Taggato: dare spazio alla realtà

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Irrispettosi nei confronti di noi stessi e degli altri

di Alessandro Bolzonello Sullo sfondo delle stragi di Parigi si sta assistendo ad un festival di manifestazioni che ruotano attorno a tre concetti: blasfemia, fanatismo e ipocrisia. Istanze che nei loro estremismi si coniugano rispettivamente con la dissacrazione di tutto e tutti, la soppressione del diverso, la falsità attraverso l’adozione di posizioni per pura opportunità. Lo specifico caso francese è plateale e scenico, ma soprattutto è rappresentativo dei tratti profondi della cultura contemporanea: attaccare l’altro per...

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'Inattualità' dell'esistente

di Alessandro Bolzonello Vendola in una recente intervista a La Stampa confessa il senso di 'inattualità' scaturito da merito e, soprattutto, metodo del recente rilancio dell'azione politica. Considero tale dichiarazione un chiaro indicatore del cambiamento in atto: colui che fino a poco tempo fa veniva additato quale rappresentante del nuovo e dell'emergente si scopre repentinamente obsoleto. Stremati da anni di buio, disorientati da una persistente inconcludenza, l'entropia comincia a trovare prime forme di composizione. Antonino...

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Per una ‘cultura della realtà’

di Alessandro Bolzonello Ordinariamente rappresentiamo la vita come se fosse definita e pressoché continuativa, sicuramente stabile e duratura. Appare come un percorso tracciato, eventualmente con qualche plausibile variante. Prevale quindi una idea di ‘congelamento’ dello scorrere del tempo, di prevedibilità e pianificabilità degli accadimenti, in altre parole una concezione logico-razionale della vita. Impostazione certamente funzionale al perseguimento di fattivi obiettivi a breve termine. L’‘usa e getta’ oppure, parlando di carriere, la ‘modella’ e il ‘calciatore’...

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Imboccare il bivio con coraggio

di Alessandro Bolzonello La venuta al mondo di mio figlio, l’ultimo di quattro, è stata traumatica. Attraversare la nascita è stato dirompente: in un brevissimo lasso di tempo ho dovuto ‘imboccare molteplici bivi’. Tale vissuto è stato disarmante, assorbente, sfinente. Ho la netta sensazione che la condizione di quarantenne abbia amplificato tale esperienza. All’entusiasmo è subentrata la pesantezza, all’adrenalina la paura, alla disinvoltura la cognizione di causa, insomma l’incoscienza delle cose è stata spazzata via...

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Tenere la posizione

di Alessandro Bolzonello Ho bisogno di stare con ‘chi è come me‘. Ho bisogno di tenere i contatti con chi mi è cresciuto accanto, con chi ha accompagnato le mie giornate. Ho bisogno di mettere i piedi nei luoghi che mi hanno visto nascere e crescere, quelli nei quali ho sperimentato la vita. Ho bisogno di rivedere quei ‘posti’, respirarne l’aria. Ma parimenti ho bisogno d’altro. Quel luogo e quelle persone definiscono uno spazio fisico...

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Ridefinire la realizzazione, il successo, anche la felicità

di Alessandro Bolzonello Sotto i colpi della crisi la società dei consumi viene fortemente sollecitata: il paradigma del possesso vacilla, la ‘dittatura del superfluo’ non regge più. Gli inviti al consumo e alla spesa quale strategia per la crescita e lo sviluppo appaiono inconsistenti e anacronistici. È in atto un profondo rovesciamento dei fattori in campo: i profeti del risparmio, del riuso, dell’eco compatibilità da ‘vox clamantis in deserto’ si ritrovano in pole position per...

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Irrompe la realtà: tempo di profonde ‘reviewed’

di Alessandro Bolzonello Siamo nel pieno della reviewed (‘revisione’): aumento della tassazione, pensioni dilazionate, disoccupazione, riduzione dei consumi. E siamo all’inizio. A cascata, tutti gli ambiti della vita, da quella sociale a quella individuale, sono coinvolti da iniziative di ‘revisione’, tutte finalizzate a controllare e ridurre la spesa. Abbiamo vissuto sopra le nostre possibilità, sperperando per decenni, ignorando e negando la realtà nonostante i frequenti segnali di insostenibilità. Ora, infranta l’illusione, la realtà ha preso...

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Facili conclusioni

di Alessandro Bolzonello Sono partigiano, ma contemporaneamente, per quanto nelle mie possibilità, al di sopra delle parti. Mi piace provare a comprendere le ‘cose’, ancor più quando mi trovo ad esserne parte, a provare emozioni. Rifuggo le facili conclusioni. Non fanno per me. Ogniqualvolta mi ci imbatto, provo fastidio e avversione. Le facili conclusioni si collocano a debita distanza dalla ‘realtà delle cose’: la spezzettano, la semplificano, spesso la banalizzano, impedendo di cogliere l’essenza, le...

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Costruire il futuro: compito di chi ci succederà

di Alessandro Bolzonello Non ho scelto di venire al mondo, ancor meno chi mi ha generato, sia dal punto di vista fisico che culturale. Mi ritrovo ad essere quel che sono, a vivere le giornate disponibili, a partire da questa posizione. In questo frangente le condizioni congiunturali non sono agevoli, bensì confuse e sconnesse. È chiaro che il ritmo di una lunga fase storica si è definitivamente rotto: è finito un ‘tempo’ e c’è poco...

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Sospendere, esserci

di Alessandro Bolzonello Respingere la tentazione di reagire: lasciare entrare nelle membra le sollecitazioni, sentirne movimenti e vibrazioni, tutta l’entropia prodotta, l’eventuale dolore o appagamento. Per quel che si può, soffermarsi a percepire ciò che accade, pensare che esiste un ‘perché’ con un suo senso e significato, provare a coglierlo, anche – perché no – fermarsi e rinunciare. È liberante. L’importante non è la risposta alle sollecitazioni, bensì assumere la posizione del ‘sospendere’, etimologicamente ‘trattenere...

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La bellezza della debolezza

  di Alessandro Bolzonello Nutro un profondo rispetto nei confronti di coloro che riescono a stare ritti di fronte al proprio sentire e al proprio fare, in particolare rispetto all’emergere della propria debolezza. Il limite, benché nascosto, eluso, anche negato, è costitutivo dell’essere umano ed è foriero di sofferenza, fisica e psichica. Riconoscere emozioni, impulsi e desideri rappresenta, quindi, un atto di realtà, significa stare di fronte a se stessi per quel che si è:...

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“Forme di vita”, tra realizzazione e fallimento

di Alessandro Bolzonello Che cosa definisce la realizzazione oppure il fallimento di una vita? Anders Breivik, il pluriomicida norvegese, ha scritto nel suo diario: “se sentissi che qualcun altro potesse portare avanti la mia missione, mi dedicherei a crearmi una famiglia e a sviluppare una carriera professionale”. Questa affermazione coglie due dimensioni fondamentali della vita: il mondo degli affetti e quello degli affari, il fondamentale bisogno di amare e quello di fare. Ma come coniugare...