Scontro di capitali? (1)

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  1. stefano.dandrea ha detto:

    Lo Stato ha promosso la finanziarizzazione dell'economia. Le imposte che si pagano per aver rivenduto azioni acquistate ad un prezzo più basso sono ridicole, rispetto a quelle che si pagano sui profitti di chi ha investito in un'attività produttiva (inutile dire che queste seconde imposte sono minori di quelle che si pagano sui redditi delle persone fisiche). Aggiungi la legislazione sul lavoro, l'impossibilità di barriere doganali ed ecco che "il ricatto" è la risultante di una precisa scelta politica; asseritamente necessaria a causa della globalizzazione, mentre è evidente che la globalizzazione si realizzava attraverso l'adozione, nei vari Stati nazionali, di queste scelte politiche

  2. Tonguessy ha detto:

    Caro Stefano, 

    mi pare di capire che tu veda le cariche dello Stato al vertice della piramide sociale, ed uno scalino sotto i vertici finanziari, quindi industriali. Ho invece la chiara impressione che siano i vertici finanziari a stabilire cosa i vertici statali debbano legiferare. Sennò non si spiegherebbe come mai i nostri rappresentanti politici siano così attenti a favorire quel crescente travaso di  risorse dalle tasche nostre alle tasche dei banksters (in generale) che l'allargamento forbice della distribuzione della ricchezza testimonia.

    E' quindi verissimo che lo Stato abbia promosso la finanziarizzazione dell'economia. Proprio perchè rappresenta quelle lobbies, e non noi cittadini. 

  3. Alba Kan. ha detto:

    "I Politici sono i camerieri dei banchieri" (Ezra Pound)
    …credo proprio che abbia ragione Tonguessy…

  4. stefano.dandrea ha detto:

    Certamente. Ondate ideologiche (neoliberismo, monetarismo, individualismo liberale), mazzette monetarie e immobiliari, penetrazione della finanza nel campo del politico (Dini, Ciampi, Draghi. Padoa Schioppa) nella ipocrita veste di "tecnica", cessazione di ogni spinta e controllo popolare e quindi assenza del pericolo della rabbia del popolo, tutti questi fattori hanno trasformato i politici i maggiordomi del grande capitale finanziario. I politici sono stati i becchini di se stessi. O meglio hanno rinunciato alla volontà e al potere di decidere la direzione. Qualcuno per stupidità, essendosi fatto ingannare dalla ideologia. Altri per convenienza (mazzette di vario tipo). I politici veri, che hanno tracciato la direzione, paradossalmente, sono stati i tecnici: Dini, Ciampi, Draghi. Padoa Schioppa 

  5. Claudio Martini ha detto:

    "I politici veri, che hanno tracciato la direzione, paradossalmente, sono stati i tecnici: Dini, Ciampi, Draghi. Padoa Schioppa"
    è talmente paradossale che credo si possa tranquillamente abbandonare il discrimine tra tecnici e politici. C'è qualcosa di più politico delle scelte anti-costituzionali attuate dai figuri che tu hai brevemente elencato?  Qualcuno avrebbe il coraggio di affermare che Draghi o Trichet non fanno politica? Politico è chiunque determini e imponga scelte strategiche.Noi siamo abituati a confondere il termine "politico" con "uomo di partito". Perciò si dice: i politici oggi non contano nulla. Non i politici, ma i partiti non contano più nulla di fronte alle imprese. è la ragione è facile a comprendersi: i partiti sono responsabili nei confronti dei cittadini, dacché è difficile che si pongano in contrasto frontale col popolo. le imprese sono  irresponsabilie e spietate.
    è ora che tornino a fare politica, quella vera, uomini di partito; i partiti sono l'unica speranza della gente comune.è inutile lamentarsi sulla cattiveria delle "multinazionali", se non ci si  mette nell'ordine di idee di combatterle nello scontro per il potere. Chiunque diffonda retorica qualunquista anti-partito, sulla scia dei radicali d'antan, è un nemico da stroncare.

  6. a.mensa ha detto:

    vedo di scrivere solo poche righe, perchè quici sarebbe da riemppire dieci pagine.
    primo. Cda e DG, hanno operato tanto bene da costringere o stato, sotto il ricatto del "too big to fail" ad accollare alla collettività le perdite mentre loro si autodistribuiscono profitti inesistenti.
    Marchionne, ha distribuito dividendi, nonostante un bilancio in perdita, poi vuole i 10 minuti degli operai.
    l'etica dei politici, se mai è esistita,sicuramente oggi non sanno nemmeno più dove stia. l'ho detto, e lo ripeto, ma se la popolazione vuole riappropriarsi del proprio futuro deve poter controllare i governanti, e non solo una volta ogni 5 anni, ma sempre, in continuazione, e questo istituto si chiama "revoca immediata" del mandato e a casa senza pensione. chi farà di questa proposta la sua bandiera, avrà il mio voto, altrimenti non lo spreco.

  7. Claudio Martini ha detto:

    Quello del recall del singolo deputato era un istituto vigente in URSS. Era previsto nella costituzione del '36. Non ci inventiamo niente.

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