Taggato: divorzio banca d’italia e ministero del tesoro

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Possiamo evitare un’altra crisi finanziaria?

di CARMINE MORCIANO (FSI Bologna) Steve Keen è un professore di economia australiano, dal pensiero eterodosso in un mondo dove l’ortodossia economica è composta di soli princìpi neoliberisti. Si può definire un post-keynesiano e solo per questo avrebbe molto da insegnare a chi da decenni spera di uscire dalla crisi senza un intervento statale anticiclico, che metta in moto il moltiplicatore keynesiano della spesa pubblica e compensi le contingenti mancanze del settore privato. Il suo libro Possiamo...

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Dell’Imu e di altri disastri

L’esordio di questo governo fu sotto gli auspici di una pacificazione nazionale in nome dell’Europa. Un’Europa evidentemente matrigna, intrisa di contraddizioni e rivendicazioni… popolari, politiche spesso socialmente etniche. Un’Europa con le sue crisi, con le nostre emergenze, con le pressioni dei mercati: nazionali, continentali, globali. Un’Europa comunque senza se e senza cui accondiscendere a prescindere. A prescindere dalle identità peculiari delle singole comunità, dai fondamentali economici, politici e giuridici delle diverse entità, statuali e non....

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La spesa pubblica per interessi (II parte)

La sostenibilità Come annunciato nel precedente articolo, in questa sede andremo ad analizzare aspetti dei conti pubblici italiani relativi agli anni precedenti il divorzio tra Banca d’Italia e Ministero del Tesoro, facendo considerazioni sulla sostenibilità dell’indebitamento e proponendo, alla fine, una simulazione per un piano di crescita e stabilità alternativo al fiscal compact. Torniamo ad analizzare il grafico relativo ai deficit pubblici e la spesa per interessi, considerando i decenni ’60 e ’70. Come si...