La tentazione dell’Occidente è attaccare la Cina per piegarla
di FARO DI ROMA (Carlo Rovelli)
Ora l’Occidente si sente inquieto perché la Cina sta diventando ricca, per questo la stuzzica, la provoca, la accusa di ogni cosa accusabile (e ce ne sono: scagli la prima pietra chi è senza colpe). L’Occidente cerca lo scontro con la Cina.
Vorrebbe umiliarla militarmente prima che cresca troppo e questo diventi impossibile. La classe dominante occidentale ci sta portando verso la Terza Guerra Mondiale. I problemi dell’Ucraina si potrebbero risolvere come alla fine l’Occidente ha voluto risolvere la Jugoslavia: una guerra civile che si trascina da tempo, con interventi militari esterni, che ha portato a una separazione in parti diverse. Ma l’Occidente non vuole una soluzione, vuole fare male alla Russia. Non fa che ripeterlo.
Alla televisione sfilano le facce felici delle riunioni dei leaders occidentali, felici delle loro portaerei, le loro bombe atomiche, le loro armi innumerevoli, trilioni di euro usati per fare armi, con cui si potrebbero risolvere i problemi del mondo, e invece sono usati per rafforzare un predomino violento sul mondo.
E tutto questo colorato delle belle parole: democrazia, libertà, rispetto delle nazioni, pace, rispetto della legalità internazionale, rispetto della legge.
Dietro, come zombi, i giornalisti e gli editorialisti a ripetere. Sepolcri imbiancati. Su una scia di sangue di milioni di morti straziati negli ultimi decenni dalle nostre bombe.
Da Hiroshima a Kabul. E continueranno.
Carlo Rovelli su Facebook
Nella foto: l’esercito di statue di terracotta ritrovato nel 1974 nei pressi della tomba del primo imperatore della Cina Qin Shi Huang è forse uno dei più suggestivi siti archeologici del monto, considerato l’ottava meraviglia. L’esercito è composto da 6000 riproduzioni di guerrieri in terracotta, vestiti con corazze in pietra e dotati di armi, poste di guardia alla tomba dell’imperatore. La loro costruzione risale al III° secolo A.C.
Nella foto qui sotto: Rovelli è un fisico, saggista e accademico italiano, specializzato in fisica teorica. Ha lavorato in Italia e negli Stati Uniti e attualmente insegna in Francia all’Università di Aix-Marseille
Mi sembra che calzi la storiella della volpe e l’uva.
Perché dovrebbero arrivare ad attaccare la Cina?
Chi scrive nel testo dimentica che gli usa, nn hanno la forza x combattere due guerre uno dei peggiori incubi degli usa è proprio questo. Non ne uscirebbero vittoriosi, a meno che vogliano distruggere la terra .
Mi sta bene che venga inserito, anche un pensiero diverso. Ma, come ho scritto, è la peggiore soluzione.