Prima azione FSI del II anno: Gazebo sovranista a Ravenna
Sabato 30 settembre 2017 i soci ravennati del FSI hanno allestito, per la seconda volta in questo mese, un gazebo informativo che si è tenuto in orario di mercato, dalle 8 alle 13, nella piazza antistante le bancarelle, nella solita posizione sulla via di accesso dal parcheggio. Dopo il gazebo di sabato 16, la partecipazione ai due incontri cittadini, uno di carattere sindacale, l’altro riguardante il tema della guerra e della NATO, l’assemblea nazionale di domenica scorsa a Roma, chiudiamo un mese che ci ha visto molto impegnati politicamente e che ci ha permesso di farci conoscere anche ad altre realtà cittadine. La giornata soleggiata ha permesso l’afflusso di un numero elevato di persone che abbiamo cercato di intercettare proponendo loro i nostri volantini. Come al solito abbiamo incontrato persone disponibili ad accettarlo di buon grado, altre finanche di fare qualche considerazione circa il nostro progetto politico di attuazione della costituzione del 1948, dopo aver receduto dai trattati europei, quindi di approfondire la nostra conoscenza sui nostri canali online per consultare i nostri documenti. Ovviamente abbiamo incontrato anche persone che educatamente hanno rifiutato il volantino e altre ancora che non ci hanno degnato nemmeno di uno sguardo. Alcune persone si sono avvicinate spontaneamente, attirate dal nostro gazebo, le bandiere e i manifesti per il no al referendum, per chiedere informazioni, esporre le loro considerazioni e ascoltare le nostre proposte. Oggi però, a differenza di quanto avvenuto nei gazebo precedenti sono successi fatti degni di nota. Un signore repubblicano, convinto europeista, che ci ha accostato alla lega, al quale ho fatto notare che sono sicuramente molto più vicine le loro posizioni a quelle della lega. Le nostre sono totalmente antitetiche: innanzitutto la lega è convinta europeista, infatti vuole le macroregioni all’interno dell’unione europea e l’euro è la loro moneta. Oltre ad essere convinti liberisti. Noi siamo per l’uscita senza se e senza ma dall’unione europea e siamo fermamente contrari al neoliberismo dilagante e quindi per l’applicazione della Costituzione del 1948, specialmente per quanto riguarda la parte economica. Una ragazza italiana, ma di origine rumena, che si sofferma davanti al nostro gazebo e inizia a porci domande su come pensiamo di agire per il futuro dei giovani, poiché le loro istanze rimangono inascoltate dalle istituzioni. Ci spiega che vogliono dar vita a qualcosa che li aggreghi in modo da far “pesare” la loro voce. La conoscenza di questa ragazza ci permette di constatare come i “nuovi italiani” di origine straniera, come lei, sono spesso più consapevoli e sovranisti degli autoctoni. Una signora che passa davanti al nostro gazebo e, letta la parola sovranista sulla nostra bandiera, afferma “elegantemente” ad alta voce che lei è contraria al sovranismo, che è per la libera circolazione dei popoli e, soprattutto, dei capitali. Non posso non risponderle con una battuta ironica! Un ragazzo di origine siciliana, che accetta il volantino, attirato dal nostro manifesto sul no referendum, e inizia a delirare domande senza senso degno di un robottino telecomandato. CI chiede dove sta la riduzione dei parlamentari, il dimezzamento dello stipendio dei parlamentari e altre amenità. Gli prospetto quello che secondo il FSI, ma non solo, è il problema principale che attanaglia l’Italia e altri paesi europei: l’unione europea. Questi si infervora ed esce allo scoperto affermando di essere un grillino convinto. Faccio notare come le parole di Di Maio, sono sul solco di Renzi e come il M5S prono alle indicazioni dell’ue non costituisce un’alternativa politica bensì una semplice alternanza, come sempre avvenuto in questi 23 anni in Italia, quindi un partito nato già finito, politicamente intendo. Secondo lui invece il M5S deve ancora iniziare e adesso viene il bello. Con atteggiamento da saputello, ignorante e manovrato, scuote la testa perché non ci conformiamo e se ne va cosi. Poi ci ripensa e torna indietro rendendoci il volantino. Il nuovo che avanza è molto peggio di ciò che abbiamo conosciuto in questi ultimi anni. Con i grillini è impossibile ragionare. Sono dei robot programmati così e niente e nessuno può fargli cambiare idea. Assenza totale di senso critico, visione politica: zero assoluto. Quando la soluzione è peggiore del male. Altro fatto degno di nota della giornata una signora in là con gli anni, minuta, si avvicina al nostro gazebo con la carta d’identità in mano e ci chiede gentilmente dove deve firmare. Le rispondiamo che per il momento non raccogliamo firme ma che poiché stiamo organizzandoci per le prossime elezioni regionali del 2019 in Emilia Romagna più avanti ci sarà