Come la cattiva biologia sta uccidendo l’economia

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2 risposte

  1. Davide Visigalli ha detto:

    Ti ringrazio Emilio per aver proposto e tradotto un ottimo articolo che tratta temi a me cari. Due punti su cui soffermarsi: nessuna scienza è immune dalla ideologia dominante dell’epoca in cui vivono i suoi maggiori esponenti; la teoria di Darwin è stata stuprata nei contenuti e così trasformata è diventata sociale. Scienziati imbevuti di ideologia neoliberista come Spencer e, recentemente Dawkins, hanno fatto e continuano a fare, grossi danni. Il Darwinismo sociale non è opera di Darwin, nemmeno nelle sue intenzioni. Il nome del grande scienziato ricorre molto più spesso in economia e politica che nei congressi specialistici di biologia. Questo punto non è solo un sofismo di un addetto ai lavori, ma è fondamentale per capire le basi dell’ideologia liberista. Non a caso essa si ammanta di un’aura di scientificità, l’uso della matematica, la concorrenza e l’individualismo come stato di natura, per sostenere che non ci sono alternative (TINA) al modello sociale fortemente sbilanciato di cui si fa promotrice.

  2. Massimo Rosolini ha detto:

    Il Darwinismo volgare con cui tenta di legittimarsi l’ideologia liberista ( che con la libertà non c’entra niente) è in realtà una banale, presunta “legge della giungla” che riguarda poco la giungla e molto le città degli uomini i quali si figurano la giungla e i suoi abitanti a loro propria immagine e somiglianza tentando di giustificare la loro avidità e la loro rabbia, dunque la loro nevrosi ricorrendo all’autorità indiscussa della Natura. Il liberismo si legittima con la lotta per la sopravvivenza che seleziona i migliori, i più adatti esemplari animali. A questo si può opporre l’empatia che negli animali consente il contatto tra loro, altrettanto utile alla sopravvivenza. Ma si può anche uscire da questo ping-pong considerando che gli uomini sono più della loro biologia, non abitano nella giungla e seppur anch’essi animali e membri della natura, nella loro più propria identità la trascendono ed hanno nella libertà la loro dimensione e la loro vita, e nella cura reciproca di questa il più nobile motivo di vita associata e solidale, e diciamo pure di amore umano. E si può anche dire semplicemente che il liberismo ed il suo mito della giungla sono oggi i principali nemici della libertà.

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