Chi è Friedrich Merz: Il Ritorno Inaspettato del Lobbista Finanziario

Friedrich Merz, un nome che fino a pochi anni fa sembrava destinato all’oblio politico, è oggi al centro dell’attenzione come probabile prossimo Cancelliere federale della Germania. Questo sorprendente ritorno sulla scena politica, paragonabile a una resurrezione degna di Lazzaro, merita un’analisi approfondita. Chi è veramente Friedrich Merz e cosa potrebbe significare la sua ascesa per il futuro della Germania? Un articolo molto interessante ed approfondito di Jens Berger sulle Nachdenkseiten

Le Origini e l’Ascesa Iniziale

Nato in una famiglia alto-borghese di giuristi del Sauerland, Friedrich Merz ha iniziato la sua carriera come lobbista ancor prima di entrare in politica. Il suo primo incarico significativo fu presso l’Associazione dell’Industria Chimica, segnando l’inizio di un percorso che avrebbe intrecciato strettamente politica e interessi finanziari

1.Negli anni ’90, Merz intraprese una rapida ascesa all’interno della CDU, arrivando a ricoprire la carica di vice presidente del gruppo parlamentare. Tuttavia, la sua ambizione lo portò a scontrarsi con Angela Merkel nella lotta per la successione di Helmut Kohl, una battaglia che Merz perse, segnando temporaneamente la fine della sua ascesa politica

Il Periodo di “Esilio” nel Settore Finanziario

Dopo la sconfitta politica, Merz si immerse completamente nel mondo della finanza. Dal 2005 al 2014, fu partner dello studio legale internazionale Mayer, Brown, Rowe & Maw LLP, uno dei più grandi e influenti studi legali al mondo, noto per rappresentare gli interessi di Wall Street

1.Durante questo periodo, Merz si distinse per il suo coinvolgimento in operazioni finanziarie di alto profilo:

• Fu incaricato dal Fondo Speciale per la Stabilizzazione del Mercato Finanziario (SoFFin) di trovare un acquirente per la WestLB in difficoltà.
• Ricevette un onorario giornaliero di 5.000 euro per i suoi servizi, arrivando a fatturare un totale di 1.980.000 euro per 396 giorni di lavoro, inclusi i fine settimana1.

Questo periodo segnò l’inizio di una serie di incarichi nel settore finanziario che avrebbero definito la carriera di Merz negli anni a venire.

Il Network Finanziario di Merz

L’elenco delle attività “secondarie” di Friedrich Merz nel settore finanziario è impressionante e rivela una rete di connessioni con alcune delle più potenti istituzioni finanziarie del mondo:

• Membro dei consigli di amministrazione di AXA Konzern AG, DBV-Winterthur Holding AG, Deutsche Börse AG
• Ruoli di rilievo in Ernst & Young AG, ROCKWOOL Beteiligungs GmbH, WEPA Industrieholding SE
• Posizioni chiave in Commerzbank AG e HSBC Trinkaus1

Ma il culmine della sua carriera nel settore finanziario fu senza dubbio la nomina a presidente del consiglio di sorveglianza della filiale tedesca di BlackRock, il più grande gestore patrimoniale del mondo

BlackRock: Il Gigante nell’Ombra

BlackRock non è una semplice azienda finanziaria. Con un portafoglio di investimenti di oltre dieci trilioni di dollari, è un colosso che influenza l’economia globale:

• Maggiore azionista singolo in quasi tutte le società DAX
• Azionista principale di giganti tech come Google, Apple, Microsoft
• Influenza significativa su colossi energetici come Exxon Mobil e Chevron
• Partecipazioni importanti in multinazionali come Nestlé1

Il fatto che Merz sia stato il principale rappresentante tedesco di questa azienda solleva serie domande sulla sua capacità di rappresentare gli interessi del pubblico generale come potenziale Cancelliere.

L’Ideologia di Merz: Un Neoliberista Convinto

Friedrich Merz non ha mai nascosto le sue convinzioni liberiste. È membro fondatore del think tank neoliberale Initiative Neue Soziale Marktwirtschaft e ha fatto parte dei comitati della rete neoliberale Stiftung Marktwirtschaft

1. Le sue posizioni politiche riflettono chiaramente questa ideologia:

• Forte sostenitore di privatizzazioni e deregolamentazioni
• Propone tagli significativi nel campo della politica sociale
• Ha ideato un controverso concetto di politica fiscale che favorirebbe principalmente i ricchi e i super ricchi1

Le Proposte Politiche di Merz

Le proposte politiche di Merz sono coerenti con la sua visione neoliberista e spesso in contrasto con gli interessi della classe lavoratrice:

• Si è sempre opposto all’introduzione del salario minimo, sostenendo che danneggerebbe l’economia tedesca
• Propone l’abolizione della protezione contro il licenziamento
• Sostiene l’introduzione di una settimana lavorativa di 42 ore
• Si oppone fermamente al reddito di cittadinanza, avendo in passato sostenuto una tariffa Hartz IV di soli 132 euro al mese
• Propone una drastica riduzione dell’assicurazione sanitaria obbligatoria, limitandola a una “assicurazione di base per lo stretto necessario”1

Merz e la Politica Estera: Un Atlantista Convinto

Oltre alle sue posizioni economiche, Merz si distingue per il suo orientamento transatlantico incondizionato. Il suo curriculum in questo ambito è impressionante:

• Membro dei comitati del Council on Public Policy e dell’Aspen Institute
• Presidente del consiglio di amministrazione dell’Atlantic Bridge dal 2009 al 2019
• Membro della sezione tedesca della Commissione Trilaterale1

Questa forte inclinazione pro-americana si riflette nelle sue posizioni di politica estera, che spesso antepongono gli interessi statunitensi a quelli tedeschi o europei.

Le Implicazioni per la Politica Tedesca ed Europea

L’ascesa di Merz alla cancelleria potrebbe avere profonde implicazioni per la Germania e l’Europa:

• Una politica economica fortemente orientata verso gli interessi finanziari, potenzialmente a scapito dei lavoratori e della classe media
• Un allineamento ancora più stretto con gli Stati Uniti in politica estera, che potrebbe portare a tensioni con altri partner europei
• Una possibile escalation nelle tensioni con la Russia, come evidenziato dalla sua posizione su Nord Stream 2 e sulla guerra in Ucraina1

Un Futuro Incerto

Il ritorno di Friedrich Merz sulla scena politica tedesca rappresenta un momento cruciale per il futuro del paese. La sua ascesa solleva importanti questioni sulla direzione che la Germania potrebbe prendere nei prossimi anni:

• Sarà in grado di separare i suoi legami con il mondo finanziario dai suoi doveri come potenziale Cancelliere?
• Come si concilierà la sua visione neoliberista con le sfide sociali ed economiche che la Germania deve affrontare?
• Quale impatto avrà il suo forte orientamento pro-americano sulle relazioni della Germania con il resto dell’Europa e con potenze come la Russia e la Cina?

Mentre l’elettorato tedesco si avvicina alle urne, queste domande rimangono aperte. Il “ritorno di Lazzaro” di Friedrich Merz potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per la politica tedesca, un’era che potrebbe ridefinire il ruolo della Germania in Europa e nel mondo. Resta da vedere se questa trasformazione sarà accolta con favore dal popolo tedesco o se solleverà nuove sfide e controversie nel panorama politico del paese.