Žižek: “Sinistra pensa a diritti Lgbt e razzismo, perso i contatti con i lavoratori”
di OLTRELALINEA (Federico Bezzi)
La battaglia cruciale dell’odierna politica americana è quella che si consuma all’interno del Partito Democratico, non quella contro Donald Trump: così dice il filosofo e critico culturale Slavoj Žižek.
Žižek si è recentemente accordato per un’intervista con il commentatore politico Owen Jones, per parlare della natura del capitalismo globale, dei successi e dei fallimenti dei moderni movimenti di sinistra, e dei modi migliori di modificare le strutture politiche esistenti.
Žižek, critico sia del capitalismo sia della sinistra moderna, ha detto che i liberal si concentrano troppo sulle questioni sociali, come i diritti LGBT e il razzismo, e sulle nuove fazioni di destra. Il costo? La maggioranza degli elettori delle classi lavoratrici non è più disposto ad ascoltarli. “L’evento cruciale, oggi, non è l’emergere della nuova destra”, ha dichiarato. “La questione cruciale è la disintegrazione del consenso del centro-sinistra. Ecco perché la battaglia cruciale di oggi non è quella contro Trump, ma quella che si consuma all’interno del Partito Democratico”.
DONALD TRUMP NON E’ IL VERO PROBLEMA
Hillary Clinton e ciò che lei sostiene -lo status quo, la preservazione del capitalismo globale, e perfino la tradizione Repubblicana- sono i primi problemi della sinistra, della quale Žižek dice che ha smesso di mettere in questione le fondamenta del sistema.
“Il capitalismo sta cambiando, ma non riusciamo a vederlo”, dice Žižek. “E’ cruciale tenere a mente che Trump è una reazione -una conseguenza- di un nuovo processo del capitalismo globale, che ha portato alla disintegrazione del welfare state e del capitalismo liberale”. Žižek dice che le persone vengono etichettate come estremiste se oggi si identificano come socialdemocratiche, anche se le proposte politiche di figure come Bernie Sanders sono relativamente modeste rispetto a quelle delle democrazie europee della metà del ventesimo secolo.
“Ma io sostengo, questa è anche la nostra speranza”, dice. “Forse non avremo successo ma innescheremo un processo. Ufficialmente, Occupy Wall Street è stata un fallimento, ma ha gettato le fondamenta, ha fertilizzato il terreno”.
Žižek dice che un movimento simile potrebbe emergere come risultato delle politiche di Trump.
“Vedo una possibile funzione positiva di Trump. Ha creato un consenso liberale e aperto uno spazio anche in questo senso, per una sinistra più radicale. La mia idea è che, in un certo senso, non potrebbe esserci Bernie Sanders senza Trump”.
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