Tsipras, segretario di Syriza, è un venditore di fumo?

Potrebbero interessarti anche...

8 risposte

  1. Perno ha detto:

    Condivido in pieno. Avevo letto nei giorni scorsi questa intervista. Faccio anche notare che la destra greca per gettar fango su Syriza propaganda che quest'ultima vuole fare uscire la Grecia dall'Euro. E Syriza con fermezza ribadisce la fedeltà (critica) a questa UE. Il programma stesso, molto buono, di Syriza risulta incompatibile con questa UE.

    Se i sondaggi saranno confermati, ed io lo spero, a metà giugno avranno un governo quasi monocolore (Syriza+Dimar). Lo trovo comunque positivo. Un governo nettamente contrario all'austerità (con un elettorato del Pasok). O il governo cade subito o verranno fatti fuori dall'euro … e li la battaglia sarà importante ed interessante.

  2. Lorenzo ha detto:

     
    Stefano ribadisco i miei dubbi sulla tua analisi: la posizione di Tsipras è fumosa e poco coerente, ma in un mondo rovesciato come quello in cui viviamo rappresenta comunque una boccata d’aria fresca, e la sua incoerenza può essere quello che ci vuole per farsi votare e trascinare la Grecia fuori dall’euro.
     
    L’idea che la dittatura europea all’ultimo momento accetti di rinegoziare il debito greco piuttosto che lasciar uscire il Paese non è inattendibile. Il resto del programma è irrealizzabile entro la UE, ma quantomeno Tsipras fa valere delle istanze giuste, le instilla nell’opinione pubblica, e la sua incoerenza
     
    1. è il modo migliore di aggirare il terrorismo catastrofista dei media di regime
     
    2. è probabilmente il modo migliore di farsi votare dal gregge di consumatori con una debit-card al posto del cervello che costituisce la grande maggioranza dell’elettorato. E’ gente che non vuole sapere, non vuole capire e non vuole decidere: vuole solo campare tranquilla e consumare. E Tsipras gli dà quel che vuole dicendo che sospenderà il piano di tagli senza i rischi inerenti all’uscita dall’euro.
     
    La canaglia non si manipola colla coerenza, ma con il mito e il pregiudizio. Bisogna vedere quanto Tsipras sia cosciente della natura tattica della sua posizione e quali siano i suoi scopi ultimi, ma al momento i risultati parlano da soli: se avesse ricalcato la (coerente) posizione del PKK oggi Syriza avrebbe il 5% dei voti, e la Grecia sarebbe saldamente in mano agli affamatori agli ordini di Bruxelles. Così invece il suo partito è lanciato alla conquista del potere, la Grecia è senza governo e coi pagamenti UE sospesi, e questo aiuta a peggiorare la situazione dei conti in Spagna e in Italia.
     
    Anziché criticarlo noi dovremmo studiare i metodi di Tsipras.

  3. flavio ha detto:

    Troppa fretta. Prima di fare il pollice verso, aspettare i fatti è cosa saggia. Oltretutto, chi altri potrebbe creare discontinuità attualmente in Grecia? E' bene ricordare che -qualora gli andasse bene- Tsipras avrebbe appena un pò di potere plitico, poi dovrebbe fare i conti col potere mediatico, economico, religioso e militare, e con i banchieri di casa e di fuori.
    Fa bene a cercar di compattare il massimo di sostegno elettorale, ma poi avrà bisogno dell'appoggio attivo dei movimenti sociali, che dovranno accompagnare e fare da apripista, mentre neutralizzano i settori più reazionari, interni ed esterni. In Ecuador, Bolivia, Argentina, prima di arrivare all'inversione di rotta, i movimenti per lunghi anni riucivano  solo a buttar giù presidenti, a farli scappare…. Poi sono arrivati ad imporre i loro governi!
    Spero che questo potere di veto sia conquistato anche dai greci, non sarebbe poco..Il "radicalismo" minoritario, per di più elettorale, non è di gran uilità e bisognerebbe non sopravalutarlo…. Quando  -e se- Tsipras sarà emarginato dall'euro, o ne uscirà, è bene che abbia attorno il numero più grande di greci, incazzati e consapevoli sul da farsi…. 

  4. stefano.dandrea ha detto:

    Cari Lorenzo e Flavio,

    entrambi avete ragione. Meglio che Tsipras vinca e conquisti un po' di potere politico. Nell'articolo, però, io non tifavo contro Tsipras e davo per scontato che probabilmente tenterà di governare con risicata maggioranza parlamentare.

    Sono anche certo che la Grecia uscirà dall'Unione europea e non soltanto dall'euro (sempre che la UE non imploda prima). Quindi Syriza dovrà attuare un programma completamente diverso da quello che propone.

    Ho inserito il punto interrogativo nel titolo e concluso con una frase che faceva salva l'ipotesi che Tsipras mentisse, con cinismo e realismo.

    Tuttavia resto convinto che se non sta mentendo, non abbia chiari i valori della riconquista della sovranità nazionale, la strada che dovrebbe intraprendere; il disvalore dell'Unione europea; la concorrenza che quest'ultima persegue; la possibilità di tutelare il lavoro soltanto fuori dai vincoli della UE e del WTO.

    Insomma, se non sta mentendo, è un Toni Negri con il 16%. Niente a che vedere con Chavez o i coniugi Kiechener.

  5. Dario ha detto:

    Non ho voglia stasera di entrare nel merito.

    Ognuno la pensi come vuole.

    Ognuno se la rigiri come vuole, se la svisceri come vuole, se li massacri (i cosiddetti) come vuole.

    Avevo solo detto a suo tempo: Alexis, la sinistra italiana è la peggior sinistra del mondo. La proverbiale rissosità della sinistra greca è niente in confronto alla geriatrica impotenza della nostra sinistra. Ti affonderanno. Non ti ci mischiare. Bruciano tutto quel che toccano. Sono il braccio non armato dell'apatismo al servizio del Capitale, fidati.

    E infatti è iniziata l'operazione "Dopo esserci tagliati i coglioni, tagliamoli ai nostri figli".

    Ma nel merito, no, non ho voglia di entrarci. Perdonatemi. Mi annoia. Se scoprite Syriza solo oggi, forse è perché dormivate.

  6. stefano.dandrea ha detto:

    Dario, non ti sei accorto che l'articolo che hai commentato era del 2 giugno 2012.

    I commenti furono tutti scritti tra il 2 e il 3 giugno 2012.

    Cerca di leggere prima di commentare. Qui nessuno ha scoperto ora Siryza. Semplicemente avevo scritto il 2 giugno 2012 ciò che per esempio ha scritto Giannulli qualche giorno fa, il quale ha concluso che la lista syriza sarà la ennesima riedizione dell'arcobaleno e di rivoluzione civile (e sottoscrivo questa opinione).

  1. 13 Dicembre 2017

    […] si fa a ridare potere al Popolo? Si tratta di fare quello che non ha fatto Tsipras. Si tratta di dire TUTTA la verità, parlare al Popolo indicandogli una strada, certamente lunga e […]

  2. 13 Dicembre 2017

    […] si fa a ridare potere al Popolo?Si tratta di fare quello che non ha fatto Tsipras.Si tratta di dire TUTTA la verità, parlare al Popolo indicandogli una strada, certamente lunga e […]

Rispondi a Dario Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *