Il generale Gerasimov fa il punto sulle operazioni russe in Ucraina
da ANALISI DIFESA (Gianandrea Gaiani)

Il capo di stato maggiore delle Forze Armate russe e comandante del Raggruppamento Congiunto di Forze nella zona dell’Operazione Militare Speciale, generale dell’Esercito Valery Gerasimov, ha riassunto ieri i risultati della campagna primavera-estate del 2025 e ha specificato i compiti dei Raggruppamenti delle forze russe per una prospettiva a lungo termine.

In un comunicato del ministero della Difesa, Gerasimov ha sottolineato che “stiamo conducendo un’offensiva ininterrotta lungo praticamente l’intera linea del fronte. A oggi, l’iniziativa strategica appartiene interamente alle forze armate russe”.
“Un’analisi delle condizioni delle truppe ucraine mostra che durante il periodo primavera-estate, l’avversario ha concentrato tutti gli sforzi sul rallentamento della nostra avanzata, subendo al contempo pesanti perdite.
Di conseguenza, le forze ucraine sono costrette a ridispiegare le loro unità più capaci di combattimento da una direzione critica all’altra per colmare le lacune”, ha affermato il capo di stato maggiore.
Controllo territoriale
“Da marzo, sono stati liberati oltre 3.500 chilometri quadrati di territorio e 149 insediamenti”, ha dichiarato Gerasimov. Ad oggi, le forze russe hanno liberato il 99,7% del territorio della Repubblica Popolare di Lugansk (LPR), con meno di 60 kmq rimasti sotto il controllo ucraino, nonché il 79% della Repubblica Popolare di Donetsk (DPR).

Allo stesso tempo, le forze russe hanno portato sotto il loro controllo il 74% del territorio della regione di Zaporozhye e il 76% della regione di Kherson. Nella regione di Sumy, 210 km² di territorio e 13 insediamenti sono passati sotto il controllo russo.
Le Forze Armate russe stanno istituendo con successo una zona di sicurezza lungo il confine nelle regioni di Sumy e Kharkov e in quest’ultima regione stanno conducendo operazioni di combattimento per migliorare le loro posizioni nelle direzioni di Volchansk e Liptsy. Le forze russe stanno avanzando anche nella regione di Dnepropetrovsk, dove sette insediamenti sono stati portati sotto il loro controllo.

L’esercito russo distrugge le forze nemiche a Kirovsk in direzione di Krasny Liman. In direzione di Rubtsovsk, le forze russe sono avanzate fino a 25 chilometri nelle difese nemiche e hanno preso il controllo di dieci insediamenti. Le truppe russe stanno inoltre completando l’opera di demolizione delle forze ucraine nella foresta di Serebryanskoye, premuta contro il fiume Seversky Donets.
Più a sud “la liberazione del territorio della regione di Zaporizhia continua e i gruppi tattici hanno preso il controllo di Malinovka e Temirovka.
Attacchi in profondità su obiettivi industriali
Per quanto concerne gli attacchi in profondità con droni Geran-2 e missili balistici e da crociera, Gerasimov ha sottolineato che la notte del 29 agosto sono stati effettuati attacchi contro gli impianti di Yuzhmash, l’ufficio di progettazione Yangel, Motor Sich e le officine di assemblaggio dell’impianto chimico di Pavlograd” si legge nella dichiarazione di Gerasimov.

“Durante il periodo primavera-estate, tali attacchi sono stati effettuati contro 76 obiettivi critici. La priorità è data alla neutralizzazione delle aziende che producono sistemi missilistici e droni a lungo raggio”, ha aggiunto Gerasimov. Tra luglio e agosto, le Forze Armate russe, insieme al Servizio di Sicurezza Federale (FSB), hanno effettuato una serie di attacchi contro strutture chiave coinvolte nella produzione del sistema Sapsan, distruggendo l’ufficio di progettazione.
Il 28 agosto, le forze russe hanno anche colpito le aziende missilistiche e aeronautiche con sede a Kiev che producono componenti per i sistemi OTRK Sapsan e Grom-2, nonché basi aeree. Secondo Gerasimov, il fondamento materiale del successo delle operazioni delle forze russe è la fornitura tempestiva di armi di precisione, missili e munizioni da parte dell’industria.
Nelle ultime ore gli attacchi notturni russi hanno preso nuovamente di mira le infrastrutture energetiche ucraine. L’Institute for the Study of War (ISW), centro studi statunitense di ispirazione “neocon” e apertamente schierato al fianco di Kiev, valuta “probabile che la Russia intensificherà i suoi attacchi nelle prossime settimane per utilizzare le sue scorte di missili e droni, e per peggiorare la situazione delle infrastrutture energetiche dell’Ucraina in vista del prossimo inverno”.
Gli sviluppi delle operazioni russe
Gerasimov ha preso in esame la situazione dei sei Raggruppamenti di Forze impiegati nell’Operazione Militare Speciale. “L’esecuzione degli obiettivi dell’operazione militare speciale da parte del Raggruppamento Congiunto di Forze continuerà attraverso azioni offensive”, ha affermato.

