Taggato: Germania

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Coronavirus in Germania: intervista a Schäuble

di ROBERT BIRNBAUM e GEORG ISMAR (traduzione di MASSIMILIANO SIST – FSI Latina) Signor Schäuble, nella gestione politica della crisi da Corona virus ci sono persone caute e persone invece più rilassate – in quale gruppo si annovera? Non credo che questi due gruppi strettamente opposti esistano davvero tra i decisori politici. Dopo tutto, nessuno di noi sa esattamente come continuerà la pandemia. Anche gli scienziati hanno sviluppato le loro opinioni nelle discussioni delle ultime...

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Emergenza coronavirus e crisi economica: come uscirne

AI CITTADINI ITALIANI Indice del documento 1. Sulla necessità di un dibattito sul fine, sui mezzi e sugli scenari ipotizzabili 2. I due possibili fini 3. Non si può fare come la Cina 4. Il paternalismo della classe politica è deprecabile e può essere disastroso 5. Le nostre osservazioni sui dati attualmente disponibili e una critica metodologica al Governo, all’ISS e alla Protezione Civile 6. Quali misure ulteriori e diverse di politica sanitaria in vista...

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La Restaurazione

di Luca Mancini (FSI Roma) NdA: L’articolo è uscito per la prima volta l’8 febbraio 2015 ma lo ripropongo, poiché credo sia un’analisi sempre attuale. Con il termine “Restaurazione”, sul piano storico-politico, si indica il processo di ristabilimento dei sovrani assoluti in Europa, in seguito alla prima sconfitta di Napoleone a Lipsia nel 1813. L’imperatore francese con le sue innumerevoli campagne militari non aveva portato soltanto la guerra nei vari Paesi europei, ma soprattutto si...

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L’Unione europea è una fiction di quarta serie

di Simone Garilli (FSI Mantova) La principale dimostrazione che l’Unione Europea è solo un dispositivo di limitazione delle sovranità nazionali altrui, governato più o meno conflittualmente da due potenze regionali (Francia e Germania) e dalla superpotenza globale (Stati Uniti), sta nella qualità media miserrima del personale politico chiamato a gestirla. Come afferma Stefano Rosati, in effetti, “Il livello dei politici espressi dall’unione europea è di una penosa mediocrità. Di quattordici presidenti della commissione solo Delors ha...

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L’Europa sotto il Merkel IV: un bilancio di impotenza (parte 3)

di WOLFGANG STREECK Traduzione a cura di Massimiliano Sist (FSI Latina)   Rifondare l’Europa? La politica organizzata a livello europeo è sempre stata condotta attraverso due canali, uno sovranazionale e uno intergovernativo. La Germania ha tradizionalmente preferito il sovranazionalismo, visto il suo desiderio di evitare il conflitto e nascondere la sua influenza dietro regole che rendono superflue le trattative. Anche l’Intergovernamentalismo ha resistito perché potrebbe dar vita a un’Europa à la carte, a “geometria variabile” o...

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L’Europa sotto il Merkel IV: un bilancio di impotenza (parte 2)

di WOLFGANG STREECK Traduzione a cura di Massimiliano Sist (FSI Latina)   Passività in scadenza   Tra i lasciti del Merkel III c’è una frammentazione senza precedenti del sistema dei partiti politici tedeschi, con l’AfD che ottiene una presenza consistente nel Bundestag, e l’FDP appena un po’ minore. Entrambi sono arrivati ​​sulla scia dell’apertura dei confini della Merkel nel 2015. Rispetto ad altri paesi, i sei o sette partiti parlamentari tedeschi (a seconda di come si...

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L’Europa sotto il Merkel IV: un bilancio di impotenza (parte 1)

di WOLFGANG STREECK Traduzione a cura di Massimiliano Sist (FSI Latina)   Introduzione L’Europa organizzata, o disorganizzata, nell’Unione europea (UE), è una strana bestia politica. Consiste, in primo luogo, nelle politiche interne dei suoi stati membri che, nel tempo, si sono profondamente intrecciate. In secondo luogo, gli stati membri, che sono ancora Stati sovrani, perseguono interessi definiti a livello di singola nazione attraverso le politiche estere, ancora nazionali, all’interno di relazioni internazionali intraeuropee. Qui, in...

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L’Unione disunita

di LUCIANO DEL VECCHIO (FSI Bologna) Attualmente c’è uno scontro in atto tra Roma e Bruxelles, che non sappiamo fino che punto possa spingersi. Quali e quante opzioni ha l’Italia per resistere alle intimidazioni della cupola eurocratica, almeno fino alle elezioni europee? Un eventuale successo dei “populisti” metterebbe a rischio la sopravvivenza dell’Unione? Gli eurocrati lo temono, ma nessuna previsione è oggi affidabile. L’UE, come ammucchiata di Stati nazionali in selvaggia competizione liberista tra di...

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L’Unione Europea è incostituzionale

di SIMONE GARILLI (FSI Mantova) La parità fra Stati di cui all’art. 11 commi 2 e 3 della Costituzione (che disciplina le nostre eventuali limitazioni di sovranità a vantaggio di organizzazioni internazionali) non è intesa in senso formale, come vorrebbero i liberali. Cioè non coincide con l’applicazione delle stesse regole a Stati dotati di ordinamenti giuridici molto diversi (frutto di peculiari evoluzioni sociali e politiche, spesso lunghe secoli). È una parità sostanziale, che si deve...

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Il Portogallo è emerso come la prospera “anti-Germania” d’Europa

di PAUL HOCKENOS (Foreign Policy) Traduzione a cura di Antonio Gisoldi (FSI Bologna) La risoluta cancelliera tedesca Angela Merkel non è una che di solito ammette di essersi sbagliata. Ma questo autunno, quando si è trattato della sua fede nell’austerità in Europa, la Merkel, insieme al suo allora ministro delle finanze Wolfgang Schaüble, lo ha fatto – con i fatti, anche se non con le parole. I tedeschi hanno usato la loro notevole influenza per...

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La guerra commerciale: bando ai moralismi

di STEFANO D’ANDREA La guerra commerciale. La guerra commerciale promessa da Trump in campagna elettorale, sebbene sia appena iniziata, ha già scaldato gli animi e dato vita sia a scaramucce verbali che a provvedimenti governativi con i quali sono stati posti dazi e contro-dazi. Ingenuità sovranista. Nell’ambiente sovranista – soprattutto in quello, frettoloso e sovente ingenuo, talvolta, purtroppo, persino di ispirazione socialista, che sostiene il governo, sia pure nella forma del sostegno al “meno peggio”...

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Eurobond, è arrivato il momento: ecco perché

di LORENZO D’ONOFRIO (FSI Pescara) 1) Draghi torna a tuonare: «L’euro è irreversibile». Mi dispiace deludere qualcuno, ma gli architetti dell’Unione Europea l’euro non lo molleranno. Ogni apparente passo indietro nasconde una rincorsa per un balzo in avanti. Le possibili evoluzioni sono da tempo sul tavolo. 2) Su quel tavolo (quello sul quale qualcuno ancora si illude di sbattere i pugni) gli EUROBOND si trovano almeno dal 2010. Agli albori di questa interminabile “crisi” tutti...