Taggato: indipendenza

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Noi eredi di Mazzini

di Luca Mancini (FSI Roma) Noi siamo l’ultimo baluardo di un’idea che è invincibile, poiché essa è libertà, indipendenza e giustizia sociale per i popoli. L’idea di un uomo che è morto latitante come un criminale per averla sostenuta con tanto amore e coraggio fino alla fine dei suoi giorni: quell’uomo era Giuseppe Mazzini e noi siamo i suoi degni eredi. Lo siamo perchè la nostra è una lotta per la libertà e l’indipendenza della...

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Sovranità e indipendenza

di DAVIDE VISIGALLI (FSI Genova) Un saluto a tutti gli intervenuti questo pomeriggio e ringrazio gli organizzatori per l’invito in questa importante e sentita assemblea. Sono Davide Visigalli e faccio parte del Fronte Sovranista Italiano. Un partito nato nel 2016 che ha come obiettivo l’applicazione della Costituzione del 1948. Questo è il nostro significato di sovranismo, parola che abbiamo per primi introdotto nel dibattito politico nel 2011. Per applicare la nostra Costituzione serve riconquistare la...

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9 maggio, omicidio Moro: quando l’Italia fu sconfitta dalle potenze nemiche

di STEFANO D’ANDREA (Presidente FSI) Il 9 maggio di 40 anni fa Inghilterra e Francia, sostenute da Stati Uniti, Germania e Unione Sovietica, tramite la P2, dopo essersi servite delle BR (grazie al KGB) e di due politici pavidi, Andreotti e Cossiga, uccidevano Aldo Moro e ponevano fine alla grande stagione socialdemocratica italiana. L’Italia socialdemocratica è stata destabilizzata da “alleati” che “cooperavano” con essa nella Comunità Economica Europea, dall’”alleato statunitense” nella NATO e dal KGB,...

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La forza di un’associazione è nell’omogeneità e nella costanza

di GIUSEPPE MAZZINI Il segreto della potenza è nella costanza e nell’unità degli sforzi che consacrano, uniti in associazione, il pensiero e l’azione al grande intento di restituire l’Italia in Nazione di liberi ed eguali, Una, Indipendente, Sovrana. Quanto più l’intento d’un’associazione è determinato, chiaro, preciso, tanto più i suoi lavori procederanno spediti, sicuri, efficaci. La forza d’una associazione è riposta, non nella cifra numerica degli elementi che la compongono, ma nella omogeneità di questi elementi, nella perfetta concordia dei...

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L’inganno delle pseudoindipendenze

di LUCIANO DEL VECCHIO (FSI Bologna) In una Europa unita formalmente dai vari trattati europei, ma in realtà divisa come non poche volte in passato, la disgregazione territoriale e sociale degli stati nazionali è la carta che l’Unione Europea cala nel gioco al massacro istituzionale; carta prossima a quella di tentata cancellazione delle costituzioni “socialisteggianti”. Infatti, quando queste oligarchie burocratiche e finanziare non riescono a distruggere gli stati tramite lo stravolgimento o lo svuotamento di...

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Insegnamenti e buone notizie dalla Catalogna

di STEFANO D’ANDREA Tutto sommato le cose non stanno andando male, anzi direi che stanno andando benissimo. Intanto, l’Unione europea non può permettersi, per ora, di prendere una netta posizione contro gli Stati. Anche l’UE, sotto questo punto di vista, è “debole”, nel senso di non ancora sufficientemente forte. Buona notizia. In secondo luogo, gli Stati rifiutano con immediatezza la mediazione internazionale (insomma dicono: “fuori dalle balle, se è necessaria la guerra civile è necessaria...

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Catalogna: il dialogo è impossibile e impensabile

di STEFANO D’ANDREA Moltissimi commentatori dei media mainstream e innumerevoli “politologi facebook” suggeriscono il dialogo tra Spagna e Catalogna. Se il mainstream è abituato a ingannare i cittadini, meno chiara è la ragione dell’inganno diffuso dai politologi che scrivono su facebook. Il dialogo tra uno Stato, qualunque esso sia, e i rivoluzionari di qualunque tipo, può esserci soltanto quando lo Stato sa (o comunque crede) con certezza di non poter sconfiggere i rivoluzionari. Si tratta...

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Sul referendum unilaterale catalano

di ANTONIO GISOLDI (FSI Bologna) Il 90 per cento (i Sì) del 42 per cento (gli aventi diritto che hanno votato) fa il 37,8 per cento dei catalani che si sono espressi a favore dell’indipendenza. SOLO il 37,8 per cento ha dunque deciso un atto enorme come l’indipendenza dallo Stato spagnolo (e comunque con procedure di voto lontane dall’essere impeccabili). Nei giorni precedenti il referendum, inoltre, è stato pubblicato un sondaggio su El Pais che mostrava...

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Sull’autodeterminazione dei popoli

di STEFANO D’ANDREA Non si può essere né contrari né favorevoli all’autodeterminazione dei popoli, nelle forme della indipendenza da uno Stato o della autonomia dentro il medesimo. È infatti raro che su un territorio, la Sardegna, la Sicilia, il Veneto, la Padania o la Catalogna, vi sia il 100% di persone che desiderano l’indipendenza o l’autonomia. Esistono in genere procedure costituzionali per ottenere l’autonomia e raramente potrebbero esistere anche procedure costituzionali per ottenere l’indipendenza. Al di...

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Che l’inse? Quando il popolo si ribellò e vinse

di Davide Visigalli (FSI Liguria) 5 Dicembre 1746, Genova. Oggi, 5 Dicembre 2016, ricorre il 270 anniversario. Oggi si ricorda il gesto di un fanciullo, il gesto del “Balilla”. Il nome “Balilla” non ha, come molti credono, origini fasciste, ma deriva da un evento storico. Esso infatti deriva dalla rivoluzione di Portoria del 1746. Ecco la descrizione dei fatti: (da http://www.ilcaffaro.com/balilla.php) Nel 1740, alla morte di Carlo VI°, alla figlia Maria Teresa, sicura di succedere...

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«Gente, Popolo, Nazione»: il lessico politico pre- e postunitario di Niccolò Tommaseo

di ANNA RINALDIN [Università di Venezia – “Ca’ Foscari”] “I sensi indeterminatamente promiscui che soglionsi dare a Gente, Popolo, Nazione, sono documento storico da meditarsi, e da farne un’analisi chimica per distinguerne al possibile gli elementi”. Con queste parole Tommaseo integra la voce nazione nel Dizionario della lingua italiana, già dopo l’avvenuta unità italiana con l’evidente auspicio di una consapevolezza storico-semantica ancora di là da venire, ma sulla quale lui stesso si era profondamente impegnato....

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Referendum Costituzionale: un NO per la Libertà, l’Indipendenza e la Giustizia Sociale

di ANDREA FRANCESCHELLI (FSI Pescara) La Costituzione di uno Stato, prima di essere un insieme di regole, è un “progetto” che il Legislatore ordinario deve mettere in cantiere attraverso le leggi. Il “Progetto” è stato abbandonato alla fine degli anni ’70 da un Legislatore asservito agli interessi stranieri e nemico del Popolo italiano, che nel corso degli anni ’90 ha letteralmente distrutto – in tutti i settori – l’impianto istituzionale che ha reso grande il...