Dalla Crisi è nata una nuova finanza
Di SENSO COMUNE (Matteo Bortolon)
Draghi lascia la BCE alla francese Lagarde. Un avvicendamento importante che genera discussioni: il suo mandato ha comportato una svolta nelle politiche monetarie; la sua fine ne disegnerà un’altra? Due notizie passate del tutto inosservate di queste settimane suggeriscono di focalizzare l’attenzione su un’altra svolta che si è prodotta nelle dinamiche della finanza internazionale. Il cui segno sta diventando sempre più forte nel nostro orizzonte quotidiano. Le notizie in questione sono che il fondo BlackRock è salito oltre il 5% nel capitale di Moncler (l’azienda dal famoso piumino) e di Unicredit. Il nome di BlackRock – di cui ci siamo già occupati su queste pagine – è quasi sconosciuto, oscurato dai più famosi Goldman Sachs e Citibank. Ma è molto più importante. Molto.
La sua ascesa incarna una svolta nella storia recente: BlackRock nella crisi del 2007-08 non aveva alcun ruolo. Dalle banche come Lehmen si è originata la “Grande Recessione”, gettando il discredito sulle forme di autoregolazione spontanea celebrate dagli economisti liberisti. Da qui derivarono due esigenze importanti: da un lato la necessità di investimenti sicuri per piccoli risparmiatori; dall’altro fare chiarezza sullo stato finanziario degli istituti come Lehman.
La risposta ad entrambi i punti è stata BlackRock, una società di gestione del risparmio (diversa da una banca) che fa uso di un software (ALADDIN) con un’enorme capacità di elaborazione per valutare il rischio di investimento sulla base del torrente di dati che riceve. Nelle immediatezze della crisi ad esso venne affidato il compito di analizzare i singoli istituti. Parallelamente BlackRock ed altri fondi simili (in specie Vanguard) hanno iniziato a gestire soldi dei piccoli risparmiatori, direzionandoli verso molteplici investimenti grazie ad ALADDIN in modo da tenere il rischio basso e diminuire le spese di gestione. Questo li ha resi ancora più potenti dei loro predecessori: la Roccia Nera controlla direttamente oltre 6mila miliardi di dollari (il PIL dell’Italia è circa 2mila mld…), un terzo di cui dovuto proprio al piccolo risparmio, ed indirettamente circa 18mila.
Lanciata dall’amministrazione Obama come consulente per valutare soggetti come AIG e Citibank, avendo come clienti i maggiori investitori al mondo, si fa strada nel mondo delle imprese di ogni genere, di cui possiede una quota importante di azionariato in circa 17mila di esse. Viene incaricato di analizzare anche le più importati banche europee dalla BCE. Un pezzo del sistema finanziario non bancario, il cosiddetto “Shadow Banking”, ha creato un nuovo oligopolio molto forte. Un recente studio intitolato “Lo spettro dei Tre Giganti” mostra come una triade di fondi speculativi (BlackRock, Vanguard, State Street Global Advisors) siano diventati azionisti decisivi di tutte le più importanti aziende USA. La cui influenza politica è in crescita: BlackRock entra nel settore dell’energia e dei fondi pensione in Messico, mettendo a libro paga (fra gli altri) un sottosegretario; in Germania era uno dei suoi uomini che ha corso a fine 2018 per prendere il posto di Angela Merkel alla guida della CDU (fallendo), distinguendosi per le proposte di aumentare il ruolo dei fondi pensione.
In UE la Commissione ha messo in cantiere una proposta di regolamento per promuovere il mercato delle pensioni private (Prodotto Pensionistico Personale Paneuropeo – PEPP) a giugno 2017. Il vicepresidente Dombrovskis ha ammesso che BlackRock è stata consultata in merito con altri 15 rappresentanti di imprese finanziarie. Parallelamente è spuntato un progetto pilota chiamato Resaver di pensioni private per i ricercatori la cui gestione è stata affidata nel 2016 … a Blackrock.
Fonte: https://www.senso-comune.it/rivista/stoccate/dalla-crisi-e-nata-una-nuova-finanza/
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