necessità di raccogliere le firme per la presentazione della lista. La signora ci spiega che avendo visto il manifesto per il no al referendum pensava ci fosse qualche altra consultazione, perché lei ha votato no ed è fermamente convinta che la Costituzione sia un bene prezioso e da difendere, e che una buona parte di italiani non lo ha compreso, specialmente i giovani. La ringraziamo per il supporto fattivo e concreto alle battaglie che sono nostre, le porgiamo il nostro volantino, e la invitiamo a seguirci nei nostri gazebo in piazza al mercato il sabato mattina poiché avremo bisogno anche del suo aiuto! Un’esperienza a dir poco commovente! La mattinata scorre veloce sotto il sole che scalda questo sabato mattina. Ci sono venuti a trovare anche qualche amico che abbiamo contattato in settimana e che ha sposato la nostra causa e ci dà man forte diffondendo le nostre idee e i nostri volantini nel cerchio delle sue amicizie e in ambiente di lavoro. Ringraziamo Fiorella che è venuta da Ferrara e ci ha fornito un prezioso contributo sia fisico, l’unica “quota rosa” del gruppo odierno, che morale. Il suo consiglio di mettere la bandiera del FSI sopra il tricolore che rivestiva il pannello grigio davanti al tavolo si è rivelata vincente! Smontiamo il gazebo, raccogliamo le nostre cose. Mancano pochi minuti alle 13 quando una famiglia si ferma incuriosita e chiede informazioni, perché hanno a cuore il tema della sovranità ma ci fanno notare che sono di Torino. Porgiamo loro il nostro volantino, sul quale oltre ai nostro programma politico, trovano i nostri riferimenti per tenersi aggiornati e indichiamo loro di contattare i soci piemontesi, che sono un bel gruppo e si renderanno disponibili per approfondimenti della conoscenza ed eventuali azioni sul territorio.
Nel frattempo Alessandro ha incontrato alcune persone che aveva invitato a venirci a conoscere meglio al gazebo, a fare due chiacchiere sul nostro progetto politico e sul nostro programma. Ho raccolto la sua testimonianza: “Ho a lungo conversato con un imprenditore ravennate, con base all’estero, che ha accettato di buon grado il nostro volantino e col quale ho avuto un cordiale scambio di opinioni, ma che ha evidenziato posizioni liberali/liberiste che ovviamente fanno a pugni con la nostra visione. Altre due persone, un artigiano e un noto imprenditore ravennate, si sono fermati ad approfondire incuriositi e, seppur non potendo o volendo partecipare attivamente alla militanza, hanno spontaneamente chiesto di avere alcune decine di volantini da distribuire ad amici e conoscenti. In una pausa di lavoro ci ha fatto visita anche la Prof. Silvia Reggiani insieme a una collega a cui abbiamo spiegato chi siamo e consegnato il nostro volantino. Infine mi ha fatto molto piacere la visita di Flavio Del Duca, di cui ho stima e che avevo invitato a farci visita, molto attivo sui social e politicamente, ma soprattutto molto curioso, e questo per me è sempre un pregio. Ho parlato a lungo con lui di chi siamo, del percorso che stiamo facendo e gli obiettivi che ci stiamo dando, chiarendo dubbi e confrontandoci su punti di vista a volte non coincidenti, ma simili. Ho consigliato a Flavio alcune letture per approfondire alcuni temi, ha acconsentito ad essere iscritto al gruppo regionale per essere informato delle nostre iniziative e di quanto condividiamo, e spero che presto, se lo vorrà e seppur non al 100%, possa condividere il nostro percorso”.
Questa mattinata ha ribadito una volta di più, se mai ce ne fosse stato bisogno, che Ravenna è una piazza molto difficile. Fiorella stessa è rimasta colpita soprattutto dall’indifferenza della gente, che non ti calcola nemmeno quando le dici buongiorno. Il confronto con la realtà di Ferrara viene spontaneo ed è impietoso. La differenza che lei ha notato risiede nel fatto che i ferraresi sono molto più arrabbiati per la situazione in cui ci troviamo, anche per l’enorme presenza sul territorio di immigrati, spesso clandestini, che rendono invivibile una città splendida e con un ottima qualità della vita come Ferrara. Quindi le persone si avvicinano, molto più facilmente e in numero ben superiore, al banchetto per chiedere informazioni su quali siano i nostri programmi e i nostri obiettivi, per conoscerci. Noi non demordiamo e abbiamo già in attesa l’autorizzazione dei nostri gazebo per il mese prossimo: il 21 il pomeriggio in centro e il 28 il mattino di nuovo al mercato. Prima però l’incontro del 14 a Bologna in un’esperienza congiunta con i soci della toscana. Non molliamo e ci tuffiamo letteralmente nel nuovo mese con entusiasmo, certi che la presenza costante e la diffusione delle nostre idee capillarmente, sul territorio sia fondamentale.
Ci libereremo!
Matteo Rossini
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