Taggato: Stefano D’Andrea

0

L’errore madornale di Salvini

di STEFANO D’ANDREA Il regime fascioeuropeista sarà abbattuto. Mattarella, per rimediare alla sconfitta elettorale, ha creduto di essere costretto a violare la Costituzione, abbia o meno commesso l’indeterminato delitto di attentato alla Costituzione. Così facendo ha diffuso il sentimento sovranista. Salvini però potrebbe aver commesso un errore madornale, dando ai fascioeuropeisti la possibilità di ottenere la fiducia e governare per un po’ di tempo ed eventualmente per 5 anni. Se Cottarelli ottenesse la fiducia, ed...

0

Apologia del debito pubblico

di STEFANO D’ANDREA DEBITO PUBBLICO: SIETE STUPIDI O SIETE STATI INDOTTRINATI (STUPIDITI)? Voi che da 30 anni credete che il problema sia il debito pubblico e non vi siete mai chiesti: a) perché il debito privato non è un problema? b) perché TV, Corriere della Sera, la Repubblica e il Sole 24 Ore non dedicano al debito privato lo stesso spazio che dedicano al debito pubblico? c) perché i Trattati europei non prevedono vincoli al debito privato e anzi lo promuovono? d) perché il debito...

0

9 maggio, omicidio Moro: quando l’Italia fu sconfitta dalle potenze nemiche

di STEFANO D’ANDREA (Presidente FSI) Il 9 maggio di 40 anni fa Inghilterra e Francia, sostenute da Stati Uniti, Germania e Unione Sovietica, tramite la P2, dopo essersi servite delle BR (grazie al KGB) e di due politici pavidi, Andreotti e Cossiga, uccidevano Aldo Moro e ponevano fine alla grande stagione socialdemocratica italiana. L’Italia socialdemocratica è stata destabilizzata da “alleati” che “cooperavano” con essa nella Comunità Economica Europea, dall’”alleato statunitense” nella NATO e dal KGB,...

0

Avvelenata italiana: la soluzione è copiare dal nostro passato

di STEFANO D’ANDREA In Italia è accaduta una cosa assurda, qualcosa che richiama il concetto di simulacro di Baudrillard: la finta politica, la politica delle declamazioni ideologiche – quella che faceva credere ai militonti, ai simpatitonti e ai votonti che il PCI dovesse fare una rivoluzione, che in realtà il PCI non voleva fare e che l’URSS non avrebbe consentito di fare (attentato a Berlinguer in Bulgaria; consenso, documentato, del kgb al rapimento di Moro),...

0

Riconquistare l’Italia partecipa alle prossime elezioni regionali in Trentino (e in Abruzzo)

Dopo aver partecipato alle elezioni regionali del Lazio, siamo lieti di annunciare che parteciperemo alle elezioni regionali in Trentino, che si svolgeranno in ottobre. In Trentino Alto Adige, il Consiglio Regionale è composto dall’insieme dei consiglieri eletti nelle due province autonome di Trento e Bolzano. Noi parteciperemo alle elezioni provinciali di Trento. Secondo la legge elettorale regionale, la lista deve essere composta da un minimo di 26 candidati: il numero massimo di candidati è invece...

1

Lo spirito romantico

di STEFANO D’ANDREA Nel settembre 2020 ci guarderemo dentro e saremo contenti del numero di militanti, delle loro capacità e del loro valore umano, del numero di simpatizzanti, di esserci fatti conoscere da qualche milione di persone, dell’organizzazione e dei documenti programmatici approvati. Poi ci guarderemo dietro e la strada percorsa in otto anni ci apparirà semplicemente la prima tappa di una lunghissima marcia. Poi ci guaderemo ai lati e verificheremo se altri gruppi avranno...

0

La nostra esperienza nelle elezioni regionali del Lazio

di STEFANO D’ANDREA Venerdì 9 marzo abbiamo svolto un Comitato Direttivo allargato ai soci del Fronte Sovranista Italiano che si sono candidati nelle elezioni regionali del Lazio, per trarre insegnamenti dalla nostra prima esperienza elettorale a livello regionale con il progetto Riconquistare l’Italia. Espongo brevemente tutto ciò che abbiamo appreso e che darà maggior forza ai tentativi di partecipare alle regionali, in almeno altre nove regioni, nel triennio 2018-2020. Innanzitutto abbiamo avuto riscontri estremamente positivi...

8

La politica nobile

di STEFANO D’ANDREA Proporre le idee nelle quali si crede; organizzare uomini e far parte di una organizzazione di uomini per diffonderle e difenderle; disciplinare ed essere disciplinato; formare caratteri e idee di militanti, quadri e dirigenti e formarsi; collocarsi nei tempi storici e non nel tempo nostro personale e in una dimensione collettiva di classi e ceti, di nazione, di popolo, non individuale: essere parte. Questa è l’unica politica che deve praticare l’uomo di...

0

Il quadro parlamentare e quello sociale: le destre e la scomparsa della sinistra

di STEFANO D’ANDREA Siccome il M5S è un partito diretto dall’alto, è stato facile farne ideologicamente un altro PD, “onesto” per carità, ma ideologicamente un altro PD. Insomma, in Parlamento abbiamo una destra liberal per il grande capitalismo cosmopolita, per 3/5 “onesta” (M5S) e per 2/5% “corrotta” (il PD), parti destinate ad allearsi, perché con il proporzionale partiti che hanno le stesse idee devono stare per forza assieme. Appena appena diversa Forza Italia, composta per...

0

Riconquistare l’Italia: una lunga fase si è conclusa

di STEFANO D’ANDREA Il carnevale elettorale dei partiti liberali, variamente mascherati, sta per finire. Tra breve avremo l’ennesimo governo liberale, in un Parlamento dominato dai liberali. I tifosi taceranno, eccettuati gli ingenuotti (si spera pochi) che trascorreranno tre o quattro anni a prevedere erroneamente e ad invocare elezioni anticipate. E salvo, purtroppo, riaccendere il tifo, ancor più ingenuamente, in occasione delle inutili elezioni europee, la cui unica funzione è di legittimare l’Unione Europea, i Patrioti, i...

3

Come si uscirà dall’euro – come si porrà fine all’Unione Europea

di STEFANO D’ANDREA La tesi secondo la quale dall’euro ci avrebbero tirato fuori quelli che ci avevano tirato dentro era risibile e si è rivelata palesemente sballata. La tesi secondo la quale la fine dell’euro era “imminente” (è stata considerata imminente per anni) era di un economicismo infantile e si è rivelata totalmente sballata. La tesi secondo quale all’euro avrebbe posto fine il Front National era assurda, per chi aveva compreso la natura non rivoluzionaria del...

0

La guerra sovranista, una guerra di posizione

di STEFANO D’ANDREA «Nei paesi a capitalismo avanzato, la classe dominante possiede delle riserve politiche ed organizzative che non possedeva per esempio in Russia. Ciò significa che anche le crisi economiche gravissime non hanno immediate ripercussioni nel campo politico. La politica è sempre in ritardo e in grande ritardo sull’economia. L’apparato statale è molto più resistente di quanto non si può credere e riesce ad organizzare nei momenti di crisi forze fedeli al regime più...