Nizza, attacco vicino alla chiesa di Notre-Dame: tre morti | L’aggressore tunisino è sbarcato a Lampedusa
di TGCOM 24 (redazione)
Per Macron si tratta di “un attentato terroristico islamista”. Lʼaggressore, fermato e condotto in ospedale, “gridava Allah Akbar”. Ad Avignone un uomo armato è stato ucciso dalla polizia.
Attacco all’arma bianca nei pressi della chiesa di Notre-Dame, a Nizza: secondo un primo bilancio ci sarebbero almeno tre morti e diversi feriti. Il deputato di zona Eric Ciotti parla su Twitter di attentato. L’aggressore, il 21enne tunisino Brahim Aoussaoui, è stato fermato dalla polizia e trasportato in ospedale. Agli inquirenti ha detto di aver agito da solo. Secondo le autorità, l’uomo “è sbarcato pochissimo tempo fa a Lampedusa“.
A confermare che Brahim è arrivato in Italia assieme ad altri migranti sono state fonti degli apparati di sicurezza, secondo le quali nell’isola siciliana è avvenuta la prima registrazione. Non è la prima volta che un tunisino sbarcato nel nostro Paese si è poi reso protagonista di atti di terrorismo in Europa. A febbraio del 2011 sempre a Lampedusa arrivò, assieme a migliaia di tunisini, Anis Amri, l’autore della strage al mercatino di Natale di Berlino nel 2016. Al momento dello sbarco Amri si dichiarò minorenne e fu trasferito in un centro per minorenni in Sicilia.
Aggressore in Italia il 20 settembre, il 9 ottobre a Bari L’aggressore sarebbe arrivato in Italia il 20 settembre, mentre il 9 ottobre sarebbe stato trasferito in un centro per migranti a Bari, dopo la quarantena obbligatoria per tutti coloro che sbarcano. Sono queste, secondo quanto si apprende da fonti degli apparati di sicurezza, le prime due tappe del tunisino nel nostro Paese. Investigatori e 007 stanno ora ricostruendo tutte i movimenti successivi e le modalità che hanno consentito all’uomo di lasciare il centro.
Viminale: “Non è mai stato segnalato dalla Tunisia” Fonti del Viminale riferiscono che “Brahim, clandestinamente sbarcato a Lampedusa e successivamente destinatario il 9 ottobre di un decreto di respingimento con ordine del questore di abbandonare il territorio nazionale entro 7 giorni, non era mai stato segnalato dalle autorità tunisine, al contrario di altri, e non era neanche segnalato sotto il profilo della sicurezza nei canali di intelligence”.
Le vittime – Le tre vittime sono due donne, di 60 e 44 anni, e un uomo di 55 anni. Le due persone decedute all’interno della cattedrale sono state sgozzate, secondo diverse fonti. Un’altra vittima, una donna, si è invece rifugiata in un bar vicino alla chiesa, dove è morta poco dopo per le conseguenze delle ferite. Quest’ultima, prima di morire, ha detto: “Dite ai miei figli che li amo”. Tra le tre vittime c’è anche il custode della chiesa di Notre-Dame.
Chi è l’attentatore – L’uomo, che avrebbe rivendicato la paternità dell’attentato, avrebbe parlato in arabo alla polizia, detto di chiamarsi “Brahim” e di aver agito da solo. Il presunto attentatore non ha fornito al momento ulteriori dettagli. Gli inquirenti hanno rilevato le sue impronte digitali per risalire alla sua esatta identità. “L’autore dell’attentato – ha riferito il sindaco Christian Estrosi – mentre veniva medicato dopo essere stato ferito dalla polizia, continuava a gridare senza interruzione Allah Akbar”. Tra gli effetti personali del killer sono stati ritrovati due telefoni cellulari e un Corano.
Chiuse tutte le chiese – “Grazie alla polizia municipale che ha catturato l’autore dell’accoltellamento”, ha poi aggiunto il sindaco su Twitter, pubblicando varie fotografie del luogo dell’attacco. Il primo cittadino, che è andato sul posto, ha chiesto agli abitanti di evitare l’area. Per ragioni di sicurezza tutte le chiese della città sono state chiuse e poste sotto sorveglianza.
