La scheda elettorale che avrei voluto
di MASSIMILIANO SIST (FSI Latina)
La scheda elettorale che avrei voluto, quella che invece ho ricevuto e il partito che non posso (ancora) votare.
Qualche giorno fa ho ricevuto il plico per poter votare alle elezione del 4 Marzo in quanto iscritto all’AIRE, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero. Aprendolo mi si è presentato uno spettacolo desolante, nove liste presenti ma un unico scandaloso comune programma, sempre lo stesso da trent’anni a questa parte. Ho quindi deciso di annullare le schede, impacchettare il tutto e spedire al consolato.
Votare è prendersi una responsabilità, la responsabilità per tutto ciò che farà il partito votato. Credo che essendo tutti adulti si possa abbandonare l’illusione un po’ infantile per cui i partiti tradiscano il voto degli elettori e una volta eletti non mantengano le promesse fatte in campagna elettorale.
Il vero problema infatti è che i partiti abitualmente MANTENGONO le promesse fatte. Se siamo onesti prima di tutto con noi stessi, non possiamo che ammetterlo. Guardate per esempio alle dichiarazioni di questi giorni in cui tutti, dal PD, a Berlusconi, al M5S a Emma Bonino, si impegnano per ridurre la spesa pubblica, vista come un moderno anticristo. Meno spesa pubblica vuol dire però meno Stato (cosa che tutti si vantano di voler fare) e meno Stato in questi ultimi trent’anni ha significato meno lavoro, e per chi ce l’ha meno diritti, meno scuola pubblica, meno sanità pubblica, meno mezzi pubblici, meno pensioni, in definitiva una vita più miserabile per tanti di noi. La stato in cui versa la strada Pontina credo possa essere preso come icona dello stato del paese (e della regione) dopo 30 anni di governo ininterrotto di diversi partiti con un unico programma. State tranquilli, nei prossimi 5 anni non cambierà molto, forse le cose andranno un po’ peggio, sicuramente non andranno meglio.
Purtroppo non posso invece più votare per le elezioni regionali nel Lazio dove avrei preso con orgoglio e fiducia la responsabilità di dare il mio voto alla lista Riconquistare l’Italia con Stefano Rosati candidato presidente. Conosco Stefano da alcuni anni, insieme abbiamo contribuito a creare e far crescere questo partito (lui molto più di me ad esser sinceri) e ho una tale fiducia in lui che potrei tranquillamente affidargli i miei figli. Ma non lo voterei per questo. Lo voterei per le idee che porta avanti, per la grande forza del partito che lo sostiene e per tutti gli uomini e le donne che di questo partito fanno parte. Lo voterei, ed invito tutti i miei contatti laziali a farlo, perchè porta avanti le idee (nell’intervista linkata trovate molti punti del programma) che hanno fatto grande l’Italia dal dopoguerra in poi, perchè propone il modello di società scritto col sangue dei partigiani nella nostra Costituzione e che a causa di una esterofilia cieca e stupida abbiamo deciso di abbandonare.
Lasciate perdere i voti utili (utili a chi? sicuramente non a voi), i vari “voto il candidato perchè lo conosco, non il partito”, perchè si vota SEMPRE il partito e le idee che porta avanti che saranno quelle poi attuate al di là dei singoli. Fate un favore a voi stessi, a questa nostra malconcia Italia, a questa nostra Regione messa in ginocchio dal susseguirsi di giunte una peggiore dell’altra, il 4 Marzo diventate adulti, regalatevi una speranza e prendetevi la responsabilità di votare la lista Riconquistare l’Italia con Stefano Rosati presidente.
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