Il “Green Deal” europeo: l’UE finanzia chi inquina e devasta il pianeta
di GIANLUCA BALDINI (FSI-Riconquistare l’Italia Pescara)
Come noto, nella programmazione dei fondi europei la fetta più grande della torta spetta da sempre alla PAC, la Politica Agricola Comune. Il Quadro Finanziario Pluriennale del settennio 2021-2027 impiegherà circa 160 miliardi di euro l’anno, pari a poco più dell’1% del bilancio europeo, per complessivi 1.200 miliardi di euro di fondi comuni.
1/3 di questo, le risorse comuni, circa 400 miliardi di euro, andrà a finanziare gli interventi prioritari della nuova PAC. Per la gran parte destinate ad agricoltura intensiva e allevamenti intensivi.
Cioè il “Green Deal” europeo consiste nel finanziare le grande industrie responsabili dell’inquinamento dei terreni e delle falde acquifere, della moria degli insetti impollinatori e delle zoonosi come quella che ha prodotto la pandemia globale che stiamo vivendo.
Altro che km 0, biologico, agricoltura, allevamenti sostenibili e sciocchezze di cui sentiamo spesso parlare i benpensanti globalisti-euroentusiasti.
Come sempre vince il grande capitale, di cui l’Unione Europea si dimostra sempre essere il massimo garante degli interessi a livello sovranazionale.
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