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La didattica per competenze: una “Pedagogia capitalista” per addestrare a flessibilità e precarietà?

di ANNA ANGELUCCI Sono un’insegnante di lingua e letteratura, dunque permettetemi di partire con una citazione letteraria, tratta dal romanzo di Lewis Carroll Alice attraverso lo specchio: “Non capisco che cosa lei voglia dire con ‘gloria’” disse Alice. Coccobello sorrise sprezzante: “Naturale che non puoi capirlo finché non te lo spiego. Volevo dire: ‘ecco un argomento che taglia la testa al toro’”. “Ma ‘gloria’ non significa ‘un argomento che taglia la testa al toro’” fece osservare...

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I falsi presupposti della didattica per competenze

di GIOVANNI CAROSOTTI Il tema della «didattica per competenze», che da più di vent’anni indirizza la politica di riforma della scuola in Italia, rimane ancora oggi dirimente per stabilire la legittimità dell’intero quadro teorico alla base della Legge 107. Conviene innanzitutto non cadere nella trappola di chi ritiene che il rifiuto del concetto di competenza comporti la difesa di un modello didattico fondato sul nozionismo e sulla passività della ricezione. L’insegnamento disciplinare possiede una finalità più ampiamente formativa, ovvero...

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Perché distruggere la scuola pubblica?

di PAOLO DI REMIGIO (FSI Teramo) La vicenda della scuola pubblica italiana negli ultimi decenni va inserita nella vicenda generale della repubblica: l’Italia è uno Stato non ancora emancipato dalla sconfitta nella seconda guerra mondiale, dunque a sovranità più o meno strettamente limitata dalle potenze vincitrici, cioè dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna. All’inizio degli anni ’90 la sua classe dirigente, abituata a un’ampiezza di movimento non più compatibile con i piani imperiali atlantici...

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L’aggiornamento permanente degli insegnanti e il qualunquismo del MIUR

di GIULIANA ZANELLO Ho cercato di leggere diligentemente tutto il documento ministeriale sull’aggiornamento obbligatorio permanente e strutturale degli insegnanti, ma confesso che non ce l’ho fatta. Verboso e prolisso al punto da apparire parodistico, grondante luoghi comuni e vieto lessico nuovista, richiederebbe, per una lettura completa, un tempo equivalente a quello necessario per la correzione di un pacco di compiti, o per la lettura di un buon libro, o per un mezzo corso di formazione...