Trump l’oeil
di CONTROPIANO (Giorgio Lonardi)
Per spiegare la morbosità e il compiacimento con i quali una certa sinistra radical guarda con orrore alla vittoria nelle elezioni statunitensi del fascio-capitalista Trump, non riesco a non pensare all’analisi marxiana del meccanismo ideologia – falsa coscienza. Riassumeno e sintetizzando all’osso, la sinistra liberale di casa nostra guarda oltreoceano per riflettersi in uno specchio deformante, per sentirsi ancora sinistra e per propagandarsi come tale.
“È vero – potrebbero dire e pare di sentirli – abbiamo fatto tagli allo stato sociale e alle pensioni, abolito l’articolo 18, introdotto il Jobs act, spinto i voucher e ridotto il lavoratore a merce, abbiamo voluto la Buona scuola con il suo carico di aziendalismo autoritario e introdotto il principio del lavoro gratuito, ma siamo e continuiamo a essere di sinistra.
Abbiamo modificato gli articoli 81 e 97 della Costituzione per ubbidire alla dittatura della Troika e del capitale finanziario, rinunciando a ogni principio di uguaglianza sostanziale sancito dalla nostra Carta democratica, ma siamo e continuiamo a essere di sinistra.
Sappiamo che disoccupati, lavoratori, studenti, sfrattati e contestatori dell’attuale governo e dell’austerità vengono manganellati quotidianamente dalle forze dell’ordine e che le amministrazioni pubbliche omaggiano i fascisti di Salò, lasciando agire indisturbate Forza Nuova e CasaPound, ma siamo e continuiamo a essere di sinistra.
Sappiamo che la nostra Costituzione afferma che l’Italia ripudia la guerra, ma gli affari si devono pur fare e si deve stabilizzare il Medio Oriente, mica siamo degli irresponsabili!
Sappiamo che l’Italia vende bombe all’Arabia Saudita, grande finanziatrce dell’ISIS, per sterminare gli yemeniti, ma è tutto legale. Sappiamo che il governo italiano appoggia il governo filo – nazista di Kiev, ma siamo o no nella NATO?
Perciò possiamo dire, in tutta coscienza, che siamo e continuiamo a essere di sinistra.
Perché? Perché siamo politicamente corretti e non siamo razzisti, siamo istruiti, educati e aperti alle coppie di fatto, non siamo sessisti e ci teniamo ben lontani dal marciume delle periferie, dagli incolti razzisti, ignoranti e a basso reddito, che hanno votato il tycoon. In una parola, siamo di sinistra perché non siamo come Trump”.
Il Trum – l’oeil al quale stiamo assistendo, altro non è se non il fenomeno in base al quale i rapporti sociali e politici vengono sistematicamente falsati: si confeziona, con l’uso sapiente della propaganda e dei media, un’immagine ingannevole di sinistra, una realtà che semplicemente non esiste. Questo gioco sporco mira a diffondere una costruzione di senso comune che prescinda dai reali interessi di classe e ponga l’accento su altre questioni dirimenti. Solo così si possono gabellare politiche vessatorie e di smantellamento dei diritti sociali per scelte d’interesse nazionale o di equità generazionale.
La sola risposta a questa falsificazione consiste in un ritorno alla politica degli interessi popolari: la sinistra o è di classe o, semplicemente, non è.
Fonte:http://contropiano.org/interventi/2016/11/12/trump-loeil-085764
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