Categoria: Consumatori

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Silvio Garattini: “Metà dei farmaci in commercio oggi sono del tutto inutili”

di CRISTINA SERRA Silvio Garattini, fondatore nel 1963 e direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, che oggi conta tre sedi – a Milano, Bergamo e Ranica (Bg) e oltre 950 unità di personale – è una delle massime autorità mondiali in farmacologia, cancerologia e chemioterapia e immunologia dei tumori. È stato membro, fra gli altri, del Comitato di biologia e medicina del Cnr, del Consiglio sanitario nazionale e Commissione della presidenza del Consiglio per...

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Blondet e quando della contro-informazione rimane solo il prefisso

di DAVIDE VISIGALLI (FSI Genova) Non dovrebbero esistere differenze tra l’informazione e la cosiddetta contro-informazione. Purtroppo però chi ha il megafono più potente sovente esagera. Ma non è sempre l’informazione mainstream ad esagerare. Nella controinformazione questo processo è molto diffuso oltre ad essere molto pericoloso. Infatti un lettore poco informato non sa più a cosa credere. Si rischia di passare da sostenitori acritici dell’informazione mainstream a sostenitori acritici dei maggiori canali di controinformazione presenti in...

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La propaganda dei beni di consumo

di CHRISTOPHER LASCH Agli albori del capitalismo industriale, i datori di lavoro consideravano l’operaio una bestia da soma o poco più – “della razza del bue”, sono le testuali parole di Frederick W. Taylor, specialista dell’efficienza. I capitalisti vedevano nel lavoratore soltanto una forza produttiva; non si curavano minimamente delle attività a cui egli si dedicava nel tempo libero – quel poco che gli restava dopo le dodici oquattordici ore passate in fabbrica. I padroni cercavano...

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Alle spalle dei rivoluzionari

di MARINO BADIALE (ARS Liguria) J.B. Schor, Nati per comprare, Apogeo 2005 J. Balkan, Assalto all’infanzia, Feltrinelli 2012 Ci siamo chiesti tempo fa “perché la gente non si ribella?”, e abbiamo esaminato alcune possibili risposte. Avevamo detto che forse, per trovare risposte convincenti, occorre indagare temi di psicologia e antropologia. Qualche indizio (non una risposta compiuta, s’intende) mi sembra di averlo trovato in questi due libri, che descrivono, in modi diversi ma convergenti, come l’attuale...

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La mancanza di una cultura politica

di DAVIDE VISIGALLI (ARS Liguria) Qui vi voglio proporre un’analisi interessante di Friedmann, sociologo tedesco-americano (tratto da: Lucania trent’anni dopo, La critica sociologica, fase 69, primavera 1994). Lo studioso fa un confronto, basato su esperienze soggettive, tra la Lucania post II guerra mondiale e quella di 30 anni dopo, quando vi ritornò. Ho ripreso questo testo perché penso sia in grado di dare uno spaccato sociale non banale di quei periodi storici, da cui l’autore...

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Ipermodernità

di VANNI CODELUPPI (Sociologo) Negli ultimi decenni, molti sociologi, soprattutto negli Stati Uniti e in Inghilterra, hanno fatto ricorso all’aggettivo «postmoderno» per definire in maniera sintetica le società contemporanee. Il problema però è che oggi abbiamo sempre più a che fare con delle società che sono chiaramente ancora moderne. Infatti, più che porre l’accento sul «post», cioè sull’arrivo di un processo di totale cambiamento rispetto all’epoca della modernità, è necessario pensare che quest’ultima sia entrata in...

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Il dovere di critica

ll diritto di critica è disciplinato dall’art 21 della Costituzione Italiana il quale, nel primo comma, recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Ma questo articolo è disapplicato nel nostro modello sociale, e non perché sia formalmente vietata la libertà di espressione, ma perché noi stessi, in maniera passiva, semplicemente non la esercitiamo. Quindi non esercitiamo volontariamente un nostro diritto. La mia opinione è che...

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Viva l'economia digitale!

Voglio condividere qui con voi la lettura di un libretto interessante di Jean-Baptiste Malet: En Amazonie. Il giornalista francese voleva fare un’inchiesta su Amazon in Francia e, vista l’assoluta reticenza nel fornire informazioni sulle condizioni di lavoro all’interno dei magazzini da parte della multinazionale, si è finto un operaio e si è infiltrato nello stabilimento per qualche settimana. Il libro racconta appunto il suo lavoro per Amazon. A noi invece offre spunti per cercare di...

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Il tempo consumato

  È da qualche tempo che vorrei documentarmi sul concetto di tempo e l’influenza che il tipo di società in cui viviamo può dare alla nostra percezione temporale. Ma non ho tempo. Forse è più giusto dire che non trovo il tempo. Oppure che non uso il tempo giusto. Di sicuro esiste il tempo storico.  Ma la percezione che ne abbiamo non è costante, più si avvicina al nostro tempo e più se ne avverte la velocità;...

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Il raddoppio

La vera ragione dello sconsiderato aumento dei prezzi in Italia e nei GIIPS La maggioranza delle persone crede che l’aumento dei prezzi avuto da quando abbiamo la moneta comune €Uro sia scaturito da un cattivo rapporto di cambio, cavalcato al meglio dai commercianti e dai produttori che hanno approfittato e speculato sull’ingenuità degli acquirenti. Questa stessa dinamica la si è vista, in proporzioni addirittura maggiori, in Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna, Slovenia, Cipro ecc, insomma in...

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Narciso e il ritorno alla Lira

Qualche giorno fa, qui su AAP, Marino Badiale ipotizzava come possibile spiegazione della mancanza di ribellione dei popoli europei all’austerity, una causa psicologica e/o antropologica. La sua analisi partiva da due saggi che dimostravano come la società capitalistica stia mirando a inoculare sempre più l’ideologia consumistica già nei bambini, che ne sono inevitabilmente corrotti. In questo post vorrei brevemente affrontare un’altra caratteristica della società dei consumi che potrebbe in parte rispondere alla domanda iniziale: la...

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Appunti sul consumatore (I)

1. In un recente incontro di sovranisti qualcuno, credo un rappresentante di un'associazione di consumatori, è intervenuto contestando chi, opportunamente, aveva invocato la liberazione dalla condizione di consumatori come uno degli obiettivi del movimento sovranista. Cos'è la condizione di consumatore? Essa è anche una condizione giuridica. Non è soltanto una condizione giuridica ma è anche una condizione giuridica. 2. La qualifica giuridica di consumatore spetta a tutte le persone fisiche, cittadini e non. Tutti siamo...