Taggato: iran

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Gli USA riconoscono l’occupazione israeliana delle alture del Golan

Traduzione a cura di Silvia Bertini (FSI Roma) Lo stato di Israele ha preso il controllo delle Alture del Golan nel 1967 per proteggere i propri confini da minacce esterne. Oggi, attacchi dall’Iran e da gruppi terroristici, inclusi gli Hezbollah, nel sud della Siria continuano a rendere le Alture del Golan un potenziale punto di lancio per attacchi ad Israele. Ogni futuro accordo di pace nella regione deve tenere in considerazione il bisogno di Israele...

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La forza dell’Islam

di LUCA MANCINI (FSI Roma) Teheran, 11 febbraio 1979. L’esercito nazionale, dopo numerose diserzioni, dichiara di non voler continuare la lotta contro la popolazione in rivolta. La rivoluzione iraniana è conclusa, lo Scià Reza Pahlavi fugge dai suoi amici americani, i quali rifiutano l’estradizione richiesta dalla neonata Repubblica Islamica dell’Iran. Tale evento, apparentemente secondario e limitato ad una precisa area geografica, ha invece un’importanza epocale. Gli Iraniani compiono la rivoluzione senza appelli al marxismo o...

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La bubbola dello stato europeo

La bubbola dello stato europeo di Luciano Del Vecchio   Oggi l’Unione europea è un corpo informe e tale rimarrà, perché per sua natura e per principi fondativi non può costituirsi stato. L’eurocrazia finanziaria, infatti, non intende per nulla trasformare l’Unione in uno stato, federale o confederale che sia, perché lo Stato è appunto ciò che i principi della dottrina economica liberista, incarnatisi nell’Unione europea, vogliono distruggere, ma non riprodurre su scala più grande.  Ma,...

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Scenari globali per il 2012: come sta cambiando il mondo

Quello che segue è il contributo del condirettore Daniele Scalea all’incontro “Scenari globali per il 2012“, svoltosi a Milano il 28 gennaio scorso. Forzatamente assente per motivi di salute, il dott. Scalea ha affidato un intervento scritto a Orazio Maria Gnerre, organizzatore dell’evento, che gli ha prestato la sua voce. Fisicamente presente invece il dott. Enrico Verga, ricercatore associato all’IsAG, che ha pronunciato una sua relazione sull’argomento terre rare e quindi dibattuto lungamente col pubblico,...

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La dottrina nucleare americana tra Washington e Hollywood

Nel marzo 2005, in piena era neo-conservatrice, l’Amministrazione degli Stati Uniti e le Forze armate americane stilarono la nuova dottrina nucleare denominata DJNO (Doctrine for Joint Nuclear Operations) che dettava le regole di ingaggio per l’uso degli armamenti atomici in uno scenario bellico circoscritto o in caso di aggressione asimmetrica da parte di entità nemiche. Conseguente alla linea di condotta delineata con la “guerra preventiva”, gli armamenti nucleari, intesi durante la guerra fredda quasi unicamente...

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Israele vs Iran. E' l'ora dei militari

Hanno il sapore di un ultimatum agli Stati Uniti le dichiarazioni rilasciate al quotidiano Il Foglio del 5 agosto 2011 dall'ex alto ufficiale israeliano Ephraim Sneh. Sneh, già generale di lungo corso, deputato laburista per sedici anni e due volte ministro, comandante militare in Libano, fin dagli anni '90 analista strategico del dossier iraniano, ritiene che l'opzione militare unilaterale di Tel Aviv contro Teheran sia reale e che verrà attuata con o senza il consenso...

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Vita da Blog. I nazisti col turbante

Spesso i Blog sono interessanti luoghi di confronto e scambio di idee. Soprattutto è interessante, per comprendere certe tipologie umane, leggere e partecipare ai commenti dei Blog stessi nei cosiddetti Forum. In questa terza puntata di Vita da Blog utilizzerò un vivace scambio di vedute che ho avuto su una discussione di Facebook. Un noto giornalista italiano, Giovanni, commentando il discorso di Benjamin Netanyahu al Congresso degli Stati Uniti del 25 maggio scorso (in cui...

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Iraq, dove la guerra continua

di Christian Elia fonte Peace reporter A seguire Un paese a pezzi di Ghassan Charbel fonte canaledisicilia da Al-Hayat   Sunniti contro sciiti e cristiani, nell'impotenza delle forze di sicurezza irachene Il 22 febbraio 2006 è stato uno dei giorni più drammatici della storia millenaria dell'Iraq. Del mondo islamico in generale. La cupola d'oro della moschea di Samarra, mausoleo sciita dove riposano due dei dodici imam più venerati, cento chilometri da Baghdad, collassò per effetto...

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E se per uscire dalla crisi servisse una guerra?

dI Mauro Bottarelli ilsussidiario Autobomba a Londonderry, la violenza torna nell’Irlanda del Nord pacificata a suon di miliardi di sterline dalla devolution voluta da Tony Blair. Non preoccupatevi: l’MI5, il servizio segreto interno britannico, lo diceva da giorni che le minacce in tal senso erano chiare. Modalità classica dell’atto simbolico: telefonata anonima in codice un’ora prima dell’esplosione, evacuazione del luogo, intervento degli artificieri, un bel botto e tutto finito. Non pensate al ritorno dei “troubles”...

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Marchionne: le provocazioni antioperaie di un contrabbandiere di sigarette

fonte Comidad Mentre continuano le aggressioni ed i comportamenti teppistici di Marchionne nei confronti della FIOM, colpevole a questo punto di non si sa più bene cosa (forse di esistere), continua anche la discussione sulla delocalizzazione in Serbia di altre produzioni FIAT. Qualche riferimento in più potrebbe risultare utile alla comprensione del problema. Secondo i dati ufficiali, da dieci anni i maggiori beneficiari delle privatizzazioni in Serbia risultano essere le multinazionali statunitensi, quindi i milioni...

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Due pesi e due misure

 di Fabio Falchi fonte cpeurasia   In una recente intervista all’agenzia di stampa iraniana IRNA, il direttore della rivista Eurasia, Tiberio Graziani, ha dichiarato: «In questi giorni abbiamo avuto modo di vedere come il diritto internazionale valga solo per gli alleati di Washington: mi riferisco all’assalto degli israeliani contro la Mavi Marmara, un vero e proprio atto di pirateria» (vedi il sito Eurasia-rivista.org). E’ la politica di “due pesi e due misure”, la stessa che...

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Dervisci

di Francesca Recchia Viaggiare nel cassone di un pick-up riempie i capelli di sabbia e i pensieri di vento. A.K. suona il tar (una specie di chitarrina persiana) mentre si viaggia e dalle macchine che ci sorpassano la gente sorride e saluta. Un suonatore e uno straniero nel retro di un pick-up sono una combinazione piuttosto insolita da queste parti. E così si va, verso sud est, lungo il confine con l´Iran, a Barzinja. Più...