Macron: “E’ un attentato terroristico islamista” – Emmanuel Macron ha definito l’episodio come “un attentato terroristico islamista” e ha garantito il “sostegno ai cattolici da tutto il Paese”. Il presidente francese ha poi annunciato il passaggio da tremila a settemila dei militari dell’operazione “Sentinelle”, preposta alla sorveglianza armata antiterrorismo ad opera dell’esercito. Dal 2015, dopo gli attentati, i militari sono stati chiamati di rinforzo per la sorveglianza nelle strade e ai luoghi sensibili.
Aperta cellula di crisi e varato piano di massima allerta – Intanto, una cellula di crisi è stata aperta a Place Beauvau, sede parigina del ministero dell’Interno, dove si è recato il presidente Emmanuel Macron, prima di raggiungere il luogo dell’attacco. Il primo ministro Jean Castex ha poi annunciato che sarà varato subito il piano “Vigipirate” di allerta antiterrorismo in tutto il Paese al suo “massimo livello”, quello denominato “attentato imminente”. Castex ha detto che “la risposta della Francia sarà ferma, implacabile e immediata”.
La condanna della Turchia – La Turchia ha condannato “con forza” l’attentato a Nizza. “Nessun motivo può giustificare l’uccisione di una persona né la violenza. E’ evidente che chi organizza un tale attacco brutale in un luogo di culto sacro non ha valori religiosi, umanitari e morali”, ha scritto in una nota il ministero degli Esteri di Ankara, aggiungendo che “siamo solidali con il popolo francese, e in particolare con i cittadini di Nizza, contro il terrorismo e la violenza”, aggiunge la Turchia, protagonista negli ultimi giorni di dure accuse di “islamofobia” alla Francia per le vignette su Maometto di Charlie Hebdo.
Uomo armato ucciso ad Avignone – Un uomo armato di un coltello è stato ucciso dalla polizia ad Avignone: è quanto riferisce radio Europe 1, precisando che l’uomo avrebbe tentato di attaccare dei poliziotti in strada. L’episodi, però, non sarà oggetto di indagini della procura antiterrorismo. Secondo informazioni del quotidiano locale Midi Libre, l’individuo che ha minacciato gli agenti aveva una pistola che poteva essere un’arma giocattolo e ha “pronunciato frasi incoerenti, ma non a connotazione religiosa”. In un primo momento, secondo informazioni di Europe 1, sembrava che l’uomo avesse urlato: “Allah Akbar”.
Attacco al consolato francese a Gedda – Nelle stesse ore si è verificato un attacco davanti al consolato francese a Gedda, in Arabia Saudita, dove una guardia è stata ferita da un assalitore saudita.
Fermato a Lione afghano con coltello – Un afghano armato di coltello è stato, invece, fermato a Lione, nel centro della Francia. Lo si apprende da fonti degli inquirenti.
Voleva emulare l’attacco di Nizza, giovane arrestato a Parigi Un giovane è stato arrestato dalla polizia a Sartrouville, quartiere a nord di Parigi, nei pressi della locale chiesa di Saint Martin, perché minacciava di voler emulare l’attentatore di Nizza. Gli agenti erano stati allertati dal padre del ragazzo che temeva un gesto terroristico da parte del figlio, già segnalato dalle autorità di sicurezza francesi come estremista radicalizzato.
Massima attenzione sugli obiettivi francesi in Italia Massima attenzione sugli obiettivi francesi in Italia e allerta per il personale delle forze di polizia impegnate sul territorio. E’ quanto prevede una circolare del capo della polizia, Franco Gabrielli, inviata a prefetti e questori. L’intelligence italiana ha segnalato la necessita’ di rafforzare le misure di sicurezza in prossimità delle sedi istituzionali francesi. Al momento, viene sottolineato in ambienti del Viminale, su questi obiettivi c’è già il massimo livello di protezione – con una vigilanza fissa dell’esercito e una vigilanza dinamica delle forze di polizia – e, dunque, va mantenuta alta l’attenzione.
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