Jacques Attali: L'amore nell'era della globalizzazione? Sarà poligamico e bisessuale

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4 risposte

  1. bertoldo ha detto:

    Mi auguro di non ritrovarmi nei panni dei futuri Padri Costituzionalisti.
    O forse verranno abolite tout-court le leggi !
    Spero tanto che anche la Proprieta’ Privata segua logicamente il percorso descritto nell’articolo.
    Avremo 2 cellulari 2 mogli 2 amanti 2 case e ne saremo tutti proprietari!
    Meditiamo gente meditiamo…

  2. stefano.dandrea ha detto:

    Credo che non si debba avere timore della momentanea avanzata delle opinioni e delle tesi di questi loschi figuri, che sembrano nati dalla fantasia di modesti autori di romanzi satanici.
    Più ottengono successi momentanei, maggiore e più violenta sarà la reazione, che li ricaccerà nelle fogne, che sono il posto che meritano. Infatti, non sono diavoli; sono ratti. In fondo, stanno pian piano generando nell’umanità indebolita, indolente, depressa e consumatrice, la voglia di combattere. Da questo punto di vista sono persino benefici.

  3. Paolo Di Remigio ha detto:

    Il messaggio liberale è sempre lo stesso ritornello: non abbiamo doveri fuori da quelli contrattuali, ossia ogni dovere è un sacrificio che deve essere pagato a pronta cassa. Così il matrimonio si riduce al contratto per l’uso reciproco degli organi sessuali – e allora non si vede perché non si possano stringere tanti contratti quanti ne detta il desiderio. Occorre però ricordare che l’adempimento del dovere ricompensa, prima ancora che con il corrispondente diritto, con la consapevolezza della propria dignità di godere del diritto. Dunque ogni rifiuto di doveri è una diminuzione della propria dignità. Si può preferire l’anarchia sessuale alla famiglia; non è sicuro che ciò possa remunerare, neanche sotto il profilo del semplice piacere sessuale – i continui contorcimenti logici di Attali lo testimoniano; è invece sicuro che viene meno il senso della propria dignità. E questa è la disgrazia più grossa che possa succedere a un individuo.

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