Taggato: Hillary Clinton

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Trump presidente

Jacques Sapir riassume con la consueta lucidità i temi principali di questa giornata: la vittoria di Trump che ha saputo esprimere la sofferenza della società americana, la sconfitta di un partito democratico scaduto a puro strumento di Wall Street, il rammarico per Sanders che aveva fatto suoi molti dei motivi che hanno portato Trump alla presidenza – un rammarico che il troppo obbediente Sanders forse non merita. Si profila la crisi definitiva del globalismo americano...

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L’incontro pubblico di “Limes” sulla possibile guerra Nato-Russia: un resoconto

di RICCARDO PACCOSI (FSI Bologna) Per informare ma anche per chiarire le idee a me stesso, scrivo un resoconto dell’incontro pubblico, svoltosi ieri a Bologna, di presentazione dell’ultimo numero della rivista di geopolitica “Limes”, dedicato alla possibile guerra Nato-Russia. I relatori erano il direttore di Limes Lucio Caracciolo, il console russo a Bologna Igor Pellicciari e il generale già rappresentante dell’Italia nella Nato Giuseppe Cucchi. Cominciamo col dire che la tesi di fondo di tutto...

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Hillary Clinton e il mito dell'eccezionalismo americano

di MAURO POGGI (ARS Liguria) I peggiori disastri umanitari e geopolitici dell’interventismo americano degli ultimi anni vedono fra i protagonisti l’attuale più autorevole aspirante alla candidatura democratica per la presidenza degli Stati Uniti, Hillary Clinton. Si parte dall’Honduras, con il colpo di stato del 2009 che ha dato luogo all’attuale dittatura fascista, per arrivare alla Siria odierna, passando per la Libia e l’Ucraina: in ognuna di queste tragiche crisi, questa virago si è distinta come...

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La rivolta dei "perdenti" contro le élite

di ALESSANDRO VISALLI (Tempo Fertile) Un doloroso articolo di Martin Wolf cerca di riportare i lettori del Financial Times ad uno sguardo più realistico sul mondo. L’articolo, come molti dell’influente giornalista economico, è caratterizzato da una specifica posizione di parlante: membro di una élite che si sente “illuminata” parla per essa (nella tragica consapevolezza che molta “luce” non ci sia). Ciò che ricorda è molto semplice, l’aristocratica divisione del mondo in “vincenti” (noi) e “perdenti”...