Categoria: Bacheca

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L’unico lavoratore d’Italia

di JACOPO D’ALESSIO (FSI Siena) Partecipando a discussioni con vecchi amici, e molto più spesso con estranei su facebook, oppure per strada durante i volantinaggi, incontro spesso condanne di ogni sorta contro il lavoro e i lavoratori. Perciò abbiamo che l’imprenditore è l’unico lavoratore che riuscirebbe a lavorare in assenza di forza lavoro. L’insegnante è l’unico lavoratore che vive circondato da milioni di insegnanti impreparati, che sono stati promossi senza studiare, in un’università che è...

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“E intanto chi votiamo?”

di STEFANO D’ANDREA Dobbiamo uscire in fretta dall’Unione europea? Ma chi esce? Che significa “dobbiamo uscire”? I partiti attuali non usciranno mai. Non ha senso dire che dobbiamo uscire. Non è nemmeno una richiesta elegiaca di grazia. Possiamo dire NOI VOGLIAMO uscire. Ma chi siamo noi? Ecco, il destino della nostra vita è costruire il NOI. Tutto il resto sono chiacchiere. Noi possiamo soltanto costruire il partito. L’alternativa è trascorrere la vita a inveire, recriminare...

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Scusate, faccio mea culpa

di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara) L’Italia negli ultimi dieci anni ha perso il 22% della produzione industriale (centinaia di migliaia di posti di lavoro). Ora, visto che dal 2007 ad oggi hanno governato: Berlusconi, che ha abbassato le tasse e rilanciato le imprese, Monti, che ha salvato il paese dalla bancarotta e messo a posto i conti, Letta, che ha rimesso l’Italia sui binari della crescita e Renzi, che ha creato milioni di posti di...

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Libertà, giustizia, sovranità e classe dirigente

di STEFANO D’ANDREA I moti del 20-21 e del 30-31 mostrarono che non era possibile ottenere le libertà individuali senza indipendenze statali. Il 1849 mostrò che non era possibile ottenere le indipendenze statali senza l’Unità nazionale. Oggi la situazione è diversa. L’Unità nazionale è un bene ancora non in pericolo: il rischio della disgregazione farà capolino soltanto nel caso in cui la crisi si prolunghi per altri 15 anni. Invece la libertà di impresa e...

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“Ok, ma nel frattempo che si fa?!”

di MARTINA CARLETTI (FSI Umbria) Una risposta ai “FATE PRESHTOOOO!“, da parte di una operaia emigrata frontaliera per 8 mesi l’anno. La vera risposta a questa domanda, quella vera, è “NEL FRATTEMPO SI SOPRAVVIVE“. Servono anni per creare un partito Sovranista popolare. Nel frattempo, come è ovvio che sia, ognuno di noi si organizza (come fa dalla nascita…) per non morire di fame. È inevitabile che, prima di migliorare, le cose peggioreranno ancora di molto....

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L’azione

di STEFANO D’ANDREA Azione non è il semplice voto; non è esibizione e non è divulgazione. L’azione è organizzata. È attività di organizzazione e azione dell’organizzazione. L’azione è prolungata, duratura, costante, continua, intelligente. L’azione forma l’uomo nel senso che lo fa.

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La militanza non è un’opinione

di ANDREA FRANCESCHELLI (FSI Pescara) L’atomizzazione sociale si rivela anche dal consumo della propria opinione per l’argomento del giorno – che siano gli immigrati, i vaccini, Riina o il virus Ebola – in assenza di una visione storica e collettiva della società in cui si vive e senza spendersi in azioni concrete. L’attivismo opinionista fine a se stesso è la più grande malattia sociale del nostro tempo, che ci rende inermi di fronte alle decisioni...

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Breve storia triste dell’industria pubblica italiana

di ANDREA FRANCESCHELLI (FSI Pescara) L’IRI dava lavoro a mezzo milione di italiani, teneva lontane le multinazionali dalle acquisizioni, salvava dal fallimento le aziende private inefficienti, investiva nel mezzogiorno, aveva le migliori relazioni sindacali tanto da farsi definire da Confindustria “l’anello debole della catena”, e faceva utili, tassati nel nostro Paese, che venivano reinvestiti nella crescita economica dell’Italia. Poi arrivarono quelli delle privatizzazioni e delle liberalizzazioni e oggi abbiamo disoccupazione, fallimenti aziendali, acquisizioni straniere e...

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Sovranisti

di PIETRO SANTORO (FSI Genova) Stai rischiando molto del tuo… io anche a modo mio. Il fatto è che siamo pochi… perchè stiamo nascendo adesso. Siamo over 40, io 50… stretti tra giovani di cera, e anziani che nonostante gli apparecchi non ci sentono e parlano poco… Siamo come sospesi tra un passato morto, un presente incerto che dir stressante è nulla, e un futuro certo, disgustoso e orrendo, che vogliamo a tutti i costi...

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Minoranze egemoniche

di STEFANO D’ANDREA Molti sovranisti si scoraggiano perché osservano che la maggioranza non è informata e spesso non ha le capacità logiche necessarie per informarsi e capire. Sbagliano. Il Risorgimento fu opera di minoranze. L’Italia liberale fu gestita da minoranze. La marcia su Roma fu organizzata da minoranze. Durante il fascismo, l’antifascismo fu minoranza. La resistenza fu un fatto di una minoranza. I vertici di questa minoranza decisero i candidati alle elezioni dell’Assemblea costituente. I...

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Lettera a un trentacinquenne

di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara) Amico mio, affermi con sicurezza di essere “europeista convinto” e che l’UE e l’eurozona non hanno nulla a che vedere con la tua condizione di disoccupato. Aggiungi che se ti sei visto passare avanti persone meno dotate, sveglie, qualificate e/o titolate di te è perché viviamo in un paese inquinato dalla corruzione, dal nepotismo, dalle clientele e dagli affari sporchi e che pertanto l’unico problema dell’Italia è che non esiste...

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Amazon e l’evasione fiscale: l’ipocrisia di europeisti e globalisti

di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara) Vi scandalizzate davvero per l’evasione fiscale di Amazon? Cari amici europeisti-globalisti, coerentemente con il vostro credo dovreste accogliere con giubilo queste notizie, perché certificano che il sistema funziona a dovere. Vi informo che lo stesso giochino è perpetrato dai competitor e da tutte le multinazionali che sfruttano le opportunità offerte dal mercato globale e promosse persino dall’UE (cercate su google “double Irish arrangement” e “Dutch sandwich” per scoprire come evadere...