I.V.A. V.A.I. V.I.A., disse il giusto al capitalista

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3 risposte

  1. enrico ha detto:

    Risposta degna a chi pensa che il problema fiscale si debba risolvere con la flat tax, cioè rendendo quasi proporzionale l’IRPEF – identificata ipocritamente con il sitema tributario che l’art. 53 della Costituzione vuole “informato a criteri di progressività” – relegando in un punto cieco della propria percezione il fatto lapalissiano che le imposte sui redditi rappresentano solo una parte delle entrate del fisco nella quali una fetta sicuramente importante è rappresentata proprio dalle imposte dirette che – forse in questo il post risulta un po’ troppo benevolo o quanto meno pecca di chiarezza – non solo non sono proporzionali ma REGRESSIVE.

  2. Carmine ha detto:

    ciao Enrico, hai colto il senso dell’articolo, Il nocciolo è il cambio di visione di contribuzione del cittadino. Per quel che dici, in realtà ho scritto “Il benestante verserà di più a livello assoluto, ma usufruirà di beni reali per un valore più che doppio, e a livello relativo, percentuale, pagherà meno. Questa non solo non è progressività, ma è regressività.”. Verità matematica esplicativa del suddetto concetto

    • enrico ha detto:

      Ciao Carmine. La frase che dici non mi era sfuggita, ma inserita nel contesto del lungo articolo chi legge penso possa avere la sensazione che si riferisca a casi particolari e non a una caratteristica intrinseca delle imposte indirette.
      Comunque non sapevo che l’IVA nascesse anch’essa da richieste CEE…

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