Manifestazione al Campidoglio – ZTL
In data 08/06/2023, in Piazza del Campidoglio, alcuni soci della sezione romana hanno preso parte alla protesta dei cittadini contro l’Ordinanza del Comune sulla nuova ZTL. Intorno a febbraio 2023, infatti, la Giunta Gualtieri ha approvato una delibera che presuppone l’ampliamento della fascia verde a buona parte del GRA, impedendo così ai veicoli giudicati inquinanti non soltanto l’accesso, ma anche la sosta nella nuova ZTL. A causa di ciò, i manifestanti accusano l’amministrazione romana di aver scaricato la responsabilità sui singoli cittadini e di non aver compreso come molti non siano in grado di provvedere all’acquisto di un nuovo veicolo. Inoltre, sottolineano anche come tale ordinanza infici il loro diritto a circolare liberamente all’interno della città e li costringa, a lungo andare, a spostarsi sempre meno dal proprio luogo di residenza o a prendere i mezzi. Per questa ragione, nell’arco di queste ultime settimane, si sono susseguite una serie di proteste volte ad ottenere una ritrattazione della delibera. In parte, questo obiettivo è già stato raggiunto, nella misura in cui è stato aperto un tavolo tecnico per rimettere mano alla delibera e per provare a ”venire incontro ai cittadini”.
Certamente, le istanze della protesta sono più che condivisibili ed è proprio per questo che alcuni di noi hanno deciso di prendervi parte, non soltanto perché ci riguarda in prima persona. Si comprende, infatti, come una delibera del genere porti con sé non solo una banalizzazione eccessiva della questione ambientale, la cui soluzione viene riposta esclusivamente nelle mani dei singoli cittadini, ma anche una disparità di trattamento tra ricchi e poveri, tra chi abita in città e chi in periferia. Tuttavia, la Giunta Gualtieri, e in particolar modo l’assessore alla mobilità Eugenio Patanè, rassicura i manifestanti, sottolineando come ancora tutto sia in fase decisionale.
In conclusione, al di là delle ragioni della protesta, l’azione è stata complessivamente positiva, dato che la piazza era animata da quelle forze del dissenso con cui abbiamo sempre condiviso gli intenti. Tuttavia, l’iniziativa ha anche messo in evidenza limiti e svantaggi di partecipare a contesti così strutturati, ponendo la necessità di dialogare con realtà diverse da quelle a cui siamo abituati. Questo non significa affatto negare un rapporto di reciprocità con le piazze del dissenso, soprattutto perché spesso esprimono istanze più che condivisibili. Vuol dire semplicemente riconoscere un evidente limite, oltre il quale è necessario andare se si vuole interagire con realtà differenti.
Giulia Ferlito, RI-Roma
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