Volantinaggio FSI per il NO Siena

di Davide Visigalli · Pubblicato 22 Novembre 2016 · Aggiornato 27 Novembre 2016

Sabato 19 novembre, io, Jacopo D’ Alessio, Iacopo Biondi Bartolini e Stefano Vannozzi ci siamo ritrovati a Siena per fare un volantinaggio sul referendum costituzionale del 4 dicembre. Giornata piovosa, però siamo partiti lo stesso abbastanza spediti con un ragazzo che ci ha chiesto informazioni, inizialmente sulla possibilità di votare per gli studenti fuori sede (lui è della provincia di Lecce), e poi parlando ha voluto anche sapere chi fossimo e che tipo di posizioni avessimo, non solo sul referendum. Gli abbiamo dato i riferimenti per venirci a cercare su Facebook (oltre a quelli sul volantino), e speriamo che si faccia sentire. In generale, non sono state tante le persone che non hanno voluto prendere i volantini (li abbiamo dati anche a qualcuno che si era detto a favore del Sì), e comunque abbiamo registrato una buona disponibilità a prenderli, e in certi casi anche a scambiare qualche battuta; in diversi ci hanno detto di essere già orientati per votare No, e la cosa ci fa ben sperare, considerato anche che eravamo a Siena, che è tradizionalmente un feudo dell’ attuale partito di governo. Purtroppo, a me personalmente è sfuggito un siparietto che deve essere stato abbastanza gustoso, con Iacopo B. e Stefano che si sono avventurati ad entrare con i volantini in un crocchio di pensionati che proprio in quel momento stavano discutendo del referendum, ed erano tutti per il Sì; naturalmente ci sono state un pochino di scintille, ma tutto sempre nell’ ambito di un sano e reciproco sfottò. Poi purtroppo, il tempo verso mezzogiorno ha incominciato a peggiorare, e abbiamo dovuto abbandonare il campo di lì a poco. Ci siamo divisi i volantini rimasti (probabilmente siamo riusciti a distribuirne un 100-150 circa in poco meno di due ore, il resto provvederemo a smaltirlo con volantinaggi individuali nelle rispettive città di appartenenza: Iacopo B. e Stefano nella zona di Firenze, e io e Jacopo D’Alessio ad Arezzo, il tutto nei pochi giorni che oramai ci separano dalla data del referendum).