La rivolta dei "perdenti" contro le élite

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6 risposte

  1. Lorenzo ha detto:

    Peccato che l’articolo sia a pagamento. Premesso che l’inglese “populist” in italiano si traduce “demagogo”, mi sembra che l’articolo di Visalli si possa riassumere in poche parole: le previsioni di fascismo e nazionalsocialismo si sono realizzate appieno. La battaglia contro il regime globalista passa attraverso il recupero dei loro ideali.

    D’altro canto ci sarà un motivo se il regime combatte le finte sinistre (stile Tsipras) coi boicottaggi economici e mediatici e le destre col carcere e la persecuzione del libero pensiero.

  2. stefano.dandrea ha detto:

    Lorenzo, commento oggettivamente ridicolo.Il fascismo ormai è soltanto nella tua mente.

    • Matteo ha detto:

      Chi siano i nemici del mondialismo (termine che peraltro ti squalifica subito come “Complottista”) direi che è sotto gli occhi di tutti.
      Chi, almeno fino a questo momento (non prevedo il futuro), ne è stato il migliore alleato, idem.
      Le cose possono cambiare?
      Certo che si, magari veramente il futuro FSI rappresenterà una alternativa radicale in tal senso.
      Rimanendo ad ora però le cose sono diverse.
      Non la metterei giù dura come Lorenzo, ma il succo è che a sinistra non esiste possibilità di opposizione al sistema.

  3. Lorenzo ha detto:

    Stefano, quando Wolf parla di “demagoghi nazionalisti” e di “sappiamo come va a finire” mi sembra rievochi i fascismi come una presenza reale. I fascismi sono storia, le loro idee (a partire dall’approccio economico adottato per risolvere la crisi) sono a disposizione di tutti.

    Tantopiù in un mondo che incarna alla virgola la parabola di decadenza che essi paventavano e a cui intendevano opporsi.

  4. ndr60 ha detto:

    Non ci voleva un genio per immaginare che per ogni vincitore ci sono migliaia di perdenti, così come non ci voleva un premi0 Nobel per constatare che la trickle-down economy è (direbbe Fantozzi) una caxata pazzesca. In realtà mi pare che l’articolo di Wolf sia una sollecitazione per le élite, al di qua e al di là dell’Atlantico, di sbrigarsi. Di trovare cioè degli opportuni schermi di copertura per far passare leggi sempre più restrittive dei diritti sociali e politici, in modo da arrivare celermente alla democratura. Intanto, la sollecitazione a votare per la Clinton significa una cosa sola: la guerra; non c’è nulla di meglio per cementare la popolazione in un afflato patriottico, cantando Stars and stripes.

  5. Mark Mann ha detto:

    Seguo la ARS da tempo per la promessa di recuperare la Costituzione del 1948. Nel contempo ,da anni cerco di allarmare la popolazione tramite i blog che ospitano i miei scritti sul pericolo del Nuovo Ordine Mondiale: la peggior dittatura che possiamo immaginare e che, purtroppo, già stiamo vivendo. Quando si parla di Elite, si parla delle manifestazioni di questa dittatura globale che ha già ottenuto quel che voleva ottenere: 65 grandi famiglie controllano la metà della ricchezza mondiale. Ora stanno solo evitando che il loro potere non sia conclamato, ovvero, che si possa riunire una vera opposizione. E’ per questo che si accaniscono contro le vecchie costituzioni nazionali: sono l’unico argine che potrebbe contrastare il mondialismo. E trovo che nel programma ARS manchi questo specifico accenno al vero problema. La Costituzione del 1948 non ci è stata sottratta per l’UE o per l’euro- ma solo perché tanto l’UE che l’Euro sono funzionali al NWO.

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