Il Raggruppamento di Forze Nord russo sta istituendo una zona di sicurezza dopo aver sconfitto le forze ucraine nella regione di Kursk.
Il Raggruppamento di Forze Sud sta avanzando con successo verso Seversk, con combattimenti in corso all’interno dell’area urbana. Dopo aver conquistato interamente Chasov Yar, le forze russe continuano ad avanzare verso ovest e hanno raggiunto la periferia sud-orientale di Konstantinovka.
Le truppe del Raggruppamento di Forze Centro russo stanno avanzando lungo le direzioni Oktyabrsk, Krasnoarmeysk e Dnepropetrovsk.
“Unità e formazioni del Raggruppamento di Forze Ovest hanno quasi completamente circondato la città di Kupiansk e liberato circa metà del suo territorio”, ha affermato Gerasimov anche se in questo settore gli ucraini hanno annunciato ieri di aver riconquistato il villaggio di Myrove.

“Le unità del Raggruppamento di Forze Est stanno avanzando verso ovest attraverso il territorio della Repubblica Popolare di Donetsk (l’omonima regione del Donbass – NdR) e hanno preso il controllo di 25 insediamenti. Kamyshevakha è stata liberata ieri, l’ultimo insediamento nella Repubblica Popolare di Donetsk nell’area di responsabilità del gruppo tattico orientale”.
Le truppe russe continuano anche a liberare la regione di Zaporizhia, dove hanno preso il controllo di Malinovka e Temirovka e inviato truppe nella regione di Dnepropetrovsk, dopo aver preso il controllo di Voronoye, Yanvarskoye, Novogeorgievka, Malievka e Zaporozhskoy.
Infine, il Raggruppamento di Forze Dnepr, avanzando lungo la direzione di Orekhov, ha preso il controllo di sei insediamenti nella regione di Zaporizhia mentre le sue unità stanno inoltre attaccando per liberare Stepnogorsk, Malaya Tokmachka e Plavni.

Nella direzione di Oleksandro-Kalinovske, cinque insediamenti sono stati liberati nell’ultimo mese. L’eliminazione delle unità ucraine intrappolate a sud del bacino idrico di Kleban-Byk è quasi completata, ha affermato Gerasimov.
“Durante le operazioni di combattimento, i comandanti a livello tattico (comandanti di battaglione, reggimento, brigata e divisione) hanno pienamente padroneggiato le capacità di organizzazione e conduzione del combattimento e stanno adottando nuove tecniche e metodi d’azione non convenzionali, che applicano con successo nell’ambiente di combattimento”, ha detto Gerasimov aggiungendo che “oggi chiariremo i compiti dei raggruppamenti di truppe nelle direttive operative per il periodo autunnale”.
Le reazioni
La risposta al rapporto del generale Gerasimov non si è fatta attendere. Lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev ha reso noto che Mosca sta cercando di “far passare per reali le sue illusioni” diffondendo risultati falsi della sua offensiva primaverile-estiva affermando che “in 3 anni e mezzo di aggressione su vasta scala da parte del Cremlino, la sua campagna offensiva ‘stagionale’ si è conclusa praticamente con un nulla di fatto”.
In particolare Kiev sottolinea che i russi non sono riusciti a stabilire il pieno controllo su nessuna delle principali città dell’Ucraina e afferma che, dall’inizio del 2025, Mosca ha perso più di 290mila soldati tra morti e feriti.

Il già citato Institute for the Study of War, sostenitore del conflitto prolungato per logorare la Russia e da tempo impegnato a dimostrare che gli ucraini non stanno perdendo la guerra, valuta che il Cremlino stia utilizzando la propaganda per convincere l’Occidente che la vittoria russa è inevitabile, affermando che il capo di stato maggiore russo ha esagerato le conquiste russe durante l’estate.
Secondo l’ISW la Russia non ha conquistato 3.500 chilometri quadrati di territorio ucraino da marzo ma solo 2.350. “Sembra che il Cremlino stia cercando di utilizzare una gran mole di dati quantitativi per creare la falsa impressione che le forze russe stiano avanzando rapidamente sul campo di battaglia.
Il Cremlino sta cercando di convincere l’Occidente che la Russia raggiungerà inevitabilmente i suoi obiettivi di guerra sul campo di battaglia, al punto che l’Ucraina dovrebbe cedere alle richieste russe e l’Occidente dovrebbe quindi cessare di sostenere l’Ucraina”.
Nel frattempo, le forze russe hanno subito “perdite particolarmente elevate” dall’inverno 2024, pur ottenendo piccoli guadagni, ovvero perdite che sono “insostenibili” nel medio e lungo termine, ha affermato l’ISW.










Commenti recenti