senso hanno le ricorrenze? Una ricorrenza si celebra per contrastare l'usura che lo scorrere del tempo esercita sulla memoria. La memoria è sempre memoria di un determinato evento storico, un evento che, per qualche ragione, si pensa abbia qualcosa da insegnare ai contemporanei. L'evento storico diventa, così, un  riferimento, un modello, una guida per l'azione. Questo modello viene propugnato, inevitabilmente, dall'alto. E' difficile che una comunità grande ed eterogenea come un...

0

La Libia e il diritto internazionale

Originale di Curtis Doebbler, consultabile attraverso queso link  http://www.uruknet.info/?p=m76302&hd=&size=1&l=e,   Traduzione di Claudio Martini     Il 19 marzo 2011 le nazioni occidentali hanno intrapreso il terzo conflitto armato contro un paese musulmano nel giro di dieci anni. Hanno provato in tutti i modi di dimostrare che l'uso della forza contro la Libia era legale, ma l'applicazione ai fatti del diritto internazionale chiarisce che non lo è. Questo breve intervento analizza l'uso della forza contro la...

0

Bombe illegali

di Claudio Martini Con questo scritto cercherò di sintetizzare i motivi per cui l'attacco contro la Libia viola la legalità internazionale e come le principali forze politiche italiane stiano, in questo momento, calpestando la Costituzione italiana. Cominciamo dalle irregolarità nell'ambito normativo interno. Il governo italiano sta violando, o ha violato, gli articoli 10, 11, 78 e 80 della carta costituzionale.    Iniziamo dalla violazione più ovvia, quella dell'art 11. Esso stabilisce un principio fondamentale, di natura assiologica/valoriale:...

0

Fuori dai denti

Di Claudio Martini è mia abitudine, il lunedì sera, auto-punirmi guardando "l'infedele" di Gad Lerner. Non so perché mi ostini a farlo. Di solito la conduzione è disgustosa, turpe, ripugnante (cit), e l'insieme del programma appare come un vero e proprio postribolo televisivo (ari-cit). Credevo che il peggio, da quelle parti, fosse stato raggiunto con l'interminabile serie di puntate scandalistico-giaculatorie su quanto il berlusconismo offenda il genere femminile, in genere rappresentato in studio da facoltose giornaliste,...

0

Metternich è vivo e lotta contro di noi

di Claudio Martini        Il cosa   A partire dal secondo dopoguerra fino ad oggi, l'Europa è stata teatro di una grande costruzione politico-istituzionale, un'opera che, per le sue caratteristiche interne, non ha paragoni nella storia: questa costruzione è l'Unione Europea. Questo grandioso organismo sovranazionale è il frutto della sintesi delle precedenti Comunità europee, quella del carbone e dell'acciao, nata dal trattato di Parigi del 1951 rimasto in vigore fino al 2002, e quella economica, prevista...

0

Chiamata alle armi

Il disonorevole Silvio Berlusconi ha deciso di sviare l'attenzione dai suoi processi e dalle sue orge  giocando a fare il Reagan italiano, e inaugurando una nuova crociata anti-sovietica con la proposta di modifica dall'art 41 Cost. I più non lo prendono sul serio, e i poteri forti e i loro rappresentanti (da Bersani a Fini) tuttalpiù rispondono che tale iniziativa "non serve a nulla". Serve, invece. Serve a consolidare l'egemonia del pensiero liberale nel  nostro disgraziato...

0

Una proposta sempre valida

 di Claudio Martini  Neutralità attiva ed operante  Era questo il titolo di un articolo, a firma di Antonio Gramsci, uno dei più grandi, apparso nel 1914 sull'Avanti di Benito Mussolini, uno dei più piccoli. L'autore proponeva un compromesso, un “ponte” tra le posizioni interventiste e quelle pacifiste, mediando tra il rifiuto di prendere parte a il grande delitto e la necessità che il proletariato, in quanto classe, si assumesse la responsabilità di guidare della nazione. Spero...

0

Fenomenologia della crescita/1

di Claudio Martini  Uno dei più insigni, e tuttavia più misconosciuti esponenti della tradizione liberale è Bernard Mandeville (1670-1733). Questo medico, pensatore politico di vaste vedute, interessato di teologia e di filosofia, cultore delle scienza naturale, olandese di nascita e inglese d'adozione, ha goduto del privilegio di vivere nell'epoca della nascita di quei due paese in quanto potenze marittime e commerciali. Olanda e Inghilterra sono infatti intimamente legate da un percorso comune, che le ha condotte,...

0

Sguardi nel cervello dei giornalisti

di Claudio Martini I fatti di questi giorni suggeriscono molte riflessioni. Lo dico perché accadono cose strane, o meglio cose che possono apparire strane finché non ci si impadronisce della logica che le governa. In queste righe tenterò di enucleare questa logica. Per farlo mi concentro su quelli che possono essere a buon diritto considerati gli eventi della settimana: la prosecuzione delle proteste in Tunisia, dirette ora contro il governo provvisorio di Fouad Mebazaà, e...

0

Il come e il cosa di Alternativa/1

di Claudio Martini Perché iniziative analoghe ad Alternativa finora non hanno portato ai risultati sperati? Questa domanda parte da due presupposti nient' affatto acquisiti: che vi siano state esperienze veramente analoghe ad alternativa; che le aspettative attorno ai risultati fossero chiare e condivise. A mio parere entrambi i presupposti sono falsi, o almeno assai discutibili. Esaminiamoli uno ad uno. 1)Per capire se davvero A. ha avuto degli omologhi e dei precedenti, per quanto sfortunati, bisognerebbe...

0

Contro il fascino della barbarie/1- L'Afghanistan soppresso

  di Claudio Martini Dedicato a tutte le vittime dell’imperialismo e a chi tentò davvero di combatterlo, comunisti in testa.  Ho letto, come tanti altri, l'articolo di Massimo Fini intitolato "Lettere dal fronte", pubblicato per il Fatto e riportato da questa rivista; in esso l'autore ripropone la propria scelta politica, coerente con il suo profilo culturale, di totale appoggio, ammirazione e -oserei- identificazione  con i cosiddetti "talebani" (ṭālibān). Con questo mio scritto vorrei dare inizio...