Spreco alimentare, in Italia 16 miliardi di cibo nella spazzatura
di TELEBORSA (Redazione)
Foto: Tibor Janosi Mozes / Pixabay
Tra gli alimenti più colpiti verdura e frutta fresca, seguiti da pane fresco, cipolle e aglio, latte e yogurt, formaggi, salse e sughi
Non solo un problema etico ma che determina anche effetti sul piano economico ed anche ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti. Fatto sta che in Italia sono finiti nel bidone, alimenti e bevande per un valore di 16 miliardi di euro nell’ultimo anno. Lo afferma Coldiretti nel commentare il rapporto sullo Stato dell’alimentazione e dell’agricoltura 2019 (Sofa) presentato dalla Fao, che ha aperto la Settimana mondiale dell’alimentazione. Particolarmente rilevanti a livello nazionale sono gli sprechi domestici che rappresentano in valore ben il 54% del totale e sono superiori a quelli nella ristorazione (21%), nella distribuzione commerciale (15%), nell’agricoltura (8%) e nella trasformazione (2%).
La crescente sensibilità sul tema ha però portato oltre sette italiani su dieci (71%) a diminuire o annullare gli sprechi alimentari adottando nell’ultimo anno strategie che vanno dal ritorno in cucina degli avanzi ad una maggiore attenzione alla data di scadenza, ma anche la richiesta della doggy bag al ristorante e la spesa a chilometri zero dal campo alla tavola con prodotti più freschi che durano di più.
Lo spreco di cibo nelle case degli italiani – conclude Coldiretti – ammonta ancora a circa 36 kg all’anno procapite e vede tra gli alimenti più colpiti verdura e frutta fresca, seguiti da pane fresco, cipolle e aglio, latte e yogurt, formaggi, salse e sughi.
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