Categoria: Ambiente

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La narrazione climatica

di LUCIANO DEL VECCHIO (FSI Bologna) Noam Chomsky, scienziato statunitense e teorico della comunicazione, nell’elaborare le regole della strategia di controllo sociale, indicò per prima la distrazione e come seconda la creazione del problema con l’offerta della soluzione. La sequenza è nota: problema, reazione, soluzione. Il potere crea un problema o una situazione, verso i quali, tramite il controllo dell’apparato mediatico e di intrattenimento, fa convergere l’interesse delle masse. Anche con una studiata scansione temporale...

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Comunità e territorio: linee guida per una programmazione urbanistica nazionale (documento per l’Assemblea nazionale del FSI – 9 giugno 2019)

COMUNITÀ E TERRITORIO: LINEE GUIDA PER UNA PROGRAMMAZIONE URBANISTICA NAZIONALE Dedicato ai nostri “padri” e ai nostri “figli” “Dal punto di vista del costume, la battaglia urbanistica è stata, ed è, una battaglia morale”   (Fiorentino Sullo)                                                                                                                                                             INTRODUZIONE Dal discorso di Adriano Olivetti per l’inaugurazione della fabbrica di Pozzuoli E’ il 23 aprile 1955, un “sabato di primavera”, il giorno scelto per inaugurare la fabbrica Olivetti di Pozzuoli. Adriano Olivetti prepara un discorso (1)...

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L’auto elettrica è la nuova brioche?

di EMILIO MARTINES (FSI Padova) Mentre a Parigi infuria la protesta dei “gilet jaunes”, è opportuno fare alcune considerazioni a partire da una infelice uscita di Benjamin Griveaux, portavoce del governo Macron, che a fronte dell’inizio delle proteste in seguito ad un rincaro dei carburanti, ha suggerito che i manifestanti avrebbero potuto trovare rimedio acquistando un’automobile elettrica. Stante l’elevato costo di acquisto di tali veicoli, questa affermazione è stata interpretata da molti come una versione...

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Difesa del territorio, difesa della democrazia

di PAOLO ORTELLI A commento del successo internazionale della Grande bellezza, Raffaella Silipo scriveva sulla Stampa: «Gli americani si immaginano l’Italia esattamente così: splendide pietre e abitanti inconcludenti». E se invece non fosse così? Se l’Italia decadente degli ultimi decenni fosse anzi l’opposto di quella imbelle, invecchiata e rassegnata, che si consola contemplando dall’alto le proprie bellezze imperiture, ritratta nel film di Sorrentino? L’Italia è piuttosto un paese in cui sempre più persone e associazioni...

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Un’alluvione di tagli

di DAVIDE VISIGALLI (ARS Liguria). 9-11 Ottobre 2014. Genova e altri comuni liguri nuovamente inondati dai propri fiumi. In questi giorni il triste anniversario con l’angoscia che potrebbe accadere ancora. Dal 1970 ad oggi 13 alluvioni si sono abbattute sul territorio ligure con un bilancio che ben supera le 50 vittime. La dinamica è sempre la stessa: piogge torrenziali (400 mm in poche ore solo l’anno scorso) che non danno tregua al terreno, i principali...

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Dove non c'è profitto c'è stato/Stato

Pensando alla capacità distruttiva del liberismo mi è balenata in mente la frase che dà il titolo a questo articolo. Ho subito capito che, cambiando semplicemente il carattere di una lettera, la sentenza avrebbe mutato completamente senso, dandomi così la possibilità di una piccola riflessione politica. Dietro la frase con la “s” minuscola vi è il principio liberista secondo il quale un capitalista deve cercare il suo profitto senza tener minimamente conto della sua responsabilità...

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Con un'impostazione errata, non si batterà mai un Kyoto

Nel mio viaggio nel concetto di contingenza in economica, vorrei fare un salto di perimetro, per rendere chiara l’importanza che risiede nell’impostare i problemi nel giusto modo, consono all’oggetto del problema di volta in volta in questione. Come nel precedente articolo, infatti, ho parlato di moneta dichiarando che l’unica impostazione sostenibile è perimetrata allo Stato, in quanto è inscindibile la correlazione tra Stato, sistema economico-finanziario-giuridico e moneta, oggi voglio parlare di un qualcosa che abbraccia...

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Moriremo tutti di EXPO

      Moriremo tutti di EXPO   Rullo di tamburi e squilli di tromba, il Grande Evento si sta avvicinando e son certo che voi cari lettori ve ne sarete accorti, di come non si parli d’altro che della Grande Occasione per rilanciare il paese. Il bombardamento mediatico è partito già da qualche mese, sulla stessa riga di una certa pubblicità all’Europa, nelle nostre tv, passano immagini commentate dalla stessa vocina che ci ricorda...

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Amici del futuro: Jean-Claude Michéa.

J.C. Michéa, Il vicolo cieco dell'economia, Elèuthera È bello scoprire di non essere soli nell'universo. Solo da poco ho avuto occasione di leggere questo piccolo libro del filosofo francese Michéa, uscito in Francia nel 2002 e in Italia nel 2004, e vi ho trovato una serie di riflessioni in forte assonanza con quanto Bontempelli ed io abbiamo elaborato negli ultimi anni. Il fatto che autori diversi arrivino in maniera del tutto indipendente a conclusioni simili...

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ILVA. Dal cancro nascosto al cancro inventato

Il lobbying si fonda sull'abilità di saper presentare i propri interessi particolari come manifestazioni di interessi e valori superiori […]. Il lobbying può addirittura parassitare gli sforzi di razionalizzazione delle opposizioni, le quali tendono sempre a cercare un progetto o una concezione ideale, laddove invece vi sono solo propositi affaristici. Il lobbying fagocita il linguaggio e le idee degli oppositori e, attraverso un'opportuna distorsione, li riutilizza ai propri scopi affaristici. (Comidad [1]) Nel mondo realmente...

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Stato o Volontariato? 1

Il messaggio suona circa così: “ci sono molte persone/bambini che soffrono. Aiutarli è segno di maturità e responsabilità, e costa poco”. Tali messaggi, quando vanno in TV, vengono immancabilmente conditi da immagini forti: bambini denutriti che piangono, persone disperate, paesaggi desolati di morte e distruzione. E noi che non facciamo niente, che osserviamo passivamente tutto questo strazio comodamente seduti sul divano. Facciamo davvero schifo. Il mondo va a rotoli ed è colpa nostra che non...

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Smentita la previsione del picco del petrolio: decrescisti e alternativi ambientalisti devono riflettere

di Stefano D’Andrea Un articolo di George Monbiot, pubblicato sul Guardian, tradotto da Comedonchisciotte e allegato sotto queste note, ammette che la previsione del picco del petrolio si è rivelata completamente errata. L’articolo è importante perché l’autore era un sostenitore della teoria del picco del petrolio e, soprattutto, sperava o “credeva” che essa fosse vera. In questi anni di frequentazione delle catacombe di internet ho sempre pensato che coloro che in uno o altro modo...