Pubblifobi e pubblifili in Francia: il recente divieto della pubblicità sui canali televisivi pubblici

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  1. marco ha detto:

    molto interessante, spero seguiranno istantanee sulla situazione negli altri Paesi, a noi più o meno affini.

    Lascio un piccolo contributo sulla situazione italiana e sulle sue deviazioni dovute in particolare alla commistione affaristica tra una grande editore (Mediaset-Mondadori) che è anche un grande distributore di pubblicità e prodotti di intrattenimento Tv (Pubblitalia – Medusa) e ora è pure una forza politica che tiene il governo del Paese.
    Si tratta di un dossier Nielsen, di cui un estratto è stato recente pubblicato sul quotidiano Repubblica (martedì 16, p. 4), che riporta le variazioni degli introiti pubblicitari delle aziende raggruppate per categoria e della vendita degli spazi pubblicitari sui canali tv di diffusione nazionale. Il periodo preso in considerazione è il primo quadrimestre 2009 paragonato allo stesso periodo 2008.
    Si può notare come la crisi comporti un forte ridimensionamento delle inserzioni e del volume d’affari corrispondente, ma come questo ridimensionamento si distribuisca in maniera assai diseguale tra Mediaset, Rai ed editoria (carta stampata + internet)

    1) INTROITI PUBBLICITARI DA VENDITA DI SPAZI
    MEDIASET
    gen.-apr. 2008: 885.000 euro
    gen.-apr. 2009: 792.000 euro
    variazione %: -10,53%

    RAI
    gen.-apr. 2008: 467.000 euro
    gen.-apr. 2009: 372.000 euro
    variazione %: -20,46%

    QUOTIDIANI
    gen.-apr. 2008: 115.000 euro
    gen.-apr. 2009: 87.000 euro
    variazione %: -23,72%

    2) INVESTIMENTI PUBBLICITARI DELLE GRANDI AZIENDE PER SETTORE (stesso periodo, dati in %)

    SETTORE AUTOMOBILISTICO
    su Mediaset: + 13,8%
    su Rai: – 7,4%

    SETTORE TELECOMUNICAZIONI
    su Mediaset: + 5,3%
    su Rai: – 7,4%

    SETTORE ALIMENTARE GRANDE DISTRIBUZIONE
    su Mediaset: + 7,5%
    su Rai: – 4,8%

    SETTORE ARREDAMENTO GRANDE DISTRIBUZIONE
    su Mediaset: + 9,5%
    su Rai: – 1,4%

    SETTORE FARMACEUTICO
    su Mediaset: + 4,5%
    su Rai: – 2,0%

    Al netto del fatto che magari a Mediaset sono più bravi a fare marketing (ma quanto più bravi?), ogni commento su questi dati mi sembra superfluo.
    Il mercato pubblicitario italiano è drograto da un gigantesco conflitto di interessi

    un saluto
    Marco

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