Lavori in corso: terza sessione plenaria del 20° Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese
di GIUBBE ROSSE NEWS (Maria Morigi)
Dal 16 al 18 luglio, diretta dal segretario generale Xi Jinping, si tiene la Terza Sessione Plenaria del 20° Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, vero fulcro del potere politico della Repubblica Popolare Cinese in cui vengono decisi gli orientamenti strategici che saranno in seguito sottoposti al Parlamento nazionale per l’applicazione legislativa. Il Comitato fornisce le linee-guida in materia di sviluppo socio-economico, proprio nel mezzo del mandato quinquennale dello stesso Comitato Centrale e del suo Politburo. Il compito della Terza Sessione Plenaria del 20° Comitato Centrale sarà di elaborare un testo-quadro per approfondire ulteriormente le riforme già avviate e promuovere la modernizzazione del Paese, proiettandolo verso il programmato traguardo del 2049, cioè quando si prevede che la Cina si affermerà definitivamente quale pieno stato di diritto democratico, leader tecnologico globale, nazione sostenibile e moderna economia di mercato.
E’ importante sapere che le terze sessioni plenarie del Comitato Centrale sono fondamentali per la politica cinese : ad esempio nella Terza sessione del 1978 furono varate importanti riforme economiche e fu decretata la fine della Rivoluzione culturale (1966-1976) segnando l’avvio della politica di riforma e apertura voluta da Deng Xiaoping; nella Terza sessione del 1993 fu introdotto il concetto di “socialismo di mercato”; nella Terza sessione del 2013 si riaffermò il primato della politica sull’economia e la lotta alla corruzione.
il 3° Plenum del Comitato Centrale in questi tre giorni sta discutendo un documento intitolato “Approfondire le riforme in modo più completo e portare avanti la modernizzazione in stile cinese”.
Dalle anticipazioni sulla stampa cinese (Global Times), le discussioni sono focalizzate sulle sfide geopolitiche del multipolarismo (per evitare la guerra mondiale, fomentata invece dalla NATO). il “Global Times” infatti ha scritto che il plenum “stabilirà le priorità per un approfondimento completo delle riforme, elaborerà un piano per lo sviluppo economico a lungo termine e aprirà un nuovo capitolo nella marcia del Paese verso la modernizzazione cinese”.
Si tratta in realtà di un passaggio critico per l’economia cinese: verranno considerati i dati sul Prodotto Interno Lordo (PIL) del secondo trimestre che, pur avendo registrato una crescita economica del 5,3% nel primo trimestre, risulta inferiore alle previsioni del 4,7%. Inoltre c’è una crisi immobiliare, una domanda interna debole e le più gravi minacce di dazi commerciali da parte dell’Occidente . Secondo quando emerge dal rapporto del Dipartimento Nazionale di Statistica, l’economia cinese “è ancora in un periodo critico di ripresa, trasformazione e aggiornamento, in modo ondulatorio nel mezzo di risvolti inattesi”: negli ultimi tre mesi le piogge e le alluvioni hanno frenato la produzione in aree-chiave del Paese.
L’agenzia stampa cinese “Xinhua”, dal canto suo afferma sono attese nuove importanti riforme profonde che dovrebbero allontanare i timori di stagnazione economica, proprio perché l’anno prossimo il governo cinese dovrà aggiornare il Piano Quinquennale, e il dibattito sugli orientamenti da inserirvi è già acceso fra le varie anime del Partito che si confronteranno secondo le regole marxiste del “centralismo democratico”. Gli altri temi che presumibilmente i membri del Comitato Centrale affronteranno: l’assegnazione di maggiori entrate fiscali ai municipi e il tema, spesso sottolineato da Xi Jinping, dello sviluppo delle “nuove forze produttive di qualità” con il raggiungimento dell’autosufficienza scientifica e tecnologica. Sviluppo che, dopo i successi nel settore delle automobili elettriche, dovrà interessare la catena dei semiconduttori, cosa che può far prevedere una nuova rivoluzione industriale in cui lo Stato cinese dovrà essere il garante delle regole per consentire uno sviluppo efficace, graduale e soprattutto conforme alle esigenze e alle priorità del Popolo cinese.
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