Taggato: modernità

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Vecchi

Eccoli lì nelle panchine del misero parco di quartiere a respirare l'aria inquinata della città che hanno contribuito a costruire. Hanno passato una vita lavorando. I più fortunati facendo un lavoro che piaceva. Molti altri dedicando la propria vita a fare azioni incomprensibili ed alienanti così come denunciato dall'impareggiabile "Tempi Moderni" di Charlot. Molte ore alla settimana per pochi soldi con cui sono riusciti a tirare su una famiglia, e al tempo stesso hanno permesso...

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L’armadio ed il materasso

  Era un armadio piccolino rispetto ai giganti che sono messi in bella mostra nei vari centri espositivi di cui è costellata la nostra penisola. Anzi era un armadio piccolino in senso assoluto. Alto neanche due metri, largo circa uno, arredava la stanza si direbbe oggi. Palle. Espletava il compito per cui era stato costruito: conteneva i vestiti miei e di mia sorella. Era in compensato tamburato, come si usava allora. Tinta miele. Addossato alla...

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Complottismo

  Il decadimento di una civiltà si manifesta attraverso delle evidenti crepe nella tenuta degli aspetti culturali e dei comportamenti socialmente condivisi ed accettati. Ci sono delle prime avvisaglie da parte di sparute minoranze che urlano “la diga stra crollando” mettendo in bella evidenza tutte le nefaste incongruenze del sistema, seguite poi da un diffuso malcontento e senso di diffidenza nei confronti di quegli aspetti cui accennavo sopra. Poi la diga cede, di schianto.  ...

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Strutture di potere- Borghesia e Chiesa

  Alla borghesia le questioni teologiche e metafisiche interessano solo di rimessa. L'unica cosa che le stia veramente a cuore è il capitale ed il mercato che lo sostiene, per via dei privilegi che offre alle elites mercantili e finanziarie. La guerra che il mercato muove alla teologia non è mai avvenuta apertamente. Perchè non è stata mai necessaria. Si sono invece rese necessarie tutte quelle misure che hanno permesso al capitale di dettare quelle...

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Fantastilioni

Esiste un problema di veridicità fattuale in matematica. Da bravo epicureo dico che tutto ciò che cade nel mondo sensoriale è verificato, il resto è verificabile. Forse. Diciamo da verificare. E sempre che si possa. Popper la metteva diversamente ma non ho qui intenzione di iniziare un lungo contenzioso sui significati delle varie forme di verifica, magari tirando in ballo il Circolo di Vienna o Lakatos. Quel vaso di Pandora lo voglio tenere chiuso, per...

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Rucola

 Noi umani immersi nel flusso della Modernità abbiamo la necessità di dividere le cose in base alla utilità sociale che ricoprono. Ovviamente è tutta una questione di cultura che, come dicevo nel mio precedente articolo, è quel mezzo che sceglie e sostiene ciò che interpreta con successo le relazioni di un'etnia o gruppo sociale con la Realtà (qualsiasi cosa ciò voglia dire). Siamo votati all'efficienza, all'elaborazione di tassonomie sempre più sofisticate che ci permettono di...

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Avanzi

  Devo ammettere di essere ingrassato nell'ultimo decennio. Non tanto a seguito del matrimonio, quanto a seguito dell'arrivo dei bambini. E vi spiego perchè. Se in Grecia è atto di buona educazione lasciare qualcosina nel piatto come segno che si è gradito non solo la qualità del cibo offerto ma anche la quantità, decisamente abbondante, qui da noi tale usanza, che io sappia, non è mai stata presa in considerazione se non di recente.  ...

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Magris e Schiller. Dialogo tra un professore di filosofia e una studentessa

di Donato Salzarulo Poliscritture Giovedì 19 maggio 2005. Durante l’intervallo, una studentessa liceale dell’ultimo anno si avvicina al suo professore di filosofia, un sessantottino ultracinquantenne con occhiali e senza barba.   Prof., ha letto ieri l’articolo di Magris su Schiller? –   No, perché me lo chiede? –   Era un articolo bello, ma tosto!…Tante cose non le ho capite. Mi piacerebbe parlarne con lei. – Il professore apprezza la studentessa. E’ una giovane sveglia, una delle poche...

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La piazza

 Questa è una storia di una piazza del Nordest. Immagino però che sia una storia comune a tutto lo stivale. Le mie memorie ricordano una piazza con intense attività commerciali durante il giorno: una serie di banchetti che all'inizio della giornata andavano a disporsi ordinatamente nel selciato per attirare i quotidiani visitatori e offrire loro vestiti, ceramiche, scarpe, biancheria, fiori, libri etc…e che al calare della sera la lasciavano così come l'avevano trovata. Dopo cena...

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Narcisi-2

Esistono due tipi di Narcisi: quelli che si mettono alla prova in privato, e quelli che ostentano pubblicamente. I bambini (o i cuccioli, più generalmente) allo specchio hanno il carattere deciso del primo tipo. L'immagine riflessa offre quegli occhi “diversi” che ancora non possiedono: è lo Specchio di Alice che “riflette” e fa riflettere. Thanatos non è ancora presente, per quella semplice ma essenziale regola che vuole i bambini ancora in grado di giocare con...

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Narcisi

Nella mitologia greca e romana Narciso è colui che rifiuta ogni persona che lo ama, scoprendosi innamorato solo della propria immagine riflessa sull'acqua. La tragedia di scoprire che non sarà mai in grado di amare sé stesso lo porterà a morte prematura.   Il mito in sé contiene delle imbarazzanti verità, specialmente tenuto conto dell'anticipo rispetto alla psicanalisi. Ad esempio: se non ami gli altri non potrai mai amare tè stesso; se insisti nell'anteporre l'interesse verso il tuo...

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Scontro di capitali? (1)

La storia mi venne riferita un paio di anni fa. La persona in questione, da un ventennio rappresentante commerciale di una grossa multinazionale, mi confidò che era stato costretto a farsi la partita IVA e a modificare il suo rapporto di lavoro con l'azienda: non più dipendente ma collaboratore esterno. In realtà faceva sempre lo stesso identico lavoro di prima, ma senza più ferie e malattia pagate. Il motivo? Riduzione dei costi aziendali. A dire il...