Dopo Eurovision 2020 cd. vinto dall’Ucraina, una preghiera: “SMETTETELA DI PRENDERCI PER IDIOTI!”
di MITTDOLCINO (Mittdolcino)
E noi dunque rispondiamo con ironia.
A questo punto proponiamo la parodia di cd. “Cita Hayworth”, dell’indimenticabile Paolo Villaggio, come candidata dell’Ucraina a Miss Mondo “Sono sicura di vincere”. Permetteteci, dal cuore, un sereno: “Cacatio furens!”
Avete capito così? E’ sufficientemente chiaro il messaggio? Comprendete che ad andare “oltre” in questa maniera non solo stufa ma apre anche gli occhi alla gente? (evito di aggiungere il più tipico, “Asini che non siete altro“…).
(PS: ringraziateci almeno, visto che abbiamo il coraggio di dirvi quello che tutti pensano…)
A parte che, a proposito di simbolismi più o meno occulti, l’immagine dell’Eurovision 2022 della vittoria Ucraina dice davvero tutto su come sia nata la vittoria, ve lo sbattono proprio in faccia…
A questo punto non escludo che anche gli ultimi Europei di calcio vinti dall’Italia servissero come contentino per gli italiani, popolo bue per eccellenza, per farli sentire fieri di “qualcosa” mentre in realtà li si spolpava del proprio benessere (e li si spolpa, alla radice). Visto che, lo ricordo, in Europa il primo paese per effetti nefasti del COVID, il primo paese per numero di casi, oltre che il fu primo paese a subire il contagio COVID, fu proprio l’Italia!
Ben rammentando come il paziente zero sia stato un iraniano arrivato a Codogno dal sud della Germania, dove ci sono grandi esperti di virus animali, parlo di aziende e scienziati. Solo per contagiare mezza pianura padana. Poi tale iraniano tornò in Germania e … si volatilizzò! Sparito, mai esistito!
Ma intanto aveva fatto enormi danni.
Chissà, magari era un “Anis Amri al contrario”, speriamo non sia stata una cd. vendetta (…).
Ricordo infatti che il paziente zero di Codogno fu contagiato da un virus che non aveva NULLA a che vedere con il COVID cinese, era un virus autoctono, secondo quando annunciato ufficialmente dal Presidente dell’Ordine dei Biologi italiano, Vincenzo D’Anna (LINK). Che pii, ad onore della veridicità delle sue parole, manco riiscirono a farlo dimettere (LINK).
Insomma, rendetevi conto che forse stiamo vivendo una realtà distopica e totalitaria, in cui – ormai è chiaro – tutto quello che succede mediaticamente parlando serve ad altri fini.
Dunque si creano “gli eventi”, si plasma la realtà, fors’anche i risultati finali dei contest canori, tutti finalizzati ad un indirizzo preordinato. Uno schifo.
(Tutto questo succede in EUropa, ben inteso, lo ricordo se casomai fosse necessario sottolinearlo…)
Tweet postato il giorno stesso in cui fu chiaro che Donald Trump sarebbe stato “fatto fuori”dalla politica USA: quel giorno abbiamo compreso come sarebbe finita l’EU, a termine…
Dunque i giornali pompano e rendono il tutto credibile, all’occorrenza negando la realtà “fastidiosa”. E quelli come De Donno che diventano di troppo, meno male che si suicidano (verrebbe quasi da dire, per quanto era fastidioso il grandissimo medico mantovano, un martire moderno).
“It’s totalitarism baby!”
Basta che ne siate cosci.
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