Taggato: Germania

3

Perle di logica eurista

Il dibattito che ruota attorno all’Unione europea e alla sua irenica creatura chiamata euro ci permette a volte di godere di talune mirabolanti piroette (il)logiche e di alcuni curiosi siparietti i cui protagonisti sono ignari di dare sfoggio di clamorosa quanto inconsapevole idiozia. Le performances più strabilianti costoro le regalano quando discorrono amabilmente degli effetti “catastrofici” che a detta loro costituirebbero il certo epilogo di un eventuale ritorno a “lirette” o simili succedanei. Questi esimi...

4

Sono un patriota: l'Italia e il terrorismo

Chi scrive, per quel che può servire oggi, si ritiene un patriota . Ama profondamente l’Italia e nel contempo sentendosi prima cittadino europeo e poi cittadino del mondo rispetta le patrie altrui, tutte . L’orgoglio di essere italiano è sorto nel tempo, non è stata una semplice infatuazione nata caso mai in occasione della vincita di qualche mondiale di calcio, ma conseguenza dell’analisi ragionata ed approfondita di come sono state affrontate in Italia alcune situazione...

0

La bubbola dello stato europeo

La bubbola dello stato europeo di Luciano Del Vecchio   Oggi l’Unione europea è un corpo informe e tale rimarrà, perché per sua natura e per principi fondativi non può costituirsi stato. L’eurocrazia finanziaria, infatti, non intende per nulla trasformare l’Unione in uno stato, federale o confederale che sia, perché lo Stato è appunto ciò che i principi della dottrina economica liberista, incarnatisi nell’Unione europea, vogliono distruggere, ma non riprodurre su scala più grande.  Ma,...

0

L'ARS e il primato della politica sull'economia

Qui di seguito il testo del mio breve intervento di presentazione dell'ARS che introduceva un incontro pubblico sull'incompatibilità fra Costituzione italiana e trattati europei avvenuto lo scorso 26 marzo a Varese. [gm]   L'ARS (Associazione Riconquistare la Sovranità) è un'associazione politico-culturale nata nel 2012 e rappresentata in tutta Italia. Nel 2012 i tempi erano ormai più che maturi per comprendere il fallimento di quell'impressionante fenomeno economico, sociale e culturale che è stata ed è la globalizzazione....

4

Svolta clamorosa del giornale tedesco “Die Zeit”. Dopo il golpe a Kiev, l’Europa abbandoni gli USA e si apra alla Russia

Fonte Sinistra.ch Il settimanale tedesco “Die Zeit” è forse il prodotto giornalistico di più alta reputazione in Germania e notoriamente ha una linea editoriale politicamente liberale, genericamente centrista. Non è insomma da ritenere un organo “anti-imperialista” o ostile agli Stati Uniti. Ecco perché quanto successo il 6 giugno scorso ha dello straordinario. “Die Zeit“ ha infatti aperto il suo portale online con un incredibile attaco frontale alla politica vigente dell’Unione Europea, in riferimento al conflitto in Ucrania. Lo ha...

0

La Germania sta segando il ramo sul quale è seduta?

La tesi secondo la quale la Germania starebbe segando il ramo sul quale è seduta mi è sempre parsa a rischio di semplificazioni. Non essendo un economista, né diversamente esperto di commerci mondiali, non sono in grado di fare previsioni sulla sostituibilità nel breve periodo delle esportazioni perdute nei confronti del sud europeo con esportazioni extraeuropee. E' certo, comunque, che la Germania pensa in grande e non ha timore degli Stati Uniti, i quali nei...

0

Morte di un’impresa: la dinamica in 7 punti

di Roberto Nardella (ARS Puglia) ARS   10.000 fallimenti nei primi 9 mesi del 2013 1) Azienda tipo: piccola impresa familiare PMI, ramo qualsiasi, clientela nazionale o vicinale selezionata. Buona marginazione e nessun problema di liquidità. I ricavi sono costantemente investiti in azienda e/o in immobili. Da 30 o più anni sulla piazza. Buona esperienza e conoscenza del mercato, buona clientela e fatturato in crescita costante sino al 2000. Fatturato stazionario o in decrescita lenta...

0

Grosse Koalition und kleine Politik – l’accordo CDU/SPD

A quanti speravano in un ravvedimento virtuoso della politica comunitaria tedesca, prima confidando nelle elezioni di settembre e ora nella coalizione CDU/SPD, raccomando  l'articolo di Sebastian Dullien – professore di economia alla HTW di Berlino. Le 185 pagine del documento che sanciscono l'accordo fra i due partiti, osserva l'autore,  non aiutano molto l'analisi macroeconomica, e alcune pagine sembrano addirittura scritte apposta per dissimulare le reali conseguenze delle proposte. Le quali conseguenze, tuttavia,  non appaiono confortanti. Con buona pace di...

0

Enrico, o l’ottimismo

La prima definizione che lo Zingarelli fornisce dell'aggettivo “assurdo” recita: “che è contrario alla ragione, al senso comune, all'evidenza”. Poi, “correntemente, ciò che contrasta con la ragione e con la logica”. La notizia è quella secondo la quale, nelle parole del premier Candido ovvero l'ottimista, “la ripresa non si vede e non si tocca ma è a portata di mano”. Si intuisce immediatamente come ben possa essere definita una statuizione assurda, poiché contraria in primo...

8

La risposta di Stefano Lucarelli

Ringrazio Stefano Lucarelli per aver risposto cortesemente e sollecitamente alla mia richiesta. Lucarelli nega che vi siano rischi che un eventuale ritorno al protezionismo generi guerre e sostiene che  "Uscire dall'euro potrebbe essere una strada razionale per molti Paesi, tra cui il nostro. Si tratterebbe comunque di una scelta che presupporebbe l'acuirsi delle tensioni fra la Germania – il creditore – e i Paesi periferici – i debitori". Sono ovviamente d'accordo, tanto che nel Documento...

4

Il nemico viene allo scoperto

Abbiamo sempre avvertito che l'Unione europea stava minando non soltanto la coesione sociale ma anche la coesione territoriale. Nella introduzione al mio manifesto personale, il primo articolo pubblicato su questo blog, la ragione di Appello al Popolo , scrivevo: "Soltanto una elite di italiani che formi un partito alternativo al partito unico delle due coalizioni (è questa la libertà politica; è questa la democrazia, altrimenti libertà politica e democrazia non sono nulla) potrebbe, forse, salvare...