Dialogo con un disfattista (ovvero, saper riconoscere e neutralizzare i deliri anti-italiani)

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3 risposte

  1. aaron ha detto:

    Gianluigi complimenti,

    aggiungo solo una cosa:

    Ho notato come spesso, i disfattisti, parlino dell'italiano in terza persona qusi a non riconoscersi italiani 

    "…l'italiano è così…l'italiano non ha le palle….l'italiani sono un popolo di mxxxa…ETC ETC "

    probabilmente, seguendo alcune cose dette nell'articolo di Fiorenzo Fraioli, forse sta proprio nella guerriglia culturale una delle leve da usare per far capire il Sovranismo e i temi esposti, riconquistando terreno perduto  anche nel linguaggio. Meno mortificazioni e più consapevolezza, di sicuro il modello da te esposto è da "vietcong" rispetto al " ti piace vincere facile" di chi crede che Tsipras sia in grado di cambiare le sorti dell'europa.

    Ma qualcuno in ARS è ancora convinto che il nostro ruolo non sia quello di chi combatte in trincea ?no, anzi credo che l'abbiamo perfettamente capito tutti e il tuo articolo è un ottimo "manuale del genio militare" , perche consigli un modo e un approccio di ascolto e pazienza, che non è attitudine facile da trovare in gruppi politici.

    Ci Libereremo !

     

    Aaron

     

  2. stefano.dandrea ha detto:

    Complimenti vivissimi !

  3. Gianluigi Leone ha detto:

    Ringrazio entrambi!

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