La fatica fa bene: rende meno stupidi. Non fatevela rubare dalle macchine

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2 risposte

  1. Alberto ha detto:

    Un articolo subdolo e assolutamente moralistico da parte di quelli che, pur stanno in ufficio con il riscaldamento o l’aria condizionata, usando computer e altri macchinari per lavorare, si mettono su un piedistallo e dicono a quelli del lavoro manuale e sotto le intemperie che “faticare rende meno stupidi e più temprati alla vita”. Insomma un articolo che potrebbe essere stato scritto benissimo da qualche burocrate europeo parlando del mondo del lavoro italiano. La cosa più, perdonatemi il termine, bastarda, è l’usare questo per fare una critica al progressismo tecnologico e/o al parto cesario o naturale, che assolutamente non coincide con una critica giusta al progresso tecnologico legato alla disumanizzazione (e non al lavorare rompendosi la schiena un po’ di meno) o alla tematica parto, usata per delegittimare opinioni ideologiche a sfondo religioso. Insomma…parlare di articolo di merda è poco.

  2. Stefano D'Andrea ha detto:

    Forse non hai completato la lettura dell’articolo, che non suggerisce di ammazzarsi di lavoro di fatica; comunque non l’hai compreso. Quando vi si parla di fatica non si allude soltanto alla fatica fisica ma anche alla fatica nell’apprendimento dei bambini, nel guidare, nell’allevare figli, nello scrivere libri anziché leggerli e certamente anche nel fare l’orto anziché stare disattento sulla rete, ecc. L’articolo non soltanto è condivisibile ma afferma una verità banalissima e universale.

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