Taggato: concorrenza

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Libero mercato (o mercato libero)

"MERCATO LIBERO" SIGNIFICA "CAPITALE LIBERO" E "MERCATO CONCORRENZIALE" "Mercato libero", espressione ideologica, falsa, priva di significato letterale. Essa sta per "capitale libero" o "mercato concorrenziale". Si preferisce invocare la libertà, per ottenere sostegno ideolgico, ma si cambia il nome del soggetto libero – si dissimula il capitale con il vago concetto di mercato. Sempre per ottenere ingannevole consenso ideologico,si esalta il mercato concorrenziale, sottolineandone la pretesa libertà (libertà DEL MERCATO non significa assolutamente nulla: è...

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Due osservazioni a un brano di Augusto Graziani

"Ora, dacchè mondo è mondo, le malattie fisiche sono una reazione a meno curata salute di ascendenti e propria quando questa c'era, e le malattie economiche sono in altrettanto diretto rapporto colle ESUBERANZE dei tempi di prosperità. D'altra parte vi è forte ragione di temere che finché mondo sarà mondo tutto questo non lo si imparerà e, tutt'al più, resteranno alcuni solitari a vederlo, a dirlo ed a farsi mettere in ridicolo. Lo stesso avviene...

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Le idee dell'ARS si diffondono

Mentre discutevo con un amico, che non è mai stato convinto del nostro progetto, egli, muovendo dal presupposto che "siamo gli ultimi arrivati",  contestava talune nostre prese di posizione; sosteneva inoltre che su Appello al Popolo "ci scriviamo addosso"; infine ci accusava di fare "cattiva comunicazione". Credo che tutte e tre le osservazioni fossero sbagliate o ambigue. Provo a dimostrarlo Non so in che senso quell'amico dicesse che siamo arrivati per ultimi. So invece in...

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La concorrenza artificiosamente naturale

    Sulla concorrenza e il libero mercato si è detto tanto e da autori molto più preparati di me. Ho notato che nel dibattito, spesso si ricorre a significati di concorrenza che ne allargano il dominio fino a comprendere anche la parte animale dell’uomo. Si parla di competizione per le risorse e darwinismo sociale. Le due argomentazioni opposte che maggiormente utilizzano il concetto di competizione sono la creazione di “eccellenza” e il disagio economico e sociale degli “ultimi”....

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L’EURO NON E’ UN METODO DI GOVERNO

Stefano D'Andrea Non direi che l'euro è un metodo di governo. L'euro è uno dei mezzi di governo. I parametri di Maastricht sono un mezzo. Se avessimo l'euro ma non fossimo vincolati da quei parametri staremmo già meglio, anche se di poco. Il pareggio di bilancio è un mezzo, che forse non sarà mai operativo ma è pur sempre un mezzo. L'indipendenza della banca centrale e la sua autonomia nel determinare il tasso di sconto...

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La cultura deve essere cosmopolita; l’economia politica deve essere nazionale

  Stefano D'Andrea Perché il sistema finanziario deve essere nazionale, ossia chiuso?   Perché uno stato sovrano, libero di disciplinare la quantità di moneta immessa nel sistema, da se stesso o dalle banche commerciali, nonché le modalità di immissione, tanto più se molte banche commerciali (o almeno le grandi) sono pubbliche, non ha alcun bisogno di consentire che l’attività economica pubblica o privata sia finanziata da denaro creato all’estero. Questa evidenza, lapalissiana, è negata, o...

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L’esercizio del credito nella Repubblica italiana

Stefano D'Andrea Molti si entusiasmano per l'Unione bancaria: sostengono che l'Unione bancaria sarebbe "una svolta". Per altri sarebbe un passaggio necessario, che tuttavia comporta rischi. Per tutti è un bene. Nessuno che dica: è una scelta politicamente o economicamente sbagliata. Invece, se la creazione dell'Unione bancaria sia costituzionalmente legittima, questo è un problema che non solleva nessuno. Ed effettivamente non è un problema. Perché esiste una disposizione costituzionale così precisa, così calzante, così chiara, così...

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l’Unione europea genera guerre civili

L’Unione europea instaura un regime di guerra permanente. Dapprima concorrenza tra imprese non mediata dagli Stati. Poi guerra di classe necessaria per l’esigenza di ricorrere alla deflazione salariale. Poi guerra ideologica contro lo Stato, accusato ingiustamente di essere il responsabile della crisi; poi guerre civili all’interno degli stati, minati nella loro unitarietà dal venir meno della coesione sociale e territoriale generato dal mercatismo unionista. E non è impossibile che alla resa dei conti, una volta implosa l’Unione europea, restino gravi conflitti politici tra...

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Giuseppe Guarino conferma autorevolmente tutte le analisi di Appello al Popolo

Con orgoglio siamo onorati che Giuseppe Guarino confermi tutte le analisi svolte in questi tre anni da Appello al Popolo: l'errore è stato il passaggio dal mercato comune al mercato unico. L'errore non è consistito nella sola adozione dell'euro; bensì nell'adesione al mercato unico, ossia al Trattato di Maastricht. httpv://youtu.be/qwRAe6kfJo0