Taggato: Stato

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Sanità pubblica contro Trattati Europei: Simone Garilli al seminario FSI-CPR “Idee per ricostruire l’Italia”

Intervento di Simone Garilli (FSI Lombardia), dedicato al rapporto inevitabilmente conflittuale fra la sanità pubblica e i Trattati Europei, nel corso del seminario “Idee per ricostruire l’Italia” organizzato dal CPR – Centro Studi sulla Costituzione e sulla Prima Repubblica in collaborazione con il Fronte Sovranista Italiano e tenutosi a Padova il 17 novembre 2018. La sintetica ma accurata ricostruzione dei passaggi politici che si sono susseguiti a partire dal 1992, anno della firma del Trattato di...

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Machiavelli e l’esercito di leva

di LUCIANO DEL VECCHIO (FSI Bologna) Ricorre, in tutta l’opera machiavelliana, un’espressione: giustizia e armi, con la quale il Segretario fiorentino sintetizza la politica come arte di buon governo e amministrazione dello Stato ed esprime sovente l’interesse per le cose militari fino a santificarle: le armi sono pie quando servono per assicurare la giustizia nello Stato e mantenere la libertà alla Patria. Nutritosi alla storia dell’antica Roma repubblicana, dentro la quale ritrovava l’amor di Patria,...

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“Lo Stato è come una famiglia”

di LORENZO D’ONOFRIO (FSI Pescara) “Lo Stato è come una famiglia”: quante volte l’avete sentito? Chi afferma una cosa del genere vuole il Popolo in povertà. Una famiglia quando spende utilizza il reddito che ha guadagnato con il lavoro. Lo Stato, unico soggetto a poter emettere moneta (attraverso la SUA Banca Centrale), quando spende crea proprio quel reddito che la famiglia guadagna con il lavoro. Nell’Italia repubblicana, quella dell’eccellenza IRI, dello Stato sociale, della piena occupazione,...

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I mercati ai tempi della (Prima) Repubblica

di STEFANO ROSATI (FSI Rieti) Il pensiero politico degli ultimi trent’anni è profondamente nichilista: il modo è cambiato, le cose sono cambiate, non spetta alla politica cambiare le ‘cose’, che sono ormai ‘cambiate’. E comunque lo Stato è impotente, non ha i mezzi per cambiarle, le cose. È un dato di fatto. Irreversibile. Ineluttabile. Incontestabile. La politica è sostituita dalla religione. Una teologia della sottomissione; se le cose non si possono cambiare si è sottomessi alle...

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Federico Caffè: “La sfida della disoccupazione giovanile”

Alcuni atteggiamenti che hanno avuto occasione di manifestarsi, a seguito della pubblicazione delle cifre del primo elenco dei giovani alla ricerca di lavoro, non possono non destare un certo stupore. Indubbiamente i dati ora disponibili accrescono i «dettagli» delle nostre conoscenze e non sono privi di utilità. Sarebbe, peraltro, mera ipocrisia dare a intendere che la gravità del fenomeno non fosse già nota, anche nelle sue connotazioni inerenti alla rilevanza della componente femminile e alla distribuzione...

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Sovranismo vs nazionalismo

di ANDREA ZHOK (FSI Trieste) Nel discorso corrente degli euroliberisti e di molti ‘critici di (centro)sinistra’ (?) dell’attuale esecutivo, l’aggettivo ‘sovranista’ e il sostantivo ‘sovranismo’ vengono utilizzati come sinonimi di ‘nazionalista’ e ‘nazionalismo’. Quest’operazione interpretativa e retorica consente a chi ne fa uso di delegittimare ogni istanza eurocritica e antiglobalista evocando implicitamente orbaci, scarponi chiodati e il passo dell’oca. Seguiamo per cominciare la lettera dei dizionari. Per sovranismo in prima istanza si intende “una dottrina...

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Educazione allo Stato

di LUCA MANCINI (FSI Roma) Nelle nostre scuole vi è una fortissima carenza di quella che si potrebbe definire “educazione allo Stato”, ossia lo studio della Costituzione, della Repubblica e delle sue istituzioni. Una materia fondamentale per la convivenza civile e per cercare di garantire un futuro migliore al nostro Paese, investendo sui giovani, i quali non comprendono l’importanza di appartenere al nostro Stato e anzi il più delle volte molti finiscono per vederlo come...

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Il diritto di guerra

di PAOLO DI REMIGIO (FSI Teramo) Poiché lo Stato è una realtà umana, gli si nega il diritto di chiedere agli uomini di esporsi al pericolo estremo e gli si imputa la guerra come colpa. Se la colpa è la sovranità dell’arbitrio come tale, l’unione degli individui nello Stato secondo leggi limitative del loro arbitrio costituisce però una condizione necessaria per sottrarsi ad essa; e la guerra, nella quale l’individualità dello Stato si afferma attraverso...

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Guerra e moralità

di PAOLO DI REMIGIO (FSI Teramo) Viviamo una fase storica di pericolosa intensità ma da una posizione periferica: ancora incapaci di fare storia, dobbiamo almeno riscattarci con lo sforzo di osservarne il movimento dal punto di vista della migliore tradizione europea. L’egemonia anglosassone, fondata su una forza militare inaudita, sul potere di emettere a volontà la moneta di riserva internazionale, sul controllo delle risorse energetiche mondiali, sembra andare verso la crisi; la Cina e la...

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“Io adoro lo Stato”

di STEFANO D’ANDREA “Io adoro lo Stato” scrisse Santi Romano. Il verbo prescelto oggi può destar sospetto. Ma adorare sta per amare. E non è chiaro per quale ragione non ci meravigliamo se qualcuno dice di “adorare” un film o il cinema, un brano musicale, un musicista o la musica o almeno la musica classica (o sud americana o etnica, ecc.), un vino o il vino o la birra, o la storia o la libertà...

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Due paragrafi dai ‘Lineamenti di filosofia del diritto’

di PAOLO DI REMIGIO (FSI Teramo) Il fascismo e il liberalismo concordano nel presupporre l’esistenza di un contrasto insanabile tra persona e potere. Il primo sceglie il potere ed esclude il pluralismo dalla società annullando la persona; il secondo sceglie la persona, per questo minimizza il potere e dissacra le leggi: come nega che esse determinino la prima natura così rifiuta la legittimità della seconda natura. È però destino delle ideologie contrastanti confluire l’una nell’altra:...

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Accoglienza negata e solidarietà “fica”

di LORENZO D’ONOFRIO (FSI Pescara) Mi rendo conto che oggi è estremamente difficile parlare di profughi, rifugiati e accoglienza, districandosi fra il becero fascioleghismo a scopo prettamente elettorale e la tendenza, molto globalisteggiante, a trattare la questione con quei paraocchi, più o meno consapevoli, che garantiscono di concentrarsi sui drammatici (e sin troppo reali) aspetti umanitari e sentirsi davvero “fichi”. Sia chiaro, non accetto che si possa discutere del diritto all’accoglienza: va assolutamente garantito, così...