I nemici americani di Trump

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9 risposte

  1. FaEr7609 ha detto:

    Certo , Hilary e il suo apparato… uno schifo . OK . Ma anche questo articolo non e’ male a faziosita’ .
    Si vede che e’ un momento eccitante per i neonazionalsocialisti : a maggio , quando vincera’ un’altra dei loro , la LePen , brinderanno ubriachi per due mesi…

  2. Stefano D'Andrea ha detto:

    EaEr7609 cos’è che fa schifo in questo articolo? Che non dice Trump brutto cattivo sessista razzista?
    A me è sembrato interessante perché racconta episodi storici di presidenti isolazionisti che hanno fatto una brutta fine. Sono informazioni che non avevo.
    Tu le avevi? Complimenti.
    Non le avevi e non ti interessano? “E do te presindi?” dicono dalle mie parti? Ossia, come pretendi di voler esprimere una opinione su qualcosa se informazioni così rilevanti non ti interessano?
    Non le avevi e ti interessano? E allora come ti viene in mente di dire che questo articolo fa schifo? Solo perché non dice che Trump è brutto cattivo sessista e razzista?

    Purtroppo la sinistra è piena zeppa di stupiditi (non stupidi, bada bene), incapaci dei ragionamenti più elementari, figuriamoci di quelli che richiedono finezza.
    In particolare, qualsiasi socialista non stupidito capisce che ogni scricchiolio del liberoscambismo, che si verifichi in paesi centro, da qualunque parte politica provenga, può essere utile ai socialisti italiani, salvo che lo scricchiolio provenga da movimenti o partiti antidemocratici. Non è il caso né di Trump, né della Le Pen.
    Io non tifo da un bel po’ di tempo in politica internazionale, non tifo più nemmeno nelle guerre, né per le milizie sciite né per lo Stato Islamico, né per le milizie sciite che combattono in Siria né per i mujahideen sunniti. Ma è ovvio – lo capisce anche un bambino – che in Italia le condizioni oggettive favorevoli a idee socialiste si creeranno più se vince la Le Pen che se vince Hollande. Quanto a Trump, per il momento non credo che farà scricchiolare il liberosambismo, quindi resto scettico rispetto alla contentezza di alcuni amici (che comunque non hanno nulla a che vedere con Trump: semplicemente credono che la sua vittoria comporti certamente uno scricchiolio del liberoscambismo).
    Le condizioni soggettive, ossia l’organizzazione, si creano, invece, soltanto se il tuo modo di sragionare viene sradicato dalla mente dei socialisti. Credere che la vittoria di Trump comporti certamente uno scricchiolio per il liberoscambismo, può essere una opinione frettolosa, non ponderata. Ma non implica nessuna simpatia per il personaggio o per le sue confuse idee. E credere che la Le Pen non sia un pericolo per la democrazia francese, potrebbe essere una opinione infondata ( io però credo sia infondata l’opinione contraria) ma comunque non implica nessuna simpatia per il suo movimento.

    Questi nessi logici elementari, che spesso sono semplicemente sintattici, e senza i quali non bisognerebbe superare la quinta elementare, mancano troppo spesso ai militanti di sinistra. Ormai mi sono convinto che la spiegazione sia di tipo psicologico. Una malattia dell’anima li stupidisce. Perché possano riprendere a ragionare, devono guarire e per farlo devono interrogarsi in primo luogo sul REALISMO che è il fondamento di ogni pensiero e di ogni azione razionali ed effettuali: tutto ciò che non è fondato sul realismo è tifo, desiderio, chiacchiera, il nulla (per esempio, tutto ciò che ha scritto e proposto Toni Negri in vita sua).

  3. FaEr7609 ha detto:

    “cos’è che fa schifo in questo articolo?”
    Ho scritto che fa schifo l’apparato di Hilary , non l’articolo . Dell’articolo ho scritto che è fazioso ( e aggiungo ora anche complottista come nella migliore tradizione del populismo d’accatto ) .

    “qualsiasi socialista non stupidito capisce che ogni scricchiolio del liberoscambismo, che si verifichi in paesi centro, da qualunque parte politica provenga, può essere utile ai socialisti italiani”
    Ho qualche dubbio sul presupposto semplicistico , astorico , demagogico e populista del tuo ragionamento ( e poi non mi sembra nemmeno che voi di ARS siate dei socialisti : non ho letto nessun vostro documento dove vi prefiggete la socializzazione dei mezzi di produzione e la creazione di un’internazionale socialista . Secondo me , ma penso anche secondo qualsiasi persona intelletualmente onesta che vi abbia letto , la vostra è una posizione da destra sociale ) ma comunque con Trump non ci sarà nessun “scricchiolio del liberismo” , ci sarà solo un “liberismo xenofobo” come spiega bene Brancaccio ( http://temi.repubblica.it/micromega-online/brancaccio-il-liberismo-xenofobo-di-trump-non-aiutera-i-lavoratori-americani/ ) .

    “Quanto a Tramp , non credo che farà scricchiolare il liberoscambismo”
    Bé , mettiti d’accordo con te stesso..

    “Credere che la Le Pen non sia un pericolo […] non implica nessuna simpatia per il suo movimento”
    Davvero ? Mi è bastata una ricerca veloce ( ne ho pescati a caso solo due .. ce ne sono tanti altri , e non solo sulla Le Pen… ) :
    https://appelloalpopolo.it/?p=6540
    https://appelloalpopolo.it/?p=24767

    Quanto agli “stupiditi” , ai “nessi logici elementari” , al “realismo” , al “guarire” da “tifo” e “chiacchera” e da “il nulla” ecc.. lascia perdere… che un demagogo nazionalista ( oltre a non vergognarsi per la sua propaganda politica ) dia lezioni di “realismo” , fa veramente ridere .

  4. Stefano D'Andrea ha detto:

    “Liberismo xenofobo”, per definire un programma che prevede il liberismo interno ma anche l’arresto di trattati liberoscambisti e che prevede la limitazione della circolazione delle persone, è un modo “di sinistra” (che qua significa ipocrita) per dire che parzialmente Trump arresterà il liberoscambismo. Io parlo del liberoscambismo, che riguarda i rapporti con l’estero, perché la posizione su di esso può incidere sull’italia, ben più di idee bislacche propagandate da Trump sull’economia interna (blocco delle assunzioni nel pubblico impiego, riduzione delle aliquote e altro), rispetto alla quale votino e giudichino soltanto gli americani.
    Qui parliamo di scricchiolio del liberoscambismo e Brancaccio, con la formuletta per radical chic de-cerebrati del “liberismo xenofobo” ha ammesso che ci sarà una qualche riduzione del liberoscambismo relativamente alla circolazione delle persone.
    Pubblicare un discorso della Le Pen non significa simpatizzare per lei, figuriamoci per il suo movimento, che la elegge ma ne ha sconfessato, nell’ultimo congresso (o assemblea nazionale) tutta la linea (il suo movimento, in gran parte è più vicino al padre che alla figlia). Ma questi sono quei passaggi logici elementari che la vostra malattia non vi consente di percorrere. Perciò rimanete bloccati in un mondo di semplici(otti) che tuttavia, siccome presuntuosi, danno fastidio alla gente e infatti non vi ha votati più nessuno fino a farvi arrivare al 2%.
    Quanto a noi, siamo sovranisti. L’unico socialismo che ci interessa è quello imposto o consentito dalla Costituzione, in parte realizzato nel trentennio glorioso. Ovviamente rispetto a voi siamo di destra, figuriamoci. Un altro sintomo della vostra malattia è dividere il mondo in due, destra e sinistra e dimenticare il centro, nonché l’esperienza storica che ha mostrato l’esistenza di varie sinistre e varie destre, nonché vari tipi di centrismo: auto-collocandovi poi voi all’estrema sinistra, tutto il resto diventa destra (capisci l’idiozia generata da questi processi mentali?). Restateci a sinistra, restateci. I sovranisti vi faranno le pulci: chi è “di sinistra” e sovranista potrà parlare con noi ma chi è “di sinistra” globalista o ha idee cosmopolite, sia pure nella forma de-menziale del “sogno”, da noi stia alla larga come tutti gli altri antidemocratici, fascisti consapevoli o inconsapevoli. I cripto liberali poi, quelli dell’antiautoritarismo, che diventa oggi antistatalismo, stiano ancora più lontano: se gli antidemocratici o contrari alla repubblica italiana (perché globalisti o cosmopoliti) sono avversari ideologici di nessun rilievo e futuro politico, i criptoliberali, che tanto amano definirsi di sinistra, invece, sono nemici politici.

  5. FaEr7609 ha detto:

    Trump non arresterà “parzialmente” il liberoscambismo , non solo perché , come ti spiega Brancaccio , in realtà lo ha già fatto Obama ( il quale “ha adottato oltre venti misure di restrizione degli scambi internazionali. Inoltre, il “Trade Facilitation and Trade Enforcement Act” approvato dal Congresso USA nel 2015 ha ammesso la possibilità di introdurre misure di controllo degli scambi verso quei paesi che accumulino surplus commerciali nei confronti degli Stati Uniti” ) ma anche perché “a volte Trump sembra volersi affidare ai controlli amministrativi sugli scambi, mentre altre volte sembra voler puntare sull’abbattimento della pressione fiscale per favorire le imprese nazionali e attirare capitali. Si tratta di linee d’azione diverse, la prima per così dire interventista e l’altra tipicamente liberista. Ho il sospetto che alla fine il nuovo presidente e il suo partito faranno più dumping fiscale che protezionismo.”( sempre Brancaccio ).
    L’effetto che Trump avrà sulle politiche europee non riguarda tanto la sua opposizione o meno al TTIP ( che non si farà perché è già stato fermato dai noi europei ) , ma il rialzo dei tassi d’interesse americani ( contro le attuali politiche monetarie espansive della FED ) per attirare capitali ( anche italiani ) .
    “Liberismo xenofobo” vuol dire che Trump adotterà politiche liberiste e xenofobe : spero non ci sia bisogno di riportarti citazioni per dimostrarti che Trump è sia un liberista che uno xenofobo ( ce ne sono a iosa , ce la fai anche da solo .. )

    Sul resto , si , lo so , per me la tua posizione era già chiara … A parte l’onestà intellettuale di chi , nel 2016 , accenna a soluzioni estrapolate fuori contesto dai trenta gloriosi dell’Occidente imperialista postbellico ( ripeto , nel 2016 , in tutt’altro mondo , nell’era dei BRICS e mentre comunica con me grazie al coltan africano ) ( e nemmeno durante i trenta gloriosi dell’imperialismo occidentale postbellico , per avere un po’ del “socialismo consentito dalla costituzione” , si sono applicate politiche di sovranismo nazionale.. figuriamoci oggi.. oggi l’unica sovranità possibile può essere solo transnazionale , o anazionale , o federale )… e a parte tutto il resto ( lasciamo perdere ) …Ripeto , per me chi , oggi , dice di voler applicare “solo il socialismo consentito dalla costituzione”( anche qui lasciamo perdere le definizioni.. ) grazie ad un nazionalismo sovrano , è solo un demagogo .. senza nemmeno gli strumenti per poter solo immaginare di abbozzare un programma realizzabile ( se non , con misure spot per placare la pancia dei loro votanti , nelle immancabili stronzate reazionarie ) : solo un ideologico ( nazionalista ) privo di qualsiasi reale efficacia sovrana . Un cazzaro che propaganda soluzioni locali a problemi globali . Un servo che può solo essere utilizzato come strumento coercitivo di controllo ravvicinato alle realtà sociali .

  6. Stefano D'Andrea ha detto:

    Insomma della peggior specie: sempliciotto ma presuntuoso,contrario alla regolamentazione dei flussi immigratori e quindi razzista, globalista e quindi antidemocratico. Non val la pena discutere oltre con voi, fino a quando non avrete concluso il lungo processo di guarigione, che dura molti anni.
    A risentirci tra dieci anni, quando verificheremo i quale direzione è andato il mondo.

    • Matteo ha detto:

      Io te l’avevo detto, caro Stefano, che per quanto potevate provarci ad essere politicamente corretti (in particolare sull’importazione di manodopera allogena), a prescindere sareste stati considerati fascisti dai sinistrati italiani.
      Brancaccio, quel fesso che parlava dell'”uscita da sinistra”, ha già fatto abbastanza danni come tutti quelli come lui, a parte Mimmo Porcaro che è di un livello siderale al confronto, ed è anche onesto intellettualmente.
      L’utente di cui sopra è la prova provata di quanto ho sempre sospettato: il progressismo è una forma di masturbazione.

  7. Stefano D'Andrea ha detto:

    Matteo, non sono così pessimista.
    Intanto il libro di Barba e Pivetti è eccellente. E anche Cesare Salvi è arrivato a posizioni sovraniste. Poi c’è Carlo Formenti, ovviamente Bagnai e Barra Caracciolo, oltre a Mimmo Porcaro, Cesaratto e a Boghetta.
    A questo movimento intellettuale – ma a Pivetti va dato atto di essere stato il primo da sempre – corrisponde anche una certa mutazione di idee, sia nel ceto solitamente definito semi-colto, sia al livello popolare.

    In realtà, alcuni si scopriranno liberali e magari ammetteranno di essere stati sempre e soltanto liberali: ce ne saranno sia tra gli intellettuali, sia nel ceto medio, sia nel ceto popolare. Questi saranno avversari.

    Una parte di militanti e stretti simpatizzanti “ideologizzati”, pur essendo astrattamente socialista, resterà imbrigliata in categoria assurde, che hanno fatto il loro tempo anche come categorie assurde e che la astringono al campo liberale. Questa parte sarà, e già è da tempo, completamente fuori gioco. Sono quelli che tu dici si masturbano.

    Infine, la maggioranza dei votanti e dei simpatizzanti non ideologizzati o meglio non indottrinati, sarà sovranista.

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