Cosa è andato a fare il secondogenito di re Carlo in Ucraina?

Secondo quanto riferito da un portavoce all’Afp, scrivono i pennivendoli nostrani, il principe Harry, nel corso della sua visita in Ucraina ha trascorso del tempo con i feriti di guerra a Leopoli. Il viaggio è stato annunciato solo dopo che Harry, ex capitano dell’esercito britannico, aveva lasciato la nazione dilaniata dal conflitto. Harry ha visitato il Superhumans Center, una clinica ortopedica che cura e aiuta a riabilitare militari e civili feriti. Era accompagnato dai membri della sua Invictus Games Foundation, un evento polisportivo da lui fondato nel 2014 per militari in servizio e ex militari feriti. Harry ha anche incontrato il ministro ucraino per gli Affari dei Veterani, Natalia Kalmykova.

Harry è diventato il secondo membro della famiglia reale britannica a recarsi nel Paese dall’invasione russa del febbraio 2022.- dicono sempre i pennivendoli – Sua zia, Sophie, duchessa di Edimburgo, sposata con il fratello minore di Carlo, il principe Edoardo, ha visitato Kiev nell’aprile dello scorso anno. Il mese scorso, Carlo ha accolto Zelenskij nella sua tenuta di campagna a Sandringham, nell’Inghilterra orientale.”

Mentre invece l’altro figlio di re Carlo, William, è stato spedito qualche giorno fa in Estonia, dove ha mostrato i muscoli minacciosi sul carro armato sul confine con la Russia (come la ridicola ex premier Liz Truss, ricordate?) William è stato inoltre negli uffici presidenziali della capitale estone, Tallinn, per un incontro con il presidente estone Alar Karis e discutere sul futuro delle truppe britanniche stanziate nella regione. 2 giorni tra selfie e regali (con famiglia appresso) e certamente non è stato un semplice viaggio ufficiale. La vera intenzione dell’erede al trono, a parte dimostrare certamente il “soft power” diplomatico della Corona inglese, è stata quella di inviare un chiaro messaggio “anti Putin” e un segnale di opposizione anche alle politiche di Donald Trump, presto atteso in visita di Stato a Londra.

Un’attività frenetica eccessiva della Gran Bretagna ultimamente. Un brutto segno. Sinistro.