Categoria: Imperialismo

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Carta di Algeri: Dichiarazione Universale dei Diritti dei Popoli

Proclamata da Lelio Basso ad Algeri il 4 luglio 1976, data simbolica in quanto duecentesimo anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza americana, stabilisce i diritti fondamentali dei popoli all’esistenza, alla autodeterminazione, alle risorse, alla cultura, all’ambiente. [LA REDAZIONE] Preambolo Noi viviamo tempi di grandi speranze, ma anche di profonde inquietudini; – tempi pieni di conflitti e di contraddizionI; – tempi in cui le lotte di liberazione hanno fatto insorgere i popoli del mondo contro le strutture nazionali...

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Il totalitarismo ‘soft’ di Bruxelles

di HANS MAGNUS ENZENSBERGER L’esecutivo dell’Unione, che per di più detiene il diritto esclusivo di iniziativa legislativa in quasi tutti i settori e, in quanto ‘custode dei Trattati’, vigila sull’osservanza della legislazione europea da parte degli stati membri, è formato non da ministri ma da commissari. C’è da ritenere che gli inventori di questo concetto non abbiano rilevato le associazioni che in Europa sono a esso ricollegabili. A parte il fatto che in non pochi...

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L’imperialismo culturale statunitense

 di JAMES PETRAS (sociologo; Università di Binghamton)   L’imperialismo culturale si può definire come invasione e dominazione sistematica della vita culturale delle classi popolari da parte delle classi che governano l’Occidente, con l’obiettivo di ri-orientare le scale di valori, le condotte, le istituzioni e le identità dei paesi oppressi per farli coincidere con gli interessi delle classi imperialiste. L’imperialismo culturale ha forme “tradizionali” e moderne. Nei secoli scorsi la Chiesa, il sistema educativo e le...

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I crimini di guerra americani in Iraq

del TRIBUNALE “BERTRAND RUSSELL” Il male scatenato sul popolo iracheno è stato accuratamente nascosto dietro un paravento di menzogne. Dalla fine della seconda guerra mondiale, i leader politici americani e gli opinion maker hanno indotto il pubblico a ritenere che l’uso aggressivo, palese e occulto, della forza militare siano strumenti essenziali della politica estera degli Stati Uniti. Da un disastro militare all’altro, inviando i nostri cari in guerra, uccidendo milioni di persone innocenti e destabilizzando...

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Il fallimento dell’occidentalizzazione

di SERGE LATOUCHE La dinamica delle società moderne poggia su un’incessante fuga in avanti che crea l’illusione dell’equilibrio; essa cementa un insieme in continua trasformazione. L’imperialismo è al centro del progetto occidentale. L’insuccesso dell’occidentalizzazione risiede anche nell’avere unicamente lo sviluppo materiale da proporre per nutrire l’immaginario. L’Occidente incanta il mondo soltanto con la tecnica e il benessere. Non è poco, ma non è abbastanza per dare un senso alla vita e alla morte. Vivere per...

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Tramonto del diritto moderno?

di GEMINELLO PRETEROSSI (filosofo del diritto; Università di Salerno) Recita un récit diffuso quanto un refrain nel dibattito pubblico contemporaneo che la sovranità sarebbe tramontata, inutilizzabile, e tutti ne dovremmo gioire. Tuttavia, le sovranità persistono, talune fortemente indebolite, altre talmente rafforzate da risultare eccedenti la stessa categoria tradizionale di sovranità. Ma cosa si intende per sovranità, quando si formulano questi giudizi? E soprattutto, cosa sottende, radicalmente, tale autorappresentazione ormai così diffusa, che muove da elementi...

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Il messianismo americano (3a parte)

fonte: Affari italiani Come Alain Joxe nella sua opera L’impero del caos (2003), sono in molti a ritenere che gli Stati Uniti all’inizio degli anni 2ooo abbiano sviluppato una concezione a due velocità del diritto internazionale. Ai “forti” (gli Stati Uniti e i loro alleati) la protezione del diritto (ispirato dallo Zio Sam). Ai “deboli” è riservato il “non diritto”, simbolizzato fino alla caricatura dalla sorte estrema riservata ai detenuti della base di Guantanamo, quei...

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Il messianismo americano (2a parte)

fonte: Affari italiani.it La questione del diritto internazionale è al centro della retorica wilsoniana. Nel suo famoso discorso davanti alla joint session del Congresso in cui perora l’entrata in guerra degli Stati Uniti contro la Germania (2 aprile 1917), dichiara: “E’ una cosa terribile condurre questo popolo pacifico alla guerra. Ma il diritto è più prezioso della pace, e noi dobbiamo combattere per le cose che ci sono sempre state più care, per la democrazia,...

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Il piano Marshall e l'americanizzazione dell'Europa

di LORENZO VITELLI (giornalista) Era il 5 giugno del 1947 quando all’università di Harvard il segretario di Stato George Marshall lanciò un appello agli europei con il quale si stabilì lo stanziamento da parte degli Stati Uniti di quasi 100 miliardi di dollari (attuali) nelle economie del vecchio continente. Da inserire nelle logiche della guerra fredda il cosiddetto piano Marshall servì a Washington per mantenere il suo raggio di influenza sull’Europa Occidentale. Raramente vengono mosse...

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Imperialismo, colonialismo e immigrazione (1a parte)

di MANUEL COSTANZI (ARS Umbria) Che cos’è l’imperialismo? ‘’In senso storico, la volontà di uno stato di estendere il proprio dominio su territori sempre più vasti. Nell’accezione più moderna è l’indirizzo di politica mondiale, tipico delle grandi potenze e sollecitato dal loro sempre crescente sviluppo tecnologico-industriale, rivolto al conseguimento di un egemonico predominio politico-economico sulle nazioni industrialmente meno sviluppate e specialmente su quelle sottosviluppate.’’ [1] Ma se in passato tale volontà era chiara, oggi questo...

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Disprezzo eterno per Marco Pannella

di STEFANO D’ANDREA (ARS Abruzzo) Prima che muoia ve lo dico, visto che dopo la morte sarei inopportuno. Nutro per Marco Pannella il disprezzo più grande che si possa nutrire per un politico: 1) se la CIA avesse dovuto inventare un partito spia, non avrebbe potuto inventarlo meglio di come ha spontaneamente fatto Pannella con il partito radicale; 2) Pannella è stato promotore del referendum sull’art. 18; 3) Pannella è stato promotore del maggioritario; 4)...

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La Sovranità ai tempi della NATO

di DAVIDE VISIGALLI (Ars Liguria)   Qui vi propongo un testo dell’onorevole Lelio Basso a proposito dell’adesione nella NATO da parte dell’Italia. Questo stralcio fa parte del dibattito avvenuto alla Camera dei deputati nel marzo del 1949. Fu un dibattito molto acceso tra il governo democristiano, guidato da De Gasperi, e le opposizioni parlamentari che mettevano in guardia circa la sostanziale limitazione della sovranità nazionale. Mi sembra importante per capire diversi concetti che poi si...