Il postmoderno: una breve introduzione

di GIAMPIERO MARANO (FSI Varese)   Il Sessantotto segna l’ingresso dell’Occidente nella fase estrema, ctonia e volatile nello stesso tempo, della modernità: se dopo questa data, come osserva Costanzo Preve, il capitalismo si rafforza sbarazzandosi dell’etica familiare borghese, è inevitabile che il prezzo pagato per un incremento di potenza oggettivamente prodigioso sia elevatissimo – e in quale inquietante senso lo lascia intendere Elémire Zolla quando commenta così il Sessantotto francese: “Lo scossone al gaullismo (…)...