La schizofrenia politica del M5S

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2 risposte

  1. Lorenzo ha detto:

    Effettivamente l’ideologia di Casaleggio senior, colla sua bizzarra mescolanza di iperliberismo e democrazia telematica, è un tipico sottoprodotto del regime globalista. Su questo sostrato si sono spalmati il ductus carismatico di Grillo e i portati della crisi. Ne è risultato uno strambo miscuglio fra Partito dei Pirati (i Pannella 2.0) e partito di protesta sociale che in assenza di una visione del mondo propria prende a prestito lo slogan mediatico e di buon senso dell’ “onestà”, atto a cattivare il gregge e catalizzare consensi a 360°. Tutto il resto rimane un flusso in continuo cambiamento.

    Va da sé che nel momento in cui i 5S andassero al governo il movimento gli scoppierebbe come un palloncino. Non parliamo poi se dovessero decidere di fare qualcosa di serio contro il regime demoplutocratico. Probabilmente lo spostamento cogli euroliberisti dell’ALDE non era solo un segnale ai poteri forti, ma anche un tentativo di cominciare ad abituare la base al ribaltone filoeurista e siryziaco – perdonate il termine – che i vertici antivedono in caso di ingresso al governo.

    Il nulla spinto, se vuole continuare la sua non-vita, può solo lasciarsi trasportare dalla corrente dominante, pardon dei dominanti.

    • Matteo ha detto:

      Esiste poi la questione delle dichiaratissime simpatie malthusiane-ambientaliste-decresciste (indi marginaliste) di Grillo e Casaleggio.
      Non sono semplicemente imbecilli, ma a loro modo persino coerenti.

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