Hillary Clinton e il mito dell'eccezionalismo americano

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9 risposte

  1. Lorenzo ha detto:

    Che la Clinton sia il braccio armato della lobby giudaica, di Wall Street e del complesso militar-industriale è cosa appurata, ma nondimeno l’articolo aggiunge informazioni pertinenti e interessanti. In proposito segnalo un testo recente (premetto che non l’ho ancora letto):

    https://www.amazon.co.uk/Queen-Chaos-Misadventures-Hillary-Clinton/dp/0989763765/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1462070043&sr=8-2&keywords=chaos+queen

    E’ evidente che i sovranisti e gli avversari del regime in generale devono appoggiare in ogni modo il sovranismo statunitense nella persona di Donald Trump.

    • tonino ha detto:

      Appoggiare Trump in nome del sovranismo? in che senso appoggiare? cioè fare dichiarazioni a favore del miliardario liberista Trump? molto meglio disinteressarsi del personaggio e guardare ciò che succede. Ne trump ne altri opereranno in una direzione favorevole al nostro sovranismo.

      • Matteo ha detto:

        L’estremismo: la patologia infantile del comunismo.

      • Durga ha detto:

        Ma e’ sempre meglio della Clinton

        • Matteo ha detto:

          Appunto.
          Ma i sinistri, alla fine, staranno sempre e comunque con la Clinton contro la “bestia fascista” Trump, peraltro accusato di stupro.
          Il progressismo è una patologia incurabile, ma estremamente inculabile.

          • stefano.dandrea ha detto:

            Non credo che Tonino volesse dire che Trump siccome “più a destra” non vada comunque sostenuto. Credo che volesse dire che è da idiotizzati, di sinistra o di destra, “tifare” per uno o altro candidato (“in che senso appoggiare? cioè fare dichiarazioni a favore del miliardario liberista Trump? molto meglio disinteressarsi del personaggio e guardare ciò che succede.”). Effettivamente, i destristi, che hanno ormai il cervello destrutturato, hanno un po’ scassato con il fatto che si debbano “sostenere” Trump, poi Putin poi Assad. C’è qualcosa di patologico in questa idea che si debba sempre “sostenere” qualcuno (il prossimo sarà Haftar, perché alleato dell’Egitto e della Russia), quando “sostenere” si risolve in “tifare” (altro discorso merita chi parte per combattere per una causa o effettivamente “finanzia” Trump, ma la cosa fa sinceramente ridere).
            Tifare, fare i moralisti non disgiungendo mai le idee morali (a prescindere dalla effettiva moralità) dalle idee politiche, ricostruire falsamente la storia e attaccare i sinistristi, soltanto questo sanno fare i destristi, gentaglia inutile.
            Fin quando l’Italia non si libererà di questi due cadaveri putrefatti e maleodoranti, i sinistristi e i destristi, alcuni giovani, potenzialmente valorosi, saranno sempre traviati.

      • Lorenzo ha detto:

        Tonino, intendevo “appoggiare” nel senso di riconoscere la novità positiva, verificare eventuali sviluppi analoghi in Italia e prenderci contatto ecc. Gli Stati Uniti ‘sono’ la globalizzazione; un rimpatrio dell’industria americana ne segnerebbe la crisi profonda, così come una politica estera isolazionista sarebbe un colpo durissimo per la dittatura europea. Disinteressarsi di questi sviluppi mi sembra perverso; sarebbe come se Mazzini o Cavour si fossero disinteressati della situazione politica in Austria.

  2. Durga ha detto:

    Forse quello che non andra’ proprio giu’ alla Clinton e’ che questa volta la Russia ha fatto qualcosa di piu’ che protestare.

  3. Matteo ha detto:

    Ogni tuo intervento Stefano diventa sempre più fuori luogo.
    Se Tonino vuole rispondere, ha immagino la facoltà di battere sulla tastiera, senza bisogno di avvocati in conflitto d’interesse.
    Poi, io lo capisco che oramai ti sei lanciato in una “avventura politica” indi ragioni già come un capintesta desideroso di mantenere coeso il proprio gruppo, ma il concetto di “sostenere un leader estero” è, al contrario di quanto dici, estremamente significativo…per la politica interna.
    Non nel senso che io o te o altri dovremmo andare negli USA a fare campagna elettorale per Trump, ma molto più banalmente perché esprimere pubblicamente determinate posizioni ti porta a chiarire la tua linea all’interno.
    La prova? Non nella “destra” esistente solo su Facebook e nella tua ossessione antileghista, ma in quell’elettorato di sinistra che, stravedendo per i leader della sinistra libertaria, frociofila e cosmopolita occidentale (Blair, Zapatero, Obama, Tzipras, Corbyn) all’interno vota PD o SEL o altre oscene metastasi.
    è una questione di priorità esistenziali, prima che politiche.
    Non so bene dove avrei “ricostruito falsamente la storia”, ne dove avrei fatto il moralista (accusa che venendomi da te un pochino mi fa ridere, bonariamente si intende), ma immagino sia tutto frutto del loop “destrismo” in cui sei sprofondato.
    Mi spiace molto vedere ridotto così uno che, prima di diventare un perbenista di sinistra (ma era inevitabile: il 90% dell’ARS è costituita da delusi comunisti) scriveva perle di autentica libertà intellettuale e saggezza anticonformistica come “I socialisti devono definirsi reazionari” oppure “l’umanità non esiste” o altre che al momento non ricordo.
    Un vero peccato.

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