L’esempio e la lotta di mio padre

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2 risposte

  1. ndr60 ha detto:

    Sarebbe interessante indagare su quanti di quei 40000 furono, a distanza di tempo, licenziati esattamente come gli operai che manifestarono davanti ai cancelli di Mirafiori. L’organizzatore della marcia invece risolse i suoi problemi occupazionali candidandosi (e venendo eletto) nelle file del PRI, casualmente lo stesso partito di Susanna Agnelli.

  2. Erno Ferri ha detto:

    Grazie di questa testimonianza. A distanza di quasi 40 anni sono possibili alcune riflessioni. L’azienda ha continuato il suo disimpegno e da una posizione importante oggi non solo si è ridotta ma diventa difficile considerarla italiana sia per la sua sede legale all’estero sia per i suoi differenziati interessi. La ” marcia dei 40.000″ , come viene ricordata, è stata sostenuta dalla direzione aziendale , dai principali organi di informazione, tanto per capire chi pagava, e anche in fondo da alcuni sindacati che hanno confermato una loro particolare “sensibilità”. Lo sviluppo di questa deriva ha avuto anche recentemente episodi ” particolari”. Tra questi si può ricordare il decentramento di alcune produzioni in Serbia in seguito a facilitazioni e contributi statali in realtà pagati dall’Europa e pro quota anche dall’Italia.Quindi l’Italia ha contribuito con suoi fondi al decentramento Fiat in Serbia. Le sconfitte hanno sempre code dolorose!

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