O il partito alternativo al partito unico delle due coalizioni o un colpo di stato o la dissoluzione della Repubblica Italiana

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Nessuna risposta

  1. Claudio Martini ha detto:

    "Chiunque voterà Sinistra Ecologia e Libertà (…) sarà responsabile a titolo di dolo e non di colpa."
    Ben detto!

    Piccola critica: se diamo per scontato che Berlusconi sta naufragando, l'affermazione "desta e sinistra pari sono" è politicamente innocua, nel senso che non fa danni, e può essere persino utile; ma non possiamo raccontarci che, storicamente, è così.
    In realtà, il fronte antiberlusconiano, o centrosinistra dell'Ulivo (Berlusconi essendo erede del centrosinistra… del CAF), è molto peggio della fazione arcoriana.
    Ragioniamo. Mettendo da parte la questione dell'occupazione NATO, e quindi dell'indipendenza nazionale, c'è qualcuno che possa negare che è il debito pubblico il più grave problema di questo paese? Ora, chi è responsabile di un così soffocante cappio attorno al nostro collo? Chiunque vi risponderà che i responsabili sono Craxi e Andreotti e quindi, per trasposizione, Berlusconi e Tremonti; ma la realtà è ben diversa. I responsabili sono Ciampi e Andreatta, quindi Prodi, Bersani e Vendola (http://www.disinformazione.it/ragioni_del_debito.htm). Noi viviamo da anni nel conflitto tra i due centro-sinistra (anzi, sionistra), ma non possiamo dire che le responsabilità sono eguali. Ci siamo già dimenticati della lite delle comari (http://www.disinformazione.it/ragioni_del_debito.htm)? All'epoca un antesignano di Berlusconi, Rino Formica, cercò di salvarci dal padrino di Prodi, appunto Andreatta, e fallì nell'impresa. Cos' preferibile, per il cittadino italiano, che al governo ci sia Andreatta oppure che ci sia la Goldman Sachs?

     

  2. Tonguessy ha detto:

    Se di "decadimento civile, politico e morale del paese" dobbiamo parlare non possiamo dimenticare che la gestione dei massmedia italioti è stata da decenni affidata alle teste di c..uoio della pianificazione commerciale. Sicuramente la pseudosinistra (ed in primis Diliberto, che solennemente giurava che avrebbe sistemato al questione del conflitto di interessi una volta al potere) ha fatto da sostegno a questo diabolico progetto di devastazione culturale. Resta comunque da distinguere tra correità e responsabilità primaria. Sottigliezze, è vero. Eppure credo che saper distinguere tra mandanti e manovali aiuti a capire come si generano certi mostri. La progressiva erosione di informazione è ormai da ascrivere al mondo delle tivù private che gioca un ruolo fondamentale in una società alienata e senza spazi di socializzazione come la nostra. Il Partito Unico è la forma politica del Pensiero Unico, ed il Pensiero Unico è solo una forma commerciale moderna. Anzi LA forma commerciale per eccellenza della Modernità (o Postmodernità, fate voi).  Adottare il Pensiero Unico è controproducente per i più, a lungo termine. Bisognerebbe sottolinearlo più spesso.

    Venerdì pv ci sarà lo sciopero di musei, bibioteche ed istituzioni culturali per contestare i pesantissimi tagli. Questo sciopero fa seguito alla protesta di qualche giorno fa delle maestranze del cinema sul red carpet di Roma.

  3. Fabio A ha detto:

    Tutto condivisibile, a meno dell'ultima parte: un'alternativa c'è da un bel po', e si chiama MoVimento Cinque Stelle, che tra l'altro persegue gli obiettivi del MDF.
    Per Il Bene Comune ha già dimostrato il suo appeal sull'elettorato: lo zerovirgola. E sa perché? Perché è una lista che principalmente esiste soltanto sulla carta, non è radicata sul territorio, è stata fatta in quattrequattrotto, e non ha un vero rapporto con la cittadinanza. E lo dico da elettore che ha contribuito al suo zerovirgola.

  4. stefano.dandrea ha detto:

    Caro Fabio,

    il Movimento a cinque stelle è stato invitato a partecipare al processo costituente. Inizialmente avevo avuto notizia (ma non so confermarti se fosse corrisondente alla verità) che sarebbero andati a Torino per assistere. Poi hanno declinato l'invito.

    Posso anche capire le ragioni. Il Movimento a cinque stelle, come dici tu, è già radicato sul territorio ha già svolto un lavoro organizzativo egregio e ha già duimostrato di avere una certa consistenza in competizioni elettorali.

    Io condivido molto del programma del Movimento a cinque stelle. Ma non tutto. Le speranze riposte dal Movimento a cinque stelle nel depresso-guerrafondaio-retorico-imperialista e stupido presidente degli Stati Uniti, nella sua politica verde e in generale negli Stati Uniti sono addirittura ridicole. Per quanto riguarda il programma sulla scuola, piuttosto che consentire l'attuazione di quella parte del programma del Movimento a cinque stelle (sostituzione dei libri con computer e altre idiozie del genere- io sono contrario a far utilizzare un computer ai bambini che hanno meno di quattordici anni: che fretta c'è?) preferirei lo scoppio di guerre civili e mondiali con milioni di morti, se fossero indispensabili ad evitare l'attuazione di quella parte del programma.

    Nonostante ciò, sono favorevolissimo all'alleanza con i Grillini (tra l'altro tutti quelli che conosco personalmente sono bravissime persone), perché credo che si debba guardare a ciò che ci unisce e non a ciò che ci divide (e poi non credo che le fesserie sulla scuola scritte nel programma del Movimento a cinque stelle verranno mai attuate; mentre sono certo che nei prossimi anni gli Sstati Uniti decadranno da sé stessi, anche se bisogna stare attenti ai colpi di coda che il gigante morente potrebbe sferzare).

    Probabilmente è necessario che il processo costituente iniziato a Torino vada avanti e che il partito che spero si costituisca raggiunga una sufficiente massa critica (tra l'altro era stato invitato anche Movimento Zero che per il momento ha rifiutato l'invito). Se il nuovo partito si costituirà e raggiungerà una sufficiente massa critica, non vedo per quale ragione il Movimento a Cinque stelle dovrebbe rifiutare, una alleanza elettorale, almeno a legge elettorale vigente o se fosse comunque vigente una legge elettorale con sbarramento. Bisogna andare in Parlamento a Parlare al Popolo Italiano.

    Ciao e grazie di avermi dato l'occasione di chiarire il mio pensiero.

  5. Lorenzo Dorato ha detto:

    Articolo condivisibile. Resterebbe da capire l'orientamento effettivo del movimento "Alternativa". Ci sono molti aspetti, come la centralità della "decrescita" che sono davvero molto deboli se non infondati e controproducenti.
     
    In ogni caso, sempre sul tema del berlusconismo e dell'attuale situazione politica,  giro un mio contributo visibile sul sito comunismoecomunita.org.
    Questo il collegamento all'articolo:    http://www.comunismoecomunita.org/?p=1862

  1. 8 Novembre 2010

    […] Se il popolo è incapace di reagire e continua a seguire e a votare gruppi politici che stanno minando le basi della Repubblica; se in un determinato periodo storico il popolo diventa o si rivela fanghiglia; se non mostra di avere le risorse per estrarre dal suo seno idee nuove e politici nuovi, i quali, sebbene minoritari, sappiano assumere una dimensione e un rilievo nazionali e quindi abbiano la possibilità di giocare le loro carte; quando tutto ciò si verifica, allora la Repubblica può (eventualmente) essere salvata soltanto da uomini armati. Talvolta è accaduto nella storia; e in casi estremi il colpo di stato diventa addirittura una speranza. Chi si augura che la Repubblica sia salvata dal Popolo e non da elite armate, deve impegnarsi nella costituzione del partito alternativo al partito unico delle due coalizioni. Non c’è tempo da perdere. Coloro che per “far fuori” Berlusconi voteranno ancora una volta per una delle coalizioni del partito unico che governa l’Italia da sedici anni sappiano che stanno preparando all’Italia la tragica alternativa: colpo di stato o dissoluzione. E scrivo dissoluzione, non guerra civile. Perché credo che, nella ipotesi delineata, che ci auguriamo non si verifichi, il popolo, proprio perché divenuto o rivelatosi fanghiglia, accetterebbe le secessioni come fatti e non avrebbe nemmeno la forza e il senso del dovere di combattere una guerra civile. di Stefano D’Andrea https://www.appelloalpopolo.it/?p=2207 […]

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