I due avversari ideologici

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Una risposta

  1. Matteo ha detto:

    Dal punto di vista teorico sono d’accordo, ma mi lascia perplesso questa questione dell'”esterofilia”.
    Io, personalmente, vedo in Putin un elemento di stabilizzazione della situazione geopolitica, ed ovviamente non sono così fesso da credere che lo faccia Gratis et amore Dei.
    Non per questo, ovvero per aver sostenuto (con qualche problema anche personale) che sto dalla parte del Donbass, e che l’Italia dovrebbe essere libera di tessere le sue relazioni legittime e sovrane con la Russia, mi sento particolarmente esterofilo.
    Poi, direi di separare la questione politica (in senso lato) dalla questione degli interessi culturali, che in effetti possono portare a forme di “amore” (anche se mi sembra un termine abbastanza impegnativo) verso la cultura studiata.
    Ho una cara amica che è innamorata della lingua e della letteratura giapponese (come darle torto?) ed ha anche passato lunghi periodi in quella nazione.
    Non credo però che sia esterofila, perché manca un pezzo: amore per una cultura straniera unito però al disprezzo per la propria.
    Il vero esterofilo coerente, per dire, è Bobbio con la sua esaltazione di modelli altri.

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