Categoria: Letture consigliate

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Le nazioni hanno una lunga vita

di ANTHONY D. SMITH (sociologo; London School of Economics) Una decina di anni fa [alla fine degli anni Ottanta, ndr] poche persone percepivano la rinnovata importanza dell’etnicità e del nazionalismo nel mondo moderno. La maggior parte della gente era condizionata dalle ideologie e dal potere armato dei blocchi delle superpotenze, e sperava al massimo in un calo delle tensioni conseguente all’inizio della disgregazione dell’impero sovietico attraverso la glasnost e la perestroika. Ancora nel 1990, la...

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La prossemica: l’inscindibile legame tra spazio e cultura

di DAVIDE VISIGALLI (ARS Liguria) Continuo il discorso iniziato qui con il tempo e la sua percezione.  In questo post vorrei dare delle brevi suggestioni sulla percezione dello spazio. Inoltre questo argomento lascia interessanti possibilità interpretative sul fenomeno dell’immigrazione e del suo controllo, cronaca di questi giorni. La prossemica è la scienza che studia il significato dello spazio e la sua influenza sulle dinamiche comportamentali animali e umane. Nel suo classico, La Dimensione nascosta, il Professor Hall,...

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Lo Stato sviluppista: l’innovazione e la crescita tra pubblico e privato.

Il controllo centrale è molto più flessibile. Se mandi una lettera a un ente pubblico, magari impiegano due mesi per darti una risposta: ma ci vogliono vent’anni perché un settore industriale governato dall’impresa privata si adegui a un calo della domanda. Joan Robinson 1978 Spesso sentiamo parlare del ruolo importante dell’innovazione e della ricerca come stimolo alla crescita economica. Spesso ci sentiamo dire che un’adeguata spesa in R&S è fondamentale per resistere e uscire dalle...

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Corpi politici in cerca di rappresentanza

Almeno trecentomila dollari sono stati stanziati dal Pentagono per il progetto “Body Leads”, che studia i movimenti del corpo di Putin e dei principali leader mondiali con l’obiettivo di svelarne le intenzioni recondite, mentre più di un miliardo ne ha investiti l’agenzia federale preposta alla sicurezza dei voli (Tfa) per insegnare al personale come riconoscere un terrorista dall’espressione del viso e dai gesti. Queste notizie, rimbalzate pochi mesi fa dagli Stati Uniti, confermano, se mai...

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Il mito e la redenzione (sovranista)

In  questo momento che scrivo, le campane suonano a distesa, e annunziano l’entrata degl’Italiani a Roma. Il potere temporale crolla. E si grida il viva all’unità d’Italia. Sia gloria al Machiavelli. Francesco  De Sanctis, Roma 20 Settembre 1870 In questo post mi voglio soffermare su alcuni spunti che mi ha dato una recente lettura: La redenzione dell’Italia. Saggio sul “Principe” di Machiavelli di Maurizio Viroli, uno dei maggiori studiosi al mondo delle opere del politologo...

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Viva l'economia digitale!

Voglio condividere qui con voi la lettura di un libretto interessante di Jean-Baptiste Malet: En Amazonie. Il giornalista francese voleva fare un’inchiesta su Amazon in Francia e, vista l’assoluta reticenza nel fornire informazioni sulle condizioni di lavoro all’interno dei magazzini da parte della multinazionale, si è finto un operaio e si è infiltrato nello stabilimento per qualche settimana. Il libro racconta appunto il suo lavoro per Amazon. A noi invece offre spunti per cercare di...

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Preghiera per la Patria

Da qualche tempo sto riflettendo sulle eventuali responsabilità che le grandi narrazioni religiose possono aver avuto nell’affermazione del pensiero neoliberista nella società contemporanea. Per ovvi motivi storico-culturali, la religione che più ci interessa analizzare è il Cristianesimo, e in particolare il cattolicesimo (anche se sarebbe interessante analizzare il protestantesimo, culla del moderno capitalismo). Infatti, per quello che ho imparato da bambino, a rigor di logica, un cristiano cattolico è quanto di più distante ci possa...

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La Costituzione come “giusto mezzo” tra totalitarismo e anarchia

In questo post vorrei analizzare la relazione tra due forze contrastanti che agiscono sulla storia umana: l’autorità di uno stato contro la libertà individuale. Per fare questo mi sono servito della lettura del breve saggio di Bertrand Russell, Autorità ed Individuo.  Russell l’ha scritto nel 1949 e, nonostante sia ovviamente influenzato dalla cultura etico-politica della fine della seconda guerra mondiale, offre spunti ed analisi molto interessanti e attuali.  Inoltre l’autore, proviene da una cultura tecnica...

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Razza, cultura, autorazzismo e moralismo.

Si sente sempre più spesso parlare di cittadini europei, popolo europeo e addirittura della civiltà occidentale come felice attuazione di una cultura mondiale. Di norma queste definizioni hanno ampio consenso nelle cosiddette sinistre europee, associate in maniera quasi ossessiva al concetto di pace. In questo contesto, tutte le argomentazioni che si discostano da questa simbiosi forzata vengono tacciate di razzismo (se non peggio) e non vengono prese in considerazione. Qui ho portato alcuni spunti derivanti...

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Amici del futuro: Jean-Claude Michéa.

J.C. Michéa, Il vicolo cieco dell'economia, Elèuthera È bello scoprire di non essere soli nell'universo. Solo da poco ho avuto occasione di leggere questo piccolo libro del filosofo francese Michéa, uscito in Francia nel 2002 e in Italia nel 2004, e vi ho trovato una serie di riflessioni in forte assonanza con quanto Bontempelli ed io abbiamo elaborato negli ultimi anni. Il fatto che autori diversi arrivino in maniera del tutto indipendente a conclusioni simili...

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Mazzini e il dovere (attuale) di moralizzare l’Italia

In questo post vorrei condividere qualche passo de “ Dei doveri dell’uomo” di Giuseppe Mazzini perché penso contenga idee e spunti che ritengo particolarmente attuali. Per approfondimenti qui il link a precedenti articoli di altri autori su AAP. Quest’opera fu scritta nel 1860 nel pieno dell’unificazione ed era rivolta agli operai italiani. Il tema del saggio verte appunto sui doveri del popolo italiano: Ogni vostro diritto non può essere frutto che di un dovere compito. Qui...

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Narciso e il ritorno alla Lira

Qualche giorno fa, qui su AAP, Marino Badiale ipotizzava come possibile spiegazione della mancanza di ribellione dei popoli europei all’austerity, una causa psicologica e/o antropologica. La sua analisi partiva da due saggi che dimostravano come la società capitalistica stia mirando a inoculare sempre più l’ideologia consumistica già nei bambini, che ne sono inevitabilmente corrotti. In questo post vorrei brevemente affrontare un’altra caratteristica della società dei consumi che potrebbe in parte rispondere alla domanda iniziale